Capitolo 12

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⭑ ⭒ ⭑ ⭒ Visite in ospedale ⭑ ⭒ ⭑ ⭒

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La famiglia Weasley e l'Ordine erano felicissimi della notizia della guarigione di Arthur, che potrà uscire dall'ospedale tra pochi giorni, il che significa che sarà a casa in tempo per Natale.

"Così gli ho detto che conoscevo un lupo mannaro, senza dire chi, naturalmente"

Newt sorride mentre il signor Weasley racconta la storia masticando allegramente alcuni dolci babbani che la coppia si era fermata a comprare lungo la strada.

"E che cosa ha detto, papà?" chiede Charlie appoggiandosi ulteriormente alla sedia.

"Ha detto che se non stavo zitto mi avrebbe dato un altro morso."

Arthur ridacchia tra sé e sé aggiungendo un altro dolce in bocca mentre legge la Gazzetta del Profeta.

Newt sente una mano posarsi sulla sua coscia e guarda rapidamente verso la porta dove Moody e Molly stanno fuori a parlare, "Charlie, non qui". Sussurra disperata.

Lui toglie la mano e torna a guardare sua madre che annuisce a Malocchio mentre entra per vedere Arthur, "Charlie, caro, non ti dispiacerà badare ai ragazzi stasera, vero? Non voglio lasciare tuo padre da solo per un'altra notte."

"Non si preoccupi, signora Weasley, ci pensiamo noi." dice Newt abbracciando velocemente la donna e salutando Arthur. Charlie fa lo stesso prima di seguirla.

"Glielo diciamo?" sussurra Charlie, sfiorando la sua mano mentre camminano fianco a fianco.

Lei scuote la testa, "Charlie, tuo padre è appena stato aggredito, non possiamo andare da loro e dire, 'Ehi, ragazzi, sappiamo che Arthur è quasi morto, ma c'è una buona notizia, noi siamo fidanzati, evviva!".

Charlie alza gli occhi al cielo, ma un sorriso gli si posa sulle labbra, "Perché no?"

"È egoista".

"Egoista?"

"Sì, molto, gli ruberemmo la scena."

"La scena?" Lei annuisce facendosi strada per le vie Babbane, "La scena di non essere morto?" Di nuovo lei annuisce afferrandogli la mano mentre lui sospira, "Ricordami perché dobbiamo venire sempre qui?"

"Perché, se camminiamo nel modo babbano possiamo essere una coppia, queste persone non possono presentarsi al quartier generale e dire, 'Charlie e Newt stanno uscendo insieme"!"

Riceve qualche sguardo strano quando esclama ad alta voce, facendo ridere Charlie che le cinge la vita con un braccio, "Va bene, allora, cosa fanno le coppie babbane?"

Lei sospira pensando mentre si guardano intorno per le strade, "Non lo so".  Ammette lei dopo un po'.

Lasciandosi sfuggire un'altra fragorosa risata che attira l'attenzione di alcuni passanti, scuote la testa, "Bene, allora amore, suppongo che dovremo fare cose di coppia non babbane".

"Charlie," sibila lei, "Shh, c'è gente in giro."

Lui fa le spallucce, "E allora? Voglio che la gente sappia che ho la donna migliore del mondo!"

"Charlie! Sai che non è di questo che sto parlando." Lei alza gli occhi al cielo e lo colpisce sul petto con il dorso della mano.

"Beh, guarda queste persone, avrebbero bisogno di un po' di magia." Lui sorride e lei ridacchia coprendosi con la mano.

"Cosa pensi che direbbero se ci smaterializzassimo? Proprio qui?"

Lui si china per sussurrarle all'orecchio, facendole venire i brividi lungo la schiena, "Penserebbero 'Cosa diavolo ho mangiato oggi'?"

~~~~~


"Buon Natale, Newt."

Newt sorride tra sé e sé, rannicchiandosi ulteriormente nel calore delle coperte per sfuggire al freddo dell'inverno rumeno, "Buon Natale, Charlie".

Lei sbadiglia e si avvicina a lui assaporando il suo tocco caldo, lui la bacia sulla fronte, la barba ispida del suo mento le solletica il naso facendola ridacchiare e aprire lentamente un occhio.

"Ti ho preso una cosa." Si alza afferrando un piccolo regalo incartato e Newt afferra quello che lei aveva preso per lui.

Lei gli spinge il regalo tra le braccia sorridendo, "Prima apri il mio".

Lui lo prende e lo scarta lentamente per rivelare un braccialetto di cuoio con un ciondolo a forma di drago che si muove come se fosse reale. "È incantato," dice lei aiutandolo a metterlo sul polso, "Ogni volta che sei in pericolo basta che tu dica la parola magica e io lo saprò."

"Qual è la parola magica?"

"Tritone".

"Tritone?"

Lei annuisce, "Significa Newt in francese," Lui ridacchia e lei alza le mani in segno di difesa, "Sii sincero con me, Charlie, non dirai mai quella parola a caso in una conversazione, vero?" Lui fa spallucce e lei tira fuori la bacchetta, "Basta che non la dici quando lo attivo, ok?"

"Sì," Lui si sporge in avanti e le posa un bacio sulle labbra, "Grazie, amore."

Lui si allunga e afferra la piccola scatola, porgendola con un sorriso. 

Lei apre il terribile involucro e apre la scatola per rivelare una bellissima collana.

È un piccolo ciondolo con l'immagine dei suoi genitori nel giorno del loro matrimonio che si sorridono l'un l'altro con una piccola Newt in braccio a suo padre, sorridendo dolcemente al medaglione lo estrae con cura dalla scatola, "È bellissimo, Charlie".

"Ecco." Lui glielo prende e la fa girare. Le sue mani calde le scostano i capelli mentre le chiude la collana intorno al collo, facendo ricadere i capelli sulla schiena.

La collana si poggia sul suo petto nudo e la sua mano sale per toccarla, sorridendo affettuosamente la lascia ricadere, gli avvolge le mani intorno al collo e lo attira verso le sue labbra.

Lui si alza a sedere, spostandosi in modo che lei sia sdraiata e lui sopra di lei, e la bacia sul viso, sul collo e sulle clavicole, per poi tornare a guardarla negli occhi, "Buon Natale".

Fire and the Flood || Charlie Weasley Where stories live. Discover now