XV

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"Char, Char! Svegliati!"
Sento dire da una voce fin troppo conosciuta. Apro gli occhi e trovo Bebe alla porta della mia camera da letto.
"Era ora, ragazza mia!"
Afferma.
Scoppiamo a ridere entrambe.
"Buongiorno anche a te, Bebe!"
Affermo.
"A te, cara!"
Dice andandosene.
Mi alzo e mi cambio. Metto una camicia bianca a cui abbino dei normali jeans e degli anfibi Wrangler. Raccolgo i capelli in una treccia francese e mi trucco leggermente. Prendo lo zaino e scendo. Trovo già il caffè pronto. Lo bevo. Usciamo di casa. Dopo dieci minuti, arriviamo alla nostra scuola dove vi troviamo già i ragazzi.
Ci vengono incontro sorridendo.
"Buongiorno, ragazze. Ci sei mancata, Bebe!"
Esclama Agnès abbracciando la mia coinquilina.
"Anche voi, ragazzi, mi siete mancati!"
Afferma la mia amica.
Iniziamo un po' a parlare del più e del meno quando suona la campanella.
Entriamo. Le prime due ore di geostoria hanno inizio. Suona la campanella. Ricreazione. Io ed i miei amici ci fiondiamo nell'aula di cinema. Io e Bebe ci sediamo ai nostri soliti posti.
"Chacha, che ne dici se oggi invitassino i nostri uomini a casa per passare un pomeriggio tutti insieme?"
Mi propone con un sorriso stampato in faccia. Ridacchio.
"Oh...ehm...non so..."
Dico.
"Dai, entrambe sappiamo che non vedi l'ora di vederlo! Dai, guarda i tuoi occhi come hanno brillato alla mia proposta, Charlotte. Scrivo io a Neymar e tu a Kyl."
Dice ancora a bassa voce.
Mi mordo il labbro inferiore.
"E va bene. Ci sto."
Dico.
Mi sorride.
"Forza, allora, scrivigli."
Mi incita.
"Fallo anche tu con Ney, però."
Dico.
Annuisce.
Prendiamo entrambe i telefoni ed andiamo sulle chat dei due ragazzi.

Ciao, Kyl.
Ho una piccola proposta per te.

Ciao, madamoiselle. Sono a tutte orecchie, dimmi pure😉

Allora, che ne dici oggi di venire a casa da me e Bebe, penso lo abbia chiesto anche a Ney.

Ci sarò, il pomeriggio siamo liberi😉

Bene, sono felice!🙃

Che c'è? Ti manco?😏

Ma non dirlo neanche per scherzo, sig. Mbappé

Uff...ci avevo contato...

Per le 16 va bene?

Va benissimo. A dopo!😌😉

Scemo. A dopo!🙃

Poso il telefono nello zaino.
"Kyl ha accettato. Ney?"
Chiedo a Bebe.
"Ha detto che ci sarà."
Afferma sorridente.
"Ho proposto al francesino per le 16, può andare?"
Chiedo.
Annuisce.
"Avevo proposto questo orario anche io."
Mi dice.
Ci diamo il cinque e scoppiamo a ridere.
"Cosa confabulate voi due?"
Ci chiedono i ragazzi.
Guardo la mia amica come per farle capire di non dire niente.
"Niente, ci siamo semplicemente organizzate per fare i compiti per domani."
Dice Bebe.
"Certo, certo. Proveremo a credervi."
Dicono loro.
Scoppiamo a ridere.
La ricreazione finisce ed iniziano le ultime tre ore. Oggi è una giornata abbastanza impegnativa, viste le materie che abbiamo avuto.
Appena suona la campanella di fine giornata scolastica, usciamo tutti.
"Beh, raga, noi andiamo. Ci vediamo domani!"
Esclamo.
"Certo. Bebe, ci sarai domani al mio compleanno, vero?"
Chiede Agnès.
"Ma ci puoi contare, bella!"
Risponde la mia coinquilina facendole l'occhiolino.
Salutiamo e torniamo a casa. Mangiamo qualcosa in fretta e furia e poi andiamo ognuna nella propria camera a fare i compiti per domani. Quando si fanno le 15:30, sento bussare alla porta della mia camera. Bebe entra.
"Ti ho dato il permesso di entrare?"
Le chiedo ironica.
"Non fare la scema."
Dice.
Alzo gli occhi al cielo.
"Dobbiamo farci belle per i nostri ragazzi."
Mi dice.
"Ma non so k i nostri ragazzi!"
Ribatto.
"A breve lo saranno!"
Dice ghignando.
Sbuffo.
"Ok, però non dobbiamo andare da nessuna parte, eh. Sono loro che devono venire qui, quindi, è inutile che noi ci cambiamo."
Dico incrociando le braccia sotto al seno.
"Certo certo. Allora..."
Dice avvicinandosi al mio armadio e spalancandolo.
Tira fuori tanti di quei vestiti che non ci capisco più niente.
"Bebe, ma dai. Stai mettendo tutti in disordine!"
Esclamo.
"Ecco trovato!"
Esclama mostrandomi un top bianco ed dei leggins neri.
"Ma dai, vado bene così!"
Affermo.
"Mettiti questi, fidati. Io vado a cambiarmi, a tra pochissimo!"
Dice uscendo dalla mia stanza. Sbuffo.
Metto in ordine tutti gli altri vestiti che ha tirato fuori inutilmente e mi cambio. Metto in ordine anche la scrivania. Scendo in salotto. Bebe dopo qualche minuto mi raggiunge. Ci sediamo sul divano ed aspettiamo che i due arrivino. Alle 15:58, sentiamo bussare al citofono.
"Vado io!"
Dice Bebe fiondandosi alla porta. Da loro il tiro. Salgono e Bebe li fa entrare.
"Buon pomeriggio, senorite!"
Ci saluta sorridendo Neymar.
"Ciao Ney!"
Esclama Bebe. Lui le lascia un bacio sulla guancia.
Mi abbraccia. Ma com'è affettuoso!
"Ciao, Ney!"
Lo saluto.
"A te."
Mi dice.
"Attenta che qui qualcuno ti mangia con gli occhi."
Mi sussurra all'orecchio a bassissima voce. Ridacchio. Noto Kylian che sta fulminando con lo sguardo il suo amico e si morde il labbro inferiore.
"Ciao, Kylian!"
Lo saluta Bebe.
"Ciao a te, Bebe!"
Ricambia lui.
"Ma ciao, Kyl."
Lo saluto avvicinandomi a lui.
"E poi dici a me di non mordermi il labbro."
Dico a bassa voce ghignando.
Mi fa la linguaccia.
"Attenta che con queste cose che hai messo rischio di saltarti addosso!"
Mi sussurra all'orecchio.
"Allora voglio metterti alla prova. Vediamo quanto resisti, caro il mio francesino!"
Dico io ridacchiando.
"Bene, ragazzi. Che facciamo?"
Chiedo andandomi a sedere sul divano.
Si siedono anche loro. Kylian al mio fianco.
"Che ne dite di giocare al gioco della bottiglia?"
Propone Bebe.
"Boh, per me è indifferente."
Dice il mulatto.
"Concordo con lui."
Dice Ney.
"Per me va bene."
Dico.
"Brava, Chacha, tu mi capisci."
Dice la mia amica facendomi l'occhiolino. Rido.
"Scema!"
Dico.
Si alza e va a prendere una bottiglia di plastica vuota.
Ci sediamo a terra in cerchio e decidiamo che inizio io. Faccio girare la bottiglia. Si ferma indicando Bebe. Questa mi guarda truce.
"Fai la brava."
Mi dice.
Ghigno.
"Mmmh, ti obbligo a baciare Neymar."
Dico.
"Mi piace questa!"
Mi sussurra all'orecchio il mulatto al mio fianco. Ci battiamo il cinque.
I diretti interessati sono diventati rossi come dei peperoni e ci stanno letteralmente fulminando con lo sguardo
"Dai, ragazzi, è un obbligo!"
Li incito.
Bene mi guarda male e si avvicina al brasiliano. Poggia le mani sulle sue guance e lo bacia. Lui approfondisce. Li lasciamo fare per qualche secondo.
"Aoo, vi state mangiando?!"
Esclamo.
Si staccano.
"Bello e tutto, ma vi ricordo che ci siamo anche noi."
Dico.
La mia amica mi fa la linguaccia.
"Beh, io so fare di meglio."
Dice Kylian guardandomi di sottecchi. Anche Bebe e Ney mi guardano. Arrossisco di botto. Ney lo sa che lo abbiamo già fatto, ma Bebe no.
Gli do uno scappellotto sulla nuca.
"Non è il momento adatto per parlare di queste cose, Kyky!"
Dico sussurrando a denti stretti.
Ghigna.
"Va bene, va bene."
Dice lui.
"Ora tocca a me."
Dice Bebe.
Fa ruotare la bottiglia, che, per coincidenza o fatalità, si ferma indicando me.
Bebe sorride beffardamente.
"Spara."
Dico.
"Siediti sulle gambe di Kylian."
Dice lei ghignando.
Spalanco gli occhi e guardo il ragazzo al mio fianco che sta sorridendo malizioso e sstendendo le gambe per farmi sedere.
"Dai, è solo un obbligo e stiamo giocando, Char."
Dice imitando la mia voce di prima.
La fulmino con lo sguardo e le faccio la linguaccia. Mi siedo sulle gambe del mulatto.
"Kyl, qua qualcuno si fa sentire."
Gli sussurro indicando con gli occhi la sua protuberanza dai pantaloni.
"È il tuo effetto, tranquilla."
Mi sussurra lui.
Mi lascia un bacio di sfuggita sul collo, senza che gli altri due ci vedano.
È nuovamente il mio turno. Faccio ruotare la bottiglia che, questa volta, si ferma indicando Neymar.
"Obbligalo a fargli togliere la maglietta, fidati "
Mi sussurra Kylian da dietro.
Ghigno.
"Ti obbligo a sfilarti la maglietta."
Dico ridacchiando e sorridendo.
Bebe mi fulmina di nuovo. Le faccio l'occhiolino e le mando un bacio volante.
"Sei una scema totale!"
Mi dice lei.
"Ti voglio bene!"
Le dico di rimando.
Battonil cinque con Kyl.
"La tua amica lo sta divorando con gli occhi. Mi sa che quei due si piacciono."
Dice il mulatto.
Annuisco.
Beh, il brasiliano ha un fisico di tutto rispetto. Ma non migliore di quello di Kylian. Aspetta, cosa cavolo ho detto?!
Ney fa girare la bottiglia che si ferma indicando il piede di Kyl.
"Bro, è il tuo turno."
Dice ridacchiando Neymar.
"Forza, spara, brasiliano."
Lo incita il francese.
"Sì, ora ti dico. Ti obbligo a sfilarti la maglia, come me."
Dice lui ghignando.
Sento qualcosa dentro di me smuoversi, agitazione.
Il mulatto si toglie la maglia e la butta sul divano. Fa aderire il suo addome alla mia schiena.
"È il mio turno ora."
Dice il ragazzo francese.
Fa ruotare la bottiglia ed essa si ferma di fronte al mio piede. Cavolo. Perché proprio me?!
Mi volto di lato per guardarlo.
E lo fulmino. Mi stringe i fianchi.
"Cosa vuoi che faccia, francesino dei miei stivali?"
Gli chiedo.
"Dammi un bacio sulla guancia."
Dice.
Lo faccio. Poi, appoggio la mia guancia sulla sua.
"Pensavo lo volessi sulle labbra."
Dico mordendogli leggermente il lobo.
"Preferisco di no, se no sarei capace di spogliarti e farti per la terza volta mia davanti ai nostri amici."
Mi dice di rimando all'orecchio.
Poggio le mani sui suoi pettorali e mi volto verso i miei amici.
Facciamo un altro turno. Alle 17:25, finiamo.
"Adesso cosa facciamo?"
Chiede Bebe.
Scuoto le spalle.
"Beh, che ne dite di fare una partita alla play?"
Propone Kylian.
"Oh, giusto. Va bene!"
Dice Bebe per poi prendere la PS5 e collegarla alla TV. Prende i quattro controller che ha, che culo.
"Raga, facciamo a coppie?"
Propone Ney.
"Grande, fra. Ci sto!"
Dice Kyl. Si battono i cinque.
"Io sto in coppia con Bebe!"
Dice il brasiliano.
"Allora, io con Char."
Dice Kyl poggiando una sua mano calda sul mio ventre ed avvicinando il mio corpo al suo. Mi ero spostata ed adesso sono di nuovo attaccata a lui.
Inizia la partita. Sono in vantaggio Ney e Bebe.
"Ahhhrg, bro, ma smettila di fare così tanti goal, daii!"
Si lamenta Kyl.
"Dai, Kyky stiamo solo giocando. E poi sa tutta Parigi che sono più forte io di te."
Dice il brasiliano facendo l'occhiolino al mulatto. Questo gli fa la linguaccia. Scoppiamo tutti a ridere.
All'improvviso, Kylian fa fare goal al personaggio scelto nel gioco che è lui stesso.
"Wow, grande!"
Dico.
Ci battiamo il cinque e fa la linguaccia a Ney.
Alla fine, vinciamo io e Kyl con un punteggio di 4-2.
Kyl si alza e fa il suo gesto di esultanza. Mi prende per le braccia e mi alza.
"Ehy, mi so alzare da sola, scemo!"
Esclamo ridacchiando.
Ha un'espressione felicissima stampata in faccia.
"Mi hai fatto vincere."
Afferma sorridendomi.
È perfetto quando sorride.
Abbasso lo sguardo e mi mordo il labbro inferiore. Sento di essere arrossita.
Secondo me, Ney e Bebe se ne sono accorti visto che si alzano.
"Bravi, ragazzi. Accettiamo la sconfitta, vero Bebe?"
Afferma Ney.
"Certo. Bella partita."
Dice la mia amica.
Si sorridono a vicenda. Sono fatti per stare insieme questi due.
"Io...vado un attimo su..."
Dico andando in bagno.
Mi sciacquo la faccia con dell'acqua fredda e mi guardo allo specchio. Ma sono scema o cosa?! Ho dimostrato la mia debolezza davanti a loro. I complimenti sono la mia debolezza. Kylian è la mia debolezza.
Sento bussare alla porta del bagno.
"Chi è?"
Chiedo.
"Sono il francesino dei tuoi stivali, Charlotte."
Dice Kylian dall'altro lato della porta. Lo apro.
"È il tuo bagno privato?"
Mi chiede entrando.
Annuisco.
Richiudonla porta. Incrocia le braccia al petto e si appoggia al muro.
"Che hai?"
Mi chiede.
"N-niente, t-tranquillo..."
Dico balbettando.
"Non si direbbe, Char. Hai una faccia strana. Vuoi dirmi che succede?"
Insiste.
"Ho detto niente, Kylian. Non mi succede niente."
Dico alzando un po' la voce.
Me ne accorgo subito, anche per la sua espressione facciale, si è incupito.
"Oh, scusami, non volevo sembrare scorbutica. Io...non so cosa mi succede..."
Dico abbassando lo sguardo.
Si avvicina a me.
"Se...se vuoi dirmelo, o vuoi qualcuno con cui parlarne, io sono qui..."
Mi dice accarezzandomi una guancia. Poggio la mia mano sulla sua e mi accoccolo ad essa.
Mugolo.
"Andiamo giù? Mi sa che si stanno preoccupando questi due."
Dice.
Ridacchio ed annuisco.
Usciamo dal bagno. Prima, però, di uscire dalla mia camera, lo blocco per il polso.
Lo abbraccio e gli bacio la guancia destra.
"Grazie."
Dico.
"Figurati, sei importante per me."
Mi dice per poi lasciarmi un bacio sul collo.
Cosa vuoi dire con questo, Kylian?!
Scendiamo in salotto dai nostri amici.
"Scusate, avevo bisogno di sciacquarmi la faccia."
Dico.
"Nah, tranquilla."
Mi dice Ney ridacchiando e ghignando.
Noto che sta fissando il mulatto al mio fianco.
"Vi fermate anche per cena, ragazzi?"
Chiede Bebe.
I due ragazzi si guardano ed annuisco.
"Naturalmente se non creiamo disturbo."
Dice Kyl.
"Nada problem, ragazzuoli!"
Esclama la mia amica sorridendo felice.
"Allora, io vado a preparare qualcosa."
Dico andando verso la cucina.
Bebe mi raggiunge.
Socchiude la porta.
"Cosa è successo su?"
Mi chiede ghignando.
"N-niente... assolutamente niente...voleva solo sapere cosa avessi..."
Dico.
Alza le sopracciglia e mi guarda.
"Che c'è? Non mi credi? Chiedilo a lui allora."
Dico.
"Sisi, va bene. Ti credo. Aww, ma hai visto quanto è carino Ney!"
Esclama a bassa voce.
"E poi dici che tu devi sopportare me!"
Esclamo anche io a bassa voce ed alzando gli occhi al cielo.
"Ehehe."
Ridacchia.
"Sì, comunque siete molto carini insieme."
Dico sorridendole.
"Anche tu e Kylian, se è per questo. Però, mi sa che mi son persa qualcosa."
Dice ghignando e riferendosi a quello che aveva detto qualche ora prima Kylian, quella cosa su bacio.
"C-cioè...?"
Chiedo di gendo di non sapere.
"Hai capito a cosa mi riferisco, Char."
Dice incrociando le braccia sotto al seno.
Sbuffo.
"Ok, sì, siamo stati a letto. Due volte. Specificamente, la seconda sul divano. Non so, vi ci siete seduti tu e Ney?"
Le chiedo.
Sbianca ed annuisce.
"Beh, lavalo dopo il copridivano."
Dico.
"Cosa cavolo avete fatto sul divano di casa nostra?!"
Esclama a bassissima voce.
"Sesso, ok?!"
Dico.
"Non mi dire che è venuto fuori però."
Dice.
Annuisco.
"Merda. Ed io che mi ci sono seduta su quel cavolo di divano!"
Esclama.
Ridacchio.
Esce dalla cucina. Sento entrare qualcun altro.
"Bebe, che vuoi a..."
Mi blocco voltandomi e trovando i di fronte il francese.
Ghigna.
"Non sono Bebe."
Dice.
Alzo gli occhi al cielo e ridacchio.
"No, infatti. Rimangio quello che ho detto."
Dico.
"E chi sono?"
Chiede.
"Un francese testardo, cocciuto e pervertito che non riesce a lasciarmi in pace."
Dico.
"Sull'essere testardo e cocciuto, son d'accordo. Sulla terza no."
Dice facendo aderire il suo addome alla mia schiena. Ho un brivido. È ancora senza maglia, ora che ci faccio caso.
"Ney e Bebe si sono seduti sul divano."
Dico.
"Quindi?...Ush...capito...cavolo..."
Dice.
"Mi sono dimenticato di lavare il copridivano, ieri."
Dico.
"Meglio, così capiscono che su quel divano lo possiamo fare solo noi."
Dice per poi spostarmi i capelli e baciarmi la nuca.
Mi scappa un gemito. Per fortuna, che ho i fornelli accesso.
"Con questo top mi fai venire voglia di prenderti, buttarti da qualche parte e baciarti d'appertutto."
Mi dice all'orecchio.
"Voglioso questa sera. Ma non si può."
Dico.
Mi volto verso di lui e lo bacio sulle labbra.
Inserisce la lingua. Mi stacco.
"Ti concedo solo questo. Un altro giorno ti darò anche altro."
Gli sussurro all'orecchio.
"Ora vai di là."
Dico.
"Non finisce qui, bambola."
Dice uscendo dalla cucina.
Apparecchio la tavola mentre la pasta si cuoce. Ho preparato pasta, panna e salsiccia. Dopo un quarto d'ora è pronto.
"Ragazzi, è pronto!"
Esclamo.
Si fiondano tutti in cucina e si siedono. Io e Kyl vicini. Perché?!
Iniziamo a mangiare.
"Mmmh, buonissima!"
Dice Ney.
"Grazie. Ricetta datami da un mio vecchio amico italiano."
Dico.
Annuisce e sorride.
Sento una mano calda poggiarsi sulle mie cosce. È Kylian. Stringe e sale fino ad arrivare all'elastico dei leggings che sposta. Infila la mano. Adesso, la sua mano è a contatto con la mia pelle fredda. Stringe. Trattengo un gemito, rischiando però, di affogare.
"Che c'è?"
Mi chiede Bebe.
"N-niente, saliva di traverso."
Mento.
Ci casca.
La cena continua così. Tra chiacchiere e risate e la mano di Kyl ancora dentro i miei leggings.
Alle 21:30, siamo ancora a tavola, ma abbiamo finito di mangiare.
Neymar si alza e Kylian sfila subito la mano dai miei leggings. Lo fulmino con lo sguardo. Ghigna.
"Beh, mi sa che noi possiamo anche andare, vero Kyky? È stato un bellissimo pomeriggio, grazie."
Dice Ney con un sorriso stampato in faccia.
Ci alziamo anche io e Bebe e li accompagnano alla porta. Vado a prendere le loro giacche. Le indossano dopo aver rimesso le maglie.
"È stato un piacere anche per noi."
Dico sorridendo di rimando a Ney.
Annuisce.
Mi abbraccia. Ricambio. Bebe saluta Kyl. Poi, Ney si avvicina a Bebe e Kyl a me.
"Ho intenzione di finire ciò che ho iniziato, se non oggi un altro giorno."
Mi sussurra per poi mordicchiarmi il lobo dell'orecchio destro.
Lo allontano leggermente sorridendo.
"Va bene, ma non oggi, francesino."
Dico.
Prende la mia mano destra e se la porta alle labbra. La bacia. Arrossisco leggermente. Lascia la mia mano.
Ci sorridiamo a vicenda.
"Forza belli innamorati. È arrivato il momento di lasciarvi."
Affer.a ghignano il brasiliano.
Io e Kylian ci giriamo di scatto enlo fulminiamo con lo sguardo.
"Ehy, ehy. Tranquilli, stavo scherzando."
Dice lui alzando le mani a mo'di resa.
Scoppiamo tutti a ridere. Escono dalla porta.
"Bro, inizio a scendere ed a mettere in moto la macchina. Ciao, ragazze, grazie mille!"
Afferma Kylian lasciandomi uno sguardo e sorridendomi.
Ricambio.
"Ciao, Kyl."
Lo saluto.
"Ciao ciao."
Lo saluta la mia amica.
"Quando hai intenzione di dirgli che ti piace?"
Mi chiede Neymar.
"Non...non lo so..."
Dico.
"Diglielo il prima possibile. Abbiamo visto tutti come vi mangiavate a vicenda con gli occhi e come vi guardavate innamorati, Char. Diglielo."
Mi incita.
Mi mordicchio un'unghia. Si che è vero tutto quello che ha detto.
Annuisco.
"Devo trovarne il coraggio."
Dico.
Mi sorride e Ney mi passa una mano tra i capelli.
"Allora, fatto coraggio e diglielo."
Mi dice sorridendo.
Ricambio il suo sorriso.
"Lo farò."
Dico.
Annuisce.
"Beh, noi due ci vediamo sabato alle 13, Bebe."
Dice il brasiliano guardando la mia amica.
Li guardo con un sopracciglio alzato.
"Oddio scusa. Sabato a pranzo esco con lui."
Mi dice Bebe.
"Va bene, va bene."
Dico.
Ney le lascia un bacio all'angolo della bocca. Salita e se ne va. Chiudiamo la porta. Mi mordo il labbro e sospiro.
Mi butto sul divano.
"Ah, come ti sei innamorata, mia cara amica!"
Afferma Bebe sedendosi al mio fianco.
"Anche tu lo sei, di Neymar."
Dico.
"Eh, lo so."
Dice.
"Ma penso anche che questo divano abbia il diritto di essere lavato dopo ciò che ha passato."
Dice ancora.
Scoppiamo a ridere. La aiuto a togliere il copridivano e lo mettiamo a lavare. Poi, vado a farmi una doccia. Alle 23:15, mi sdraio a letto e mi addormento.

~L'enchevêtrement de la vie~Kylian Mbappé Where stories live. Discover now