XXIX

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Sento delle mani calde che mi accarezzano il viso ed il corpo. Sul mio volto si forma un piccolo sorriso. Mugolo qualcosa.
"Cherie, buongiorno."
Sento dire da una voce maschile a bassa voce.
Apro lievemente gli occhi e vedo Kyl.
"Mmmh...buongiorno."
Ricambio il saluto con voce impastata al sonno.
Mi strofino gli occhi.
"Da quanto sei sveglio, frenchie?"
Gli chiedo.
"Da mezz'ora."
Dice mentre continua ad accarezzare il mio corpo nudo.
"Potevi svegliarmi un po' prima."
Dico.
"No, sei bella quando dormi. E sei bella quando sei sveglia. Sei perfetta."
Afferma sorridendo.
Ricambio e mi accoccolo a lui.
Mi stringe a sé.
"Non ho voglia di fare niente, oggi."
Dico.
"Non facciamo niente, allora."
Dice lui.
"Mi coccoli, Kyky?"
Gli chiedo.
Sorride amorevolmente.
"Lo sto già facendo, potrei continuare all'eternità."
Dice.
Stiamo in questa posizione per un'altra mezz'oretta. Mi piacciono molto le coccole, soprattutto se fatte da Kyl.
"Cherie, lo vuoi un caffè?"
Mi chiede.
Sorrido sulla sua pelle ed annuisco.
"Te lo vado a preparare, allora."
Afferma alzandosi.
Vedo che è ancora nudo.
Arrossisco lievemente. Nella mia mente riaffiorano le immagini di ieri sera.
"Kyl, copriti."
Dico prendendo i suoi boxer da terra, vicini al mio lato del letto, e lanciandoglielo addosso.
Scoppia a ridere.
"Che c'è? Ti imbarazzi? Ieri non sembravi tanto imbarazzata, però."
Afferma ghignando.
"Oh, non lo sono, ma se stai ancora così, potrebbe succedere di nuovo quello che abbiamo fatto ieri."
Dico ridacchiando.
Alza gli occhi al cielo trattenendo una risata. Esce dalla camera.
Accendo il telefono e controllo che ore sono, le 11:35. Non è neanche tardi.
Vedo tre notifica su WhatsApp. Bebe.

Chacha, ma ti sei persa? Ok che ieri sera non sei tornata, però, manco stamattina.
Mi rispondi?! Dai, mi fai preoccupare, so che sei da Kyl, però...
Scema, se entro le 12:00 non torni a casa, ti vengo a prendere io da Kyl, ti ricordo che stasera abbiamo una festa!

Ciao, Bebe. Ma che ti preoccupi, sto benissimo. Sì, sono da Kyl. Lo so che stasera abbiamo una festa, scema. Ah, di' pure agli altri che Kyl ci sarà!

Ah, finalmente ti sei fatta viva!
Ok, adesso glielo scrivo. Quando pensi di tornare?

Mi faccio accompagnare da Kyl per le 12:00/12:30, tranquilla.

Bene, a dopo💖

A dopo❤️

Poso il telefono sul comodino e mi siedo sul letto, ancora nuda. Non mi va di rivestirmi. Tanto, cosa mai potrà succedere? Lo facciamo ormai tutti i giorni.
Dopo due minuti, Kyl torna in camera con due tazze di caffè tra le mani, me ne porge una mentre beve la sua. Bevo tutto d'un sorso. Poggio la tazzina sul comodino.
Kyl torna a sdraiarsi e poggia la testa sulla mia spalla sinistra, lasciandomi un bacio sul collo.
Con la mano sinistra continua ad accarezzarmi il corpo.
"Sei così bella, non puoi capire quanto. Mi fai uscire fuori di testa."
Afferma.
Sorrido imbarazzata e sento di essere arrossita.
"È la cosa più carina che mi potessi mai dire."
Dico.
Poggia la mano destra sulla mia schiena e mi fa sdraiare dolcemente sul letto. Divarca lievemente le mie gambe e si mette in mezzo ad essere.
Mi bacia il petto, il seno ed il ventre. Mi scappano lievi gemiti.
Torna a baciare, mordicchiare e leccare il mio seno destro, mentre stuzzica l'altro seno, stringendo il capezzolo.
Mi scappano altri gemiti. Appoggio la mano destra sulla sua nuca.
"Aha...Ky-l, d-dai, b-basta..."
Dico.
Si stacca.
"Sei tu che mi stuzzichi con il tuo corpo, cherie."
Afferma.
Gli tiro uno schiaffetto sul braccio e prendo i miei indumenti intimi, indossandoli.
Torno a sdraiarmi sul letto, appoggiando la testa sul suo petto. Torna a farmi le coccole.
"Non mi hai più raccontato degli esami, poupée."
Dice.
"Oh, giusto. Hai ragione. Beh, che dire, sono andati benissimo. Come ti ho già detto, entro oggi, usciranno i voti."
Spiego.
"Bien, sono sicuro che ti avranno dato il massimo dei voti."
Dice sorridendomi.
Ricambio.
"Ne sono sicuro anche i miei amici, ma secondo me no."
Dico.
"Allora, facciamo così. Se io ed i tuoi amici abbiamo ragione, stasera mi devi baciare davanti a loro per dieci secondi, se no non lo facciamo per un giorno."
Afferma ghignando.
"Che pervertito che sei!"
Esclamo dandogli uno schiaffetto sul petto.
Mi fa l'occhiolino.
"Uff...e va bene, ma solo perché siete tu ed i miei amici."
Dico.
Mi lascia un bacio in fronte.
"Kyky?"
Lo chiamo.
"Mmmh?"
Mugola.
"Per le 12:00/12:30, mi faresti la cortesia di riaccompagnarmi a casa?"
Gli chiedo.
"Va bene."
Dice.
Gli do un bacio sulla guancia come ringraziamento.
Poi, mi alzo e mi rivesto.
Lo fa anche lui.
"E per fortuna che non avevi voglia di fare niente."
Dice lui ridacchiando.
"Eddai, semplicemente non voglio stare tutto il giorno buttata sul letto."
Dico.
"Però, devi ammettere che ti è piaciuto."
Dice facendomi l'occhiolino.
"Se ci sei tu, sempre."
Dico.
Mi prende per i fianchi e mi bacia con foga. Spalanco lievemente gli occhi ed appoggio le mani sul suo collo.
Appena ci stacchiamo, rido.
"Ma come mai?"
Chiedo ridacchiando.
"Sei o non sei la mia ragazza?"
Chiede.
"Che scemo!"
Dico.
Scendo in salotto, seguita dal francese.
"Cosa pensi di fare?"
Gli chiedo.
"Ah, boh."
Dice scuotendo le spalle.
"Mi dovresti riaccompagnare a casa, sai."
Dico picchiettando con l'indice sul suo petto.
"E se ti volessi tenere qui?"
Chiede prendendomi per il polso e tirandomi a sé. Posa una mano sulla mia schiena.
"Dannazione, sei bellissima..."
Afferma.
Abbasso lo sguardo imbarazzata. Sento di essere arrossita.
Tira su il mio viso con il pollice e l'indice poggiati sotto il mio mento.
"Non abbassare lo sguardo, non farlo. Mi piace vederti arrossire."
Afferma dolce.
Lo bacio sulle labbra.
"Mi riempi sempre di complimenti ed io mai. Sei un ragazzo speciale, Kyl, più di quanto tu possa immaginare. Non avrei mai pensato di poter tornare a provare certi sentimenti dopo Raphaël, ma ho capito che non è così, che la vita è una sola e va goduta al massimo, non bisogna sprecare tempo. Ed io ti ho sempre amato, dal primo giorno in cui ti ho visto."
Affermo.
"E se la vita va goduta al massimo, godiamocela al massimo, cherie."
Afferma sorridendo.
Ricambio il sorriso e lo abbraccio.
"Allora, mi riaccompagni a casa?"
Gli chiedo.
Annuisce.
Scoglie l'abbraccio e va a mettersi le scarpe; nel frattempo, recupero il mio borsone di danza.
"Andiamo?"
Chiede Kyl aprendomi il portone.
Annuisco e ridacchio.
"Andiamo."
Dico.
Saliamo nella sua macchina e parte.
In meno di dieci minuti, arriviamo davanti al mio palazzo.
"Quando ti esce il voto, fammi sapere, poupée."
Afferma sorridendomi.
Ricambio il sorriso ed annuisco.
"Te lo dico direttamente questa sera."
Dico.
"Ok, va bene. Ma sono comunque sicuro che sarai andata benissimo."
Afferma.
Gli lascio un bacio a stampo sulle labbra.
"Lo spero."
Dico.
Mi bacia di nuovo.
"Ah, e sei pronto ad essere geloso questa sera?"
Gli chiedo all'orecchio mordicchiandogli il lobo.
"No, ti prego. Potrei fare qualcosa che non mi è lecito fare."
Afferma.
"Voglio proprio vedere, allora. A stasera, frenchie."
Lo saluto lasciandogli un ultimo bacio sulle sue labbra carnose.
Ridacchia.
"Sii puntuale, questa sera."
Dice.
"Quando mi diranno a che ore è la festa, ti dirò a che ore passarmi a prendere."
Affermo.
Dopo un ultimo saluto, se ne va ed io salgo in casa.
Entro in casa e vedo Bebe sdraiata sul divano con gli occhi chiusi. Sta riposando.
Salgo silenziosamente in camera mia e poso le mie cose. Poi, torno giù.
Mi avvicino al divano e scuoto lievemente il corpo di Bebe. Apre dii scatto gli occhi e si mette a sedere.
"Ahhh!? Chi è?! Cosa volete?!"
Esclama spaventata.
Scoppio a ridere portandomi le mani alla pancia.
"Ah, Char, sei tu. Mi hai fatto prendere un infarto! Mi ero addormentata."
Afferma, tirando un sospiro di sollievo.
"Ahahaha, troppo comica la scena. Pensavi fossi un ladro?"
Chiedo ridendo, ancora.
"No, guarda. Una o uno che, mentre una persona dorme, si avvicina e la scuote non si dà mica per scontato che sia la proprio migliore amica, eh!"
Esclama lei alzando gli occhi al cielo e sbuffando.
"Ma quando sei tornata?"
Mi chiede.
"Giusto cinque minuti fa."
Dico controllando l'orario.
Annuisce.
"Mangiamo qualcosa?"
Chiede.
"Sì, prendo qualcosa su Just Eat, va bene? Non mi va di cucinare."
Propongo.
"Per me va bene."
Dice.
Prendo il telefono e vado sul sito di Just Eat. Dopo cinque minuti, decidiamo cosa prendere ed ordiniamo.
"Allora? Com'è andata l'audizione ieri?"
Mi chiede Bebe.
"Oh, beh, bene, direi. Mi hanno detto che, entro domani manderanno una e-mail alla ballerina che sceglieranno."
Le dico.
"Oh, spero tanto che scelgano te, lo desideri da tantissimo."
Afferma sorridendomi speranzosa.
"Lo spero anche io. Ma che è?! Tu e Kyky vi siete messi d'accordo con questa cosa delle audizioni?! Ieri e stamattina mi ha letteralmente sempre detto che è sicuro che sceglieranno me."
Affermo ridacchiando.
"Macché, dai. È semplicemente il tuo fidanzato e vuole il meglio per te."
Afferma.
Scuoto le spalle.
"Va be'. Non sei in ansia perni voti dell'esame?"
Mi chiede.
"Un po' sì, sono curiosa."
Dico.
"Non sai quanto io. Ho paura di aver fatto schifo."
Afferma.
La filmino con lo sguardo e le accarezzo le spalle.
"Non dirlo neanche per scherzo, Bebe. Non è affatto vero. Secondo me, hai preso un bellissimo voto."
Affermo.
Mi abbraccia. Ricambio.
Nel frattempo, sentiamo citofonare alla porta. È il corriere. Gli do il tiro e lo faccio salire. Dopo un minuto arriva, lo pago e prendo il pranzo, portandolo in cucina.
Mangiamo. Poi, ci sediamo sul divano e guardiamo un film di circa due ore.
Sento vibrare il mio telefono, controllo chi è. Agathe, sul nostro gruppo.

~L'enchevêtrement de la vie~Kylian Mbappé Nơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ