CAPITOLO 20 - 20.3 I doveri di un comandante

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Kalooy sventolò la mano per salutare Miu, Taiki e Yumiko che stavano scendendo lungo il versante della collinetta per andare ad Aksijian

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Kalooy sventolò la mano per salutare Miu, Taiki e Yumiko che stavano scendendo lungo il versante della collinetta per andare ad Aksijian. Heiko, Sayuri e Odan erano già scomparsi alla vista, in direzione di Lood, e vicino alla stalla dei ghora erano rimasti solo lui, Namis e Watanabe.

Il Custode si avvicinò al comandante che stava esaminando la mappa, ma non sembrava convinto delle prossime mosse.

"A noi spetta l'arcipelago Eiser, dico bene?"

Namis abbassò il foglio per permettere anche a lui di consultarlo.

"Sì, ma sono in dubbio su come procedere. Mi sono concentrato a preparare tutto per tutti trascurando noi. Ho preso la zona centrale perché, stando alle analisi, potrebbe trattarsi del luogo dello scontro e poi negli ultimi tempi abbiamo ricevuto poche notizie di Chloor e Cer e vorrei controllare. La capovillaggio, Hemise, ha deciso di difendere i territori da sola per non privare il regno di soldati, più utili nelle zone in cui si sono concentrati gli attacchi. Però, spingerci a lasciare l'arcipelago isolato potrebbe essere stata un'indiretta strategia del nemico. Ciò significherebbe che stiamo andando più degli altri verso il pericolo."

Kalooy si portò la mano al mento.

"Chloor è intricata. Tra il groviglio di alberi e fiumi, il nemico non dovrebbe volerla usare tanto quanto non lo vogliamo noi. Ma dovremo verificare che non si siano nascosti lì per tenderci un'imboscata sfruttando il fatto che non è abitata."

"Per questo motivo ci servirà la tua destrezza nel volo, Watanabe. Il controllo aereo è un vantaggio notevole. Per quanto riguarda Cer, il villaggio di Rhuka è sparso per tutta l'isola, ci vorrà tempo per visitarlo."

Kalooy ascoltò ammirato i discorsi del fratello e capì quanta preparazione richiedesse il suo ruolo.

"Se ci servono energie andiamo subito lì. Così, dato che non occorrerà volare, faremo riposare Watanabe e controlleremo Chloor alla fine, prima di rientrare."

"È un buon piano. E sia, faremo come dici. Per oggi allora ci occuperemo di Meki. Ci dirigeremo verso le sponde di fronte all'arcipelago, e lungo la strada controlleremo l'accampamento allestito per gli zemlyani fuggiti dai villaggi in questi mesi. Prima, però, vi andrebbe di accompagnarmi in armeria? Senza Sayuri mi servirà una spada."

"Certo che sì", rispose Kalooy pieno di gioia, dato che non aveva mai osato visitare la zona in cui vivevano i soldati.

Lasciati i ghora accanto a un abbeveratoio, Pietà si mosse titubante, non capendo perché non ci fosse nessuno nei paraggi.

"Namis, dove sono i soldati?"

"Ho concesso loro un paio di giorni di licenza. Anche se non lo do a vedere, so quanto sia importante riposare. Venite."

Facendo una rapida visita ai vari complessi, Kalooy e Watanabe ammirarono il campo di addestramento, la piazzola del tiro con l'arco, l'infermeria e infine il più lontano: l'armeria.

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