XIX

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Mi sveglio alle 06:05. Prima del solito. Mi vesto velocemente. Metto una maglietta attillata azzurra a maniche lunghe e dei jeans bianchi a cui abbino dei Wrangler. Poi,  rilascio i capelli sciolti e mi trucco lievemente. Scendo in cucina e preparo la colazione. Sento scendere qualcuno le scale.
"Buongiorno, Chacha!"
Mi sento salutare.
"Buongiorno, Bebe."
Ricambio il suo salito.
Cinsorridiamo a vicenda. Viene in cucina e beve il caffè che le ho preparato.
Poi, va in camera sua a cambiarsi e, dopo cinque minuti, scende con anche lo zaino in spalla.
Prendo le chiavi di casa ed usciamo. Dopo dieci minuti, siamo davanti alla Sorbonne.
Dopo alcuni minuti, ci raggiungono anche i nostri altri amici. Ci mettiamo a chiacchierare del più e del meno.
"Raga, oggi c'è l'allenamento aperto al pubblico del PSG, io ci andrò, volete venire?!"
Propone euforica Agnès.
Oh. Guardo Bebe con sguardo preoccupato.
"Oh, beh...noi accettiamo..."
Dice la mia amica.
"Grandi!"
Esclama Agathe abbracciandoci.
"Vi passiamo a prendere?"
Ci chiede Agnès.
"Nono, ci vediamo direttamente lì."
Dico.
Annuisce.
Non c'era altro modo, ci saremmo andate comunque.
"Beh, a questo punto, ci uniamo a voi."
Dicono Alexis ed Andrè.
Dopo altre quattro chiacchiere, suona la campanella. Entriamo in classe e la giornata scolastica ha inizio.
Dopo due ore, ricreazione. Prendiamo le nostre cose e raggiungiamo l'aula della prossima ora.
Sento vibrare il telefono. È un messaggio di Kyl.

Bambola, ciao

Bonjour, Kyky

Sai, sono felice che oggi sarai all'allenamento aperto😏

Ah sì? E perché?

Perché ti voglio fare vedere come mi alleno bene😉😌

Ah, certo certo. O hai altri scopi, Mbappé?

Se per fare capire a tutti i miei amici che sei solo mia sì, se no, no.

Senti, oggi ci saranno anche alcuni miei amici al vostro allenamento, tra cui quella che durante la partita della Francia contro la Spagna ti è stata attaccata nel camerino. Possiamo fingere di non conoscerci?

Ah, ho paura adesso. No, non voglio fingere di non conoscerti, Char, non mi piace fingere. È arrivato il momento che il tuo piccolo segreto venga a galla.

Lo so, lo so. Ma non so come potrebbero reagire. Cioè, tu sei il grande Kylian Mbappé ed io sono una tizia qualunque che non si intende neanche di calcio. Siamo due opposti, Kyky. Tu meriti di meglio.

Ma che balle stai sparando?! Io voglio te. Ne riparliamo stasera dopo gli allenamenti, ti porto a casa mia e non accetto un no, ok?

...ok

Non dubitare mai di te, però, bambola, sei bellissima e speciale, piuttosto, sei tu che non meriti me.

Non dire bugie...ok, ne riparliamo a casa tua, in chat no.

Infatti, piccola. Fatevi trovare già sotto casa e pronte alle 16:00, così io e Ney passiamo e vi carichiamo senza aspettare.

Certamente. A dopo!

A plus tard, bambola!

Bebe si siede al mio fianco. Poso il telefono.
"Come la prenderanno gli altri quando scopriranno che conosciamo già due della squadra? Anzi, che ci frequentiamo con due della squadra?"
Le chiedo preoccupata.
"Non penso sia un problema. Non penso che venirlo a scoprire ora, per loro, sia un evento raro. Non mi importa di cosa diranno, non mi lascerò condizionare da loro per uscire con Ney."
Mi dice seria.
"Io ho paura che Agnès possa stare di nuovo appiccicata a Kyl."
Affermo abbassando lo sguardo.
La sento ghignare.
"Uh, ho capito, cara. Tu sei gelosa, non vuoi che nessuno lo tocchi perché lo consideri tuo."
Mi dice ridacchiando.
"N-no...penso solo che mi darà fastidio..."
Dico.
Ma so che lei ha ragione.
"Ahahah, fiangiamo di crederci."
Afferma la mia amica.
Alzo gli occhi al cielo.
Suona la campanella ed iniziano le ultime tre ore di lezione. Tre ore abbastanza lunghe e pesanti. Appena suona la campanella, prendo le mie cose e mi fiondo fuori dall'edificio scolastico. I miei amici mi raggiungono.
"Allora, ci vediamo davanti all'entrata principale dello stadio, va bene?"
Afferma Agnès.
"Certo, allora, a più tardi."
Dicono i ragazzi.
"Beh, allora, ci vediamo direttamente lì."
Dice Bebe.
Annuiscono.
Salutiamo e torniamo a casa nostra. Bebe mi dà il suo zaino ed io vado a posare entrambi nelle nostre camere. Poi, torno giù ed apparecchio la tavola mentre Bebe è ai fornelli.
Dopo una decina di minuti, il pranzo è pronto. Ha preparato un semplice piatto di tagliatelle agio ed olio. Mangiamo.
Appena finiamo di mangiare, andiamo ognuna nella propria camera. Faccio altri compiti per domani fino alle 14:50. Decido di farmi una doccia calda di una ventina di minuti. Lavo anche i capelli. Esco e mi asciugo. Asciugo i capelli e passo la piastra, li lascio sciolti. Indossi i miei indumenti intimi. Sento bussare alla porta della mia camera.
"Char, posso entrare?"
Sento chiedere ad alta voce da Bebe.
"Vieni pure."
Dico.
Entra.
"Non so cosa mettere. Aiutami tu!"
Dice esasperata.
"Ah, come se io sapessi cosa mettere. Facciamo così, prima tu mi aiuti a capire cosa mettere e poi io aiuto te."
Dico.
"Ci sto."
Dice.
Apro il mio armadio e cerchiamo di fare un outfit adatto.
Alla fine, con l'aiuto della mia migliore amica, opto per un top attillato blu oceano a maniche lunghe e scollo ad U sul petto ed una gonna bianca che arriva fin sopra al ginocchio a cui abbino delle snickers semplici. Mi trucco con un filo di eyeliner, ombretto, mascara ed un rossetto rosso carne su cui passo il lip gloss.
"Stai benissimo, Chacha!"
Esclama Bebe sorridendo.
"Grazie. Ma ora pensiamo a te."
Affermo.
Andiamo nella sua camera.
Apro il suo armadio e provo a creare un outfit. Trovo una maglietta attillata nera a maniche lunghe con scollatura a V sul petto e con una scritta "I ♡ You" bianca un centimetro sotto la scollatura e dei jeans a zampa di elefante azzurri a vita alta.
Li tiro fuori e li mostro alla mia amica.
"Ma tu sei geniale! Vanno benissimo!"
Esclama Bebe abbracciandomi.
Ricambio.
"E per fortuna che sono io qualla che, solitamente, si trova in difficoltà con il capire come vestirsi."
Affermo ridacchiando.
Ride anche la mia coinquilina.
Si veste ed, all'outdoor, abbina delle Nike con il simbolo nero, abbinato alla maglia. Si trucca lievemente e lascia i capelli sciolti.
"Facciamo una foto e la mettiamo nelle storie Insta?"
Propone Bebe.
Annuisco.
Ci posizioniamo davanti allo specchio della sua camera. Scatto.
Vado su Instagram e la condivido taggando Bebe.

~L'enchevêtrement de la vie~Kylian Mbappé Where stories live. Discover now