XXXI

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Mi sveglio più tardi del solito, alle 10:45. Cavolo, è tardi. Mi alzo e mi vesto in fretta e furia. Scendo in cucina e trovo una tazzina di caffè poggiata sul tavolo, con un bigliettino di carta al suo fianco. Lo apro e lo leggo.

Oi, scema. Ti ho preparato il caffè, adesso vado da Ney, mi ha invitata a pranzo da lui e poi le pomeriggio facciamo un giretto in centro. Molto probabilmente, quando ti sveglierai non mi vedrai, quindi ti lascio questo biglietto.

Ridacchio e lo butto nel cestino. Bevo il caffè e poi vado a lavarmi. Poi, mi butto sul divano e, non avendo niente da fare, guardo un film di circa tre ore, Avatar, tra i miei film preferiti. Finisce circa alle 13:25. Mi preparo un bel piatto di pasta che mangio abbastanza velocemente. Poi, faccio varie pulizie in casa, fino ad ora era un po' disordinata. In tutto ciò, per sistemare e pulire ogni stanza, ci metto all'incirca due ore. Sono le 15:20.
Inizio a prepararmi. Decido di mettermi un maglia attillata color corallo, dei jeans bianchi a cui abbino delle puma nere. Raccolgo i capelli in due trecce alla francese e passo al trucco: ombretto colore carne, eyeliner nero, mascara nero, matita per gli occhi anch'essa nera ed un lip gloss rosa e brillantinato. Prendo una borsetta ed esco di casa. Vado a piedi, visto che il centro è vicino da qui.
Mi avvio e, in quindici minuti, arrivo al Bar Centrale. Mi guardo intorno per vedere se Julie è già qui. Vedo una ragazza seduta ad un tavolo, da sola, mentre guarda il telefono. È lei. Mi avvicino al tavolo.
"Ehy, ciao."
Saluto.
Alza lo sguardo e, nel vedermi, si alza. Mi viene incontro e mi lascia due baci sulle guance, gesto che ricambio.
Poi, ci sediamo.
"Ciao Charlotte. Sono contenta che hai accettato il mio invito."
Afferma, sorridendomi.
Ricambio il sorriso.
"Mi fa piacere rivederti e scambiare due chiacchiere con te."
Dico.
"Comunque, sono contentissima che abbiano scelto te, veramente!"
Afferma, con un pizzico di euforia nel tono.
"Non pensavo che avrebbero scelto proprio me, penso ci fossero anche tante ballerine migliori di me."
Dico.
"Ma non penso proprio, se hanno scelto te è perché, evidentemente, li avrai letteralmente lasciati a bocca aperta, Char. Ti posso chiamare così?"
Mi chiede.
"Ma certo che puoi, tranquilla."
Dico ridacchiando.
"Ok,perfetto. Stavo dicendo...ah sì... lì avrai colpiti. Credimi, non sbagliano mai nelle loro scelte e le ragazze ed i ragazzi che scelgono come ballerini hanno veramente tutti molto talento. Quindi, non pensare che ci fossero ballerine più brave di te."
Afferma.
"Grazie mille."
Dico.
"Comunque, ordiniamo?"
Propone sorridendo con il menù tra le mani.
Ridacchio annuendo.
Sfoglio velocemente il menù.
Poi, arriva un giovane cameriere.
"Buon pomeriggio, ragazze. Oh, ciao Julie. Cosa ci porto?"
Ci chiede, salutando con un sorriso o la ragazza di fronte a me.
Vedo Julie arrossire lievemente.
"A te, Walter. Io prendo il solito, magari aggiungi qualche stuzzichino."
Afferma Julie.
Il ragazzo, Walter, annuisce e si segna tutto su un taccuino.
"Io prendo un espresso ed anche io degli stuzzichini."
Dico, posandonil menù.
"Ok, perfetto. A questo punto, chiedo di fare degli stuzzichini doppia porzione."
Ci dice.
Annuiamo.
Il giovane se ne va.
"Ho notato certi sguardi tra te ed il ragazzo."
Affermo ghignando.
"Eh no, anche tu no, eh. È solo un mio carissimo amico."
Dice.
Alzo un sopracciglio.
"Nah, non credo. Sei letteralmente arrossita, Julie."
Dico di rimando.
"Ma no, credimi, siamo solo amici."
Dice.
"Sicura?"
Chiedo.
Annuisce.
"E va bene, tu credo."
Dico.
Ridacchia.
"E tu? Come sei messa con la situazione sentimentale?"
Mi chiede.
Le mostro la mano con l'anello.
Spalanca gli occhi stupita.
"Occupata, direi."
Dico, ridacchiando per la sua espressione facciale.
"Ammazza, che nell'anello! Chi è il fortunato?"
Mi chiede mentre osserva il mio anello.
"Oh, beh, te lo posso dire dopo, mentre facciamo un giretto?"
Le chiedo.
"Oh, ma certo."
Dice.
Dopo cinque minuti, torna il cameriere di prima con un vassoio tra le mani. A me dà il caffè ed a Julie uno spritz, poi ci lascia gli stuzzichini.
Se ne va.
Beviamo e mangiano tra chiacchiere e risate. Julie è una ragazza molto gentile, simpatica e socievole, ma, allo stesso tempo, delicata e composta.
Dopo un'ora passata al bar, decidiamo di andare a fare un giretto. Inizia a tirare fuori il portafogli.
"No, pago io, Julie."
La ammonisco bloccandole il polso.
Mi fulmina con lo sguardo.
"Ma neanche per scherzo, Char. Pago io."
Afferma.
"No, non se ne parla."
Dico entrando in fretta dentro il bar ed avviandomi verso la cassa.
Trovo il ragazzo di prima, Walter.
"Quanto le devo?"
Chiedo, aprendo il portafogli.
"Sono 20,50€."
Dice.
Annuisco e tiro fuori i soldi, poggiandolo sul bancone. Li prende e, velocemente, li conta.
Li mette nella cassa e mi dà lo scontrino.
"Ecco a te, grazie per essere state qui."
Mi dice, abbozzando un sorriso.
"È stato un piacere. Arrivederci!"
Affermo uscendo dal Bar.
"La prossima volta, pago io."
Afferma lei.
Sbuffo alzando gli occhi al cielo.
"Ma no, tranquilla."
Dico.
"Avevo organizzato io e dovevo pagare io, non tu."
Dice ancora.
"Senti, Julie, a me non cambia niente. Io apprezzo il gesto e, come ringraziamento, ho voluto pagare io."
Dico sorridendole.
Ricambia.
"E va bene."
Dice.
Iniziamo ad incamminarci per le vie del centro, fermandoci ogni tanto davanti alle vetrine di vari negozi di abbigliamento e cosmetica.
"Beh, allora? Questi fidanzatino chi è?"
Mi chiede, mentre ci imbuchiamo in un vicolo abbastanza vuoto.
Faccio la stessa mossa che ho fatto con Ger, le mostro una sua foto. La vedo spalancare gli occhi dallo stupore.
"Tu...sei...la sua fidanzata?!"
Chiede con stupore.
Annuisco.
"Sì, esatto. Ma ti prego, non dirlo a nessuno. Non voglio ancora rendere pubblica la nostra relazione, sinceramente."
Affermo, posando il telefono nella tasca dei jeans.
Annuisce.
"Bocca cucita, non uscirà una parola. Comunque, sono ancora più felice per te!"
Esclama sorridendomi.
"Grazie."
Dico, sorridendole grata.
Continuiamo a passaggiare e, tra chiacchiere e risate, si fanno le 19:30. Ci fermiamo davanti all'Operà, raggiunta poco fa.
"È stato un piacere poterti conoscere meglio, Julie. Sei una ragazza gentilissima, davvero."
Affermo, sorridendole.
"Il piacere è tutto mio, Char. Anche tu sei molto gentile. Beh, che dire, ci vediamo presto!"
Afferma.
Scoppiamo a ridere.
"Eh già. Teniamoci comunque in contatto."
Dico.
Annuisce.
"Ci puoi contare!"
Dice.
Ci scambiamo due baci sulle guance e, dopo un ultimo saluto, ognuna di noi procede per la propria strada. Dopo circa venti minuti, sono di nuovo a casa mia. Salgo ed entro in casa. Trovo la luce della cucina accesa ed entro. Bebe sta cucinando.
"Oi, sono tornata!"
Esclamo.
Sussulta dallo spavento.
"Chacha, mi hai fatto prendere un colpo. Bentornata, comunque!"
Dice ridacchiando e sorridendo.
Ridacchio e ricambio il suo sorriso.
"Che prepari di buono?"
Chiedo.
"Ho appena sfornato la quichhe lorraine."
Afferma mostrandomela.
"Uhhh, buona. Corro a posare la borsa."
Affermo, scomparendo dalla cucina. Poso in fretta la borsa in camera e mi lavo le mani. Poi, torno subito giù e mi siedo a tavola. Bebe porta i piatti ed iniziamo a mangiare.
"Ma dove sei stata oggi?"
Mi chiede.
"Oh, mi sono incontrata con una ragazza che avevo incontrato alle audizioni venerdì, Julie. Niente, abbiamo chiacchierato e ci siamo conosciute meglio. Tu e Ney che avete fatto, invece?"
Le chiedo, mentre mangio il mio pezzo di quiche lorraine.
"Beh, quello che fai tu con Kyl, mi sa. Abbiamo passato la mattinata buttati sul divano a farci le coccole mentre guardavamo un film, poi abbiamo mangiato una pizza, siamo stati ai suoi allenamenti ed il resto lo puoi immaginare."
Afferma.
Ridacchio ed annuisco.
"Va bene, va bene. Ho capito tutto!"
Esclamo.
Scoppiamo a ridere.
Finito di cenare, vado a lavarmi e mettermi il pigiama.
Successivamente, torno in salotto e mi siedo sul divano. Accendo la TV cercando qualche film, ma non trovo niente.
"Ho un'idea geniale!"
Esclama Bebe.
"Spara."
Dico.
"E se guardassimo 'Il gladiatore'?"
Propone.
Spalanco gli occhi sorridendo.
"Ma grande! Non ci avevo proprio pensato!"
Esclamo.
Vado su Netflix e faccio partire il film, tra i miei film preferiti. Adoro Russel Crowe e la sua parte nel film, interpreta benissimo il suo personaggio, proprio per questo ha vinto l'Oscar come miglior attore protagonista, nel 2000. Il film termina verso mezzanotte. Quindi, dopo averci scambiato la buonanotte, andiamo ognuna nelle proprie camere.
Mi sdraio già a letto, però, proprio nel momento in cui sto per chiudere gli occhi, sento vibrare il mio telefono. Controllo chi è. Kyky.

Ehy, principessa. Oggi non ci siamo né sentiti né visti😢🥺

Ehyyy, frenchie. Ho notato, infatti, dicevo che c'era qualcosa di strano💙

Com'è andato l'incontro?

Bene, tutto bene. Tu che hai fatto oggi?

Gli allenamenti il pomeriggio e niente la mattina

Nuuu🥺

Dai, vai a dormire. Bonne nuit, cherie❤️

À toi, non frenchie💟

Spunta un piccolo sorriso sulle labbra. Mi pensa, come io penso a lui. Mi addormento così, pensando a lui.


*Spazio autrice*

So che è breve come capitolo, ma, sinceramente, non saprei come approfondirlo. Spero comunque che vi piaccia.

Ci vediamo al prossimo capitolo!

~L'enchevêtrement de la vie~Kylian Mbappé Where stories live. Discover now