Capitolo 4

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⭑ ⭒ Argomenti e Realizzazioni ⭑ ⭒

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Newt scende le scale emettendo un grido di sorpresa quando urta qualcuno facendola cadere sul pavimento, "Merlino, mi dispiace, stai bene?"

Segue la mano tesa davanti a lei e trova Charlie che la guarda, con gli occhi nocciola pieni di preoccupazione, "Va tutto bene... grazie."

Lei accetta la sua mano e si spolvera: "Pensavo di essere sola a casa".

"No," dice lui seguendola in cucina, "Solo io e te, soli, in questa casa molto grande."

Lei alza leggermente le sopracciglia, "Fantastico". Dice con sarcasmo.

"Sono così cattivo?"

Lei alza le spalle fingendo di pensare mentre si versa una tazza di tè, "Sì, Charles, sì, lo sei."

"Davvero?" Si schernisce appoggiandosi al tavolo della cucina, con gli occhi che seguivano i suoi movimenti, "Almeno io non incasino i sentimenti degli altri."

Ora tocca a lei deriderlo, voltandosi verso di lui così velocemente da farlo trasalire, e fissandolo con un cipiglio sul suo viso, "Io incasino i sentimenti degli altri?"

"Sì," annuisce lui alzandosi in piedi, "mi baci e poi mi ignori facendo finta che non sia successo-"

"Sei uno che parla, Weasley, mi porti agli appuntamenti e poi te ne vai come se non significasse nulla."

Lei si mette di fronte a lui a testa alta, "Ne abbiamo parlato".

"E se non avessi ancora finito di parlare?"

"Non hai mai finito di parlare, blah, blah, blah..."

"Oh, io sono Charlie Weasley, Quidditch, draghi..." Dice con voce profonda.

Charlie le lancia un'occhiataccia, "Io non parlo così".

Newt mise in scena la voce migliore, e lui la prese in giro, "Preferisco gli Snasi alle persone, così possono rubare, oh no, il mio Ippogrifo sta finendo le persone da attaccare."

"Dio, sei così-"

"Dimmi, Scamander, per favore illuminami."

"Insopportabile!"

La sua bocca si spalanca e si lascia sfuggire una risata, "Insopportabile?"

"Sì," lei annuisce colpendolo sul petto, "Insopportabile," ripete questa volta con più sicurezza, "E incredibilmente fastidioso, sei un idiota e una... una testa di cazzo, pensi sempre di avere ragione , quando non è così-"

"E tu sei una testa dura che ama vedere la speranza morire negli occhi delle persone."

"Sì, in effetti mi piace, è piuttosto piacevole. Almeno io vado in giro per il mondo e viaggio per vedere  i draghi."

Lui ruota gli occhi, "Almeno ho amici che non sono creature". ribatte.

Improvvisamente i due si rendono conto che stanno discutendo solo per il gusto di farlo, non c'è più un vero contesto dietro le loro voci squillanti.

Newt lo fissa, con lo sguardo infuocato e il dito che ancora gli punzecchia il petto, mentre lui la guarda dall'alto, con il respiro rapido e irregolare, mentre stringe la mascella.

"Salazar Serpeverde, c-"

Per la forza, inciampano all'indietro urtando il bancone e facendo cadere diverse tazze dal ripiano, mentre entrambi cercano di tenersi in equilibrio.

Le sue labbra hanno lo stesso sapore dell'ultima volta, ciliegia con un pizzico di menta, i loro nasi si incontrano e i loro denti si scontrano mentre si tengono stratti l'uno all'altra.

Newt gli tira i capelli rossi facendo gemere Charlie nella sua bocca, mentre lui le prende la mascella e la tira più vicino per la nuca.

La solleva sul bancone e si posiziona tra le sue gambe, mentre lei aggancia le caviglie alla sua schiena e lo avvicina a sé, mentre entrambe le mani trovano posto tra i suoi capelli ricci.

La mano che le tiene la mascella vaga lungo il suo corpo come se stesse cercando di memorizzare ogni curva del suo corpo, cercando di imprimere la forma nella sua mente.

Alla fine si ferma in un punto e con la sua mano le stringe il fianco, facendola gemere, il suono rende Charlie debole nelle ginocchia, mentre si appoggia al piano di lavoro.

Lui muove la testa trascinando i baci lungo la mascella, lei inclina la testa lontano da lui dandogli un migliore accesso al collo, mentre lui le lascia baci a bocca aperta sulla pelle.

"Charlie!"

I due si separano al suono della voce di Ron che li chiama da qualche parte della casa, con gli occhi spalancati e il respiro affannoso si allontanano l'uno dall'altra.

Schiarendosi la gola, Newt afferra la tazza di tè che era venuta a prendere in cucina e si siede rapidamente al tavolo tirando fuori il suo libro per dare l'impressione di essere lì da ore, mentre Charlie si precipita a far sembrare che stia lavando i piatti.

"Charlie, caro, perché non usi la magia?" chiede Molly entrando e con un colpo di bacchetta i piatti iniziano a pulirsi magicamente.

Subito dopo, la più giovane testa rossa entra nella stanza e abbraccia Charlie, seguita da Ron e dai gemelli.

"Ehi, Professoressa." Ron saluta facendola sorridere.

"Non siamo a scuola, Ron, chiamami Newt."

Lui annuisce, le sue guance diventano leggermente rosee, mentre lei fa un altro sorriso prima di raccogliere le sue cose, "Sarò di sopra, Molly." Anche se lo sta dicendo alla signora Weasley, i suoi occhi sono rivolti a un paio di occhi nocciola dall'altra parte della stanza, e quel piccolo sorriso cresce appena riceve un cenno del capo.

Fire and the Flood || Charlie Weasley Where stories live. Discover now