CAPITOLO 19 - 19.2 Il villaggio sulla montagna

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Nel frangente in cui Miu rimase sospesa tra l'ingresso e l'uscita dall'acqua, avvertì tutta la convinzione che Taiki aveva nel cuore

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Nel frangente in cui Miu rimase sospesa tra l'ingresso e l'uscita dall'acqua, avvertì tutta la convinzione che Taiki aveva nel cuore. Quel calore richiamò inconsciamente, attraverso i battiti del cuore, le sensazioni che aveva pensato di tenere per sé.

Non era stata tanto brava a nasconderle, così l'amico doveva averle percepite, generando una reazione di insolita armonia. Ma quello scambio di emozioni fu il segno evidente che si capivano senza bisogno di proferire parola e che la connessione aveva raggiunto un livello molto elevato.

Uscendo dalla fontana con un balzo atletico, la principessa fece appena in tempo ad appoggiare la punta del piede, e Yumiko, a terra, che qualcosa la agguantò: due braccia massicce, attaccate a un corpo altrettanto possente, la cinsero e la agitarono a destra e sinistra.

"Principessa. Che bello rivederti! Quanti anni saranno passati, eh? Come sei cresciuta. L'ultima volta ti alzavo con una mano, te lo ricordi?"

"Buonasera, Minero. Per me è un piacere notare che non sei cambiato. Potresti, per favore, lasciarmi andare? Non respiro..."

"Oh! Sì, certo. Scusa, non ho resistito. Visto come mi mantengo giovane a stare quassù?", domandò il gigantesco zemlyano, mostrando i muscoli da ogni angolazione.

In quel momento Taiki tornò in forma di Virtù barcollando qui e là: anche lui doveva aver sentito l'affetto di Minero. Costui, gli avevano spiegato, era un capovillaggio amato e rispettato in tutto il regno, sia per la sua imponenza sia per il suo indomito animo, condito da una contagiosa e dirompente felicità.

Miu fece un profondo respiro domandandosi se le raccomandazioni di buona condotta che si era imposta sulla nave le sarebbero servite.

"Minero, vorrei presentarti i miei accompagnatori. Loro sono...", ma l'altro era già prostrato in un inchino ossequioso, braccia aperte e busto a mezza altezza.

"I Custodi di Coraggio e Giustizia. Per noi è un'immensa fortuna potervi ospitare. Vi prego di non farvi riguardo alcuno e, se aveste bisogno di qualsiasi cosa, sappiate che siamo a vostra totale disposizione. Fate come se foste a casa vostra, anche se non sono sicuro di come sia la casa di voi terrestri."

"Ma no, stai... stia... state... OH, INSOMMA!", inveì Taiki contro se stesso. "Tranquillo, anche noi siamo contenti di conoscerti, io sono Taiki."

"E io Yumiko", gli fece eco la cerva con la sua solita delicatezza.

Il capovillaggio ringraziò e proruppe in un rumorosissimo battito di mani che fece trasalire gli ospiti.

"Convenevoli finiti, ordunque. È ora di cena e questa sera sarete miei ospiti. Vedrai Almas com'è cambiato, Miu."

Abbracciandoli in una morsa unica, Minero sospinse i tre verso l'interno di Pouk, per poi superarli e far loro strada canticchiando.

"Pst, Miu, per caso hai una calamita per gli zemlyani strani?", bisbigliò Taiki cercando di non farsi sentire.

Zemlyan: RebirthWhere stories live. Discover now