Capitolo 2

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⭑ ⭒ ⭑ ⭒ Ferite ⭑ ⭒ ⭑ ⭒

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Newt tira un sospiro di sollievo quando tocca terra, tende la mano a Hermione e aiuta la ragazza ad alzarsi mentre corrono nell'erba dietro a Kingsley.

Si ferma solo quando una bacchetta le punta direttamente il viso, facendole fare un passo di fronte a Hermione, "Il motivo per cui sei stata espulsa."

"Remus-?"

"Il motivo?"

Lei sospira e abbassa lo sguardo, "Ho quasi ucciso qualcuno". Dice, allentando la presa su Hermione nel caso in cui la ragazza volesse allontanarsi.

Remus lascia cadere la bacchetta e tira un sospiro di sollievo, "Mi dispiace, so che l'hai detto solo a poche persone, dovevo essere sicuro che fossi tu."

Lei annuisce, con lo sguardo rivolto ai suoi piedi, "Dov'è Charlie?"

Remus abbassa lo sguardo, la sua bocca si apre ma non escono parole, "Remus? Dov'è?"

Lui torna a guardare la casa e lei se ne va di corsa irrompendo dalla porta e spaventando la famiglia dai capelli rossi che è riunita intorno al divano.

"Charlie?"

Si separano permettendole di inginocchiarsi davanti a lui, George si alza dal suo posto e le dà una leggera pacca sulla spalla prima di farsi accompagnare fuori dalla madre.

"Come ti senti?"

Charlie sorride intontito sollevando la mano per posarla sulla sua guancia, "Benissimo".

Lei sorride dolcemente, appoggiando la propria mano su quella di lui, "Cos'è successo?"

"Ho fatto il mio lavoro", dice semplicemente, "ho protetto l'Harry".

Lei scuote dolcemente la testa scostandogli i capelli dagli occhi, "Un giorno ti farai ammazzare."

"Se questo significa proteggerti non mi interessa."

Si china in avanti e posa le labbra sulle sue, si tira indietro e torna ad accarezzargli delicatamente la fronte.

"Canta per me." Chiede lui spostandosi leggermente e gemendo.

Lei si china rapidamente in avanti aiutandolo a girarsi su un fianco, si mette a sedere e prende il posto vuoto intrappolandolo tra il divano e se stessa, mentre lui le cinge la vita con un braccio per trattenerla.

Muove la mano verso la sua nuca avvolgendo un ricciolo intorno al dito e lasciando che si srotoli di nuovo mentre inizia a canticchiare una vecchia ninna nanna della sua infanzia, non ricorda molto di sua madre, solo questa canzone che le cantava sempre.

Una vecchia canzone babbana tratta da un film che sua madre amava.

"Baby mine, don't you cry, Baby mine, dry your eyes. Rest your head close to my heart, Never to part, Baby of mine."

"Ti sei resa conto che non sono un bambino, vero?"

Chiede Charlie sbirciando con un occhio aperto per guardarla, lei fa le spallucce, "Mi hai chiesto di cantare, immagino che resterò in silenzio".

"No, no, no, continua."

"Little one, when you play, Pay no heed what they say. Let your eyes sparkle and shine, Never a tear, baby of  mine...

~~~~~


Molly sorride quando, entrando in salotto, trova la giovane coppia, Charlie è sdraiato con la schiena contro lo schienale del divano, le sue braccia si stringono attorno al corpo di Newt tenendola stretta, le sue mani si stringono attorno al grande maglione che lei indossa, mentre le sue mani tengono il viso di lui contro il suo petto.

Battendo leggermente le mani, torna in cucina lasciandoli riposare, mentre proibisce al resto della casa - compresa la coppia che si sposerà tra poche ore - di entrare in salotto.

"Mamma, mi sposo tra cinque ore, devo uscire."

"William Weasley, se metti piede lì dentro e li disturbi, io personalmente-"

"Perché stai minacciando lo sposo, mamma?" chiede Charlie zoppicando in cucina.

"Oh, Charlie, caro", dice la signora Weasley sentendosi in colpa per averlo probabilmente svegliato, "Come ti senti, caro?"

"Abbastanza bene, la pozione ha aiutato." Dice lui versandosi una tazza di tè.

Newt sbadiglia mentre entra in cucina, posa un bacio sulla guancia di Charlie e saluta gli altri due Weasley prima ritirarsi al piano di sopra per prepararsi per la giornata.

Charlie sorride salutando con un cenno del capo mentre la segue, zoppicando leggermente a causa della ferita.

Spalanca la porta chiudendola dietro di sé e si dirige verso Newt, che si trova in piedi di fronte al grande specchio, l'abbraccia, la porta al petto e la bacia sulla guancia.

"Ciao amore."

Lei sorride intrecciando le dita e appoggiandosi a lui, "Mi hai visto neanche dieci secondi fa, Charlie." Dice a bassa voce.

Lui alza le spalle e le dà un bacio sulla spalla, dove il maglione cade scoprendo la sua pelle chiara.

"Presto sarà il nostro giorno speciale."

"Tuo fratello sta per sposarsi, lasciagli vivere il suo giorno speciale prima di organizzare il nostro."

"E se non facessimo una cerimonia per il matrimonio?" Lui chiede.

Lei guarda lo specchio per incontrare i suoi occhi e porta le loro mani congiunte su per baciarle, "Non mi importerebbe se ci sposassimo su una barca nel bel mezzo di una tempesta con la mia pazza nonna morta come officiante del matrimonio, purché sia tu a sposarmi".

"Che ne dici?" Lei alza un sopracciglio chiedendogli di spiegare meglio, "E se fossimo solo io e te, potremmo fuggire, c'è un posto vicino al santuario in Romania".

Lei si gira nella sua presa e gli sorride, "E' un appuntamento. Tuttavia," mormora, "Se Molly lo scopre, ti do la colpa."

Lui annuisce baciandola rapidamente sulla guancia e sorridendo, "Mi prenderei la colpa se questo significasse stare con te per sempre."

Fire and the Flood || Charlie Weasley Where stories live. Discover now