Capitolo 7

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⭑ ⭒ ⭑ Cena di Lumacorno ⭑ ⭒ ⭑

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⭑ ⭒ ⭑ Cena di Lumacorno ⭑ ⭒ ⭑

"Devo proprio venire?" piagnucola Charlie guardando Newt che si infila le scarpe.

Lei annuisce, "Sì, Charles, non ci andrò da sola".

"Oppure potremmo restare qui," dice lui avvolgendole le braccia intorno alla vita, "Rilassarci un po', distenderci..."

"Per quanto mi piaccia questa idea, ho detto a Harry e a tua sorella che saremmo stati lì."

Lui sospira, piegando la testa all'indietro ed emettendo un gemito di frustrazione, "Va bene, ma sbrigati, se ci andiamo ora forse possiamo andarcene prima."

Lei ridacchia mentre lui la trascina nei sotterranei, "Oh, siamo in ritardo, Charlie".

"È colpa tua."

"Colpa mia? Sei tu quello che ha messo una vita a prepararsi."

"Non è vero, signorina. Non riesco-mai-a-trovare-le-scarpe."

"Come vuoi." Alza gli occhi al cielo e lo supera per aprire la porta con un basso scricchiolio.

"Ah, signorina Scamander, cominciavo a pensare che si fosse persa." dice Lumacorno attirando l'attenzione di tutti.

Lei sorride timidamente, anche se ci sta mettendo tutta se stessa per non dire che in realtà non voleva essere qui, "Scusi, siamo in ritardo, Professore", dice spingendo Charlie avanti, "Qualcuno non conosce il significato di essere puntuali."

"Scusi il ritardo, Professore," dice Charlie sorridendo gentilmente, "Qualcuno non trovava le scarpe."

La professoressa alza gli occhi al cielo e, scuotendo la testa, si siede al posto tra Charlie e Harry, "E chi è che ha portato con sé, signorina Scamander?"

"Charlie Weasley, signore, piacere di conoscerla." Dice facendo un cenno educato del capo dall'altra parte del tavolo.

Lumacorno sorride alzando leggermente il drink e versandoselo addosso, cosa che non nota, "Il piacere è tutto mio, signor Weasley."

Lumacorno comincia a fare due chiacchiere con le persone al tavolo, chiedendo loro come stanno le loro famiglie, finche non si ferma davanti alla coppia che in quel momento sta bisticciando tranquillamente sull'ultimo esemplare di spinato ungherese che gli era stato portato.

"E i suoi genitori, signorina Scamander? Galton, sta bene, è suo padre giusto?"

Lei arrossisce di una leggera tonalità di rosa e si volta verso l'altro insegnante, "No, mio ​​padre era Gideon, lui e suo fratello non andavano molto d'accordo."

"Oh, e tua madre."

"Aquila Black, caposcuola dei Serpeverde."

"Oh," Sorride mentre ricorda uno dei suoi studenti preferiti, "Un'allieva brillante, una delle migliori, come sta?"

A Newt si blocca il respiro in gola e beve un rapido sorso d'acqua, "È, uh-morta."

"Oh," il grande sorriso di Lumacorno si abbassa e lui si schiarisce la gola, fortunatamente le porte si aprono e Ginny entra lentamente, "Ah, signorina Weasley, è arrivata giusto in tempo per il dessert-"

"Stai bene?" Newt parla alla giovane ragazza dai capelli rossi.

Lei annuisce, "Te lo dico dopo". Risponde e si siede nell'unico posto vuoto.

Charlie le appoggia una mano sul ginocchio che rimbalza sotto il tavolo, "Stai bene, tesoro?"

Lei annuisce, nonostante la situazione imbarazzante, le farfalle le riempiono lo stomaco al nuovo soprannome, "Bene, Charlie". Sussurra e torna a mangiare il suo cibo in pace.

Fire and the Flood || Charlie Weasley Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora