XXIV

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Mi sento scuotere per un braccio. Mugolo ed apro gli occhi sbadigliando. Di fronte a me, c'è ancora Kyl che dorme. Abbasso lo sguardo e vedo Davi sveglio.
"Ehy, cucciolo. Buongiorno!"
Lo saluto a bassa voce sorridendogli.
"Buongiorno!"
Ricambia il mio saluto.
Controllo l'orario. Sono le 09:45?!
"Forza, su, alziamoci, dai."
Dico alzandomi dal letto, il piccolo mi imita.
"Ma zio Kyl?"
Mi chiede guardando il francese addormentato.
Lo osservo anche io.
"Si sveglierà più tardi."
Dico.
"Ci andiamo a vestire, piccolo?"
Chiedo.
Annuisce.
Infilo il pantalone di ieri.
Prendo la sua mano. Usciamo dalla camera degli ospiti e chiudo la porta, per evitare che Kyky si svegli a causa di rumori.
Andiamo nella camera del bambino.
"Allora, come ci vogliamo vestire oggi?"
Chiedo mettendo le mani sui fianchi e ridacchiando.
"Guarda quante cose ho!"
Afferma Davi aprendo l'anta dell'armadio. Mi avvicino a lui e gli scompiglio i capelli biondi.
"Posso mettere questa?"
Mi chiede mostrandomi un completo del Paris Saint-Germain. Ridacchio.
"Ma certo che puoi, non c'è bisogno di chiederlo!"
Affermo sorridendogli.
Esulta e corre in bagno, tornando dopo due minuti con il completo indosso.
Mi prende per mano e mi trascina giù in salotto, dove troviamo Ney e Bebe già in piedi.
Davi corre da Ney che lo prende in braccio.
"Ma buongiorno, campione!"
Lo saluta Ney lasciandogli un bacio sulla guancia. Anche Bebe lo saluta.
Bebe mi viene incontro e mi abbraccia. Ricambio.
Anche Ney mi abbraccia.
"Buongiorno, chica!"
Mi saluta il sudamericano facendomi l'occhiolino.
"A voi."
Dico.
"Kyks? Sta ancora dormendo?"
Chiede Ney.
"Oh sì, dorme ancora."
Rispondo.
"Tra poco è pronta la colazione, mi sa che devi andarlo a svegliare."
Mi dice.
Annuisco.
"Vado."
Dico tornando al piano superiore, entro nella camera che mi ha ospitata. Mi avvicino al letto e mi siedo a bordo del letto al lato di Kyl. È sdraiato di schiena, con la testa spostata lievemente di lato ed una mano sul petto. Mi perdo ad osservarlo, le sue labbra carnose semichiuse mi attirano così tanto.
Mi abbasso e lo bacio sulle labbra. Un bacio tenero. Poi, sento un mugolio ed una lingua che lecca le mie labbra. Si è svegliato. Gli do l'accesso con la lingua. Dopo un minuto, ci stacchiamo. Gli accarezzo il volto dolcemente.
"Bonjour, ma cherie!"
Mi saluta poggiando una mano sulle mie guance.
Gli sorrido. Ricambia.
"At toi. Tra un po' è pronta la colazione. Manchi solo tu."
Dico.
Si alza di scatto e si veste in un nano secondo.
Scoppio a ridere.
"Ehy, è la colazione. È importante."
Dice lui.
Mi alzo anche io e mi avvicino a lui.
Appoggio le mani sui suoi fianchi e mi alzo in punta di piedi lasciandogli un bacino sulla punta del suo naso.
"Lo so, lo so."
Dico.
Poggio le mani sul suo petto e lo spingo all'indietro fino a che usciamo dalla camera.
"Andiamo giù, non vorrei che Ney e Bebe si preoccupano per niente."
Affermo.
Ghigna.
Andiamo giù dia nostri amici.
"Bom dia para você, Kyky!"
Lo saluta Ney appena lo vede.
"Buongiorno anche a te, Ney!"
Ricambia il francese.
"Buongiorno!"
Saluta Bebe.
Ricambia con un gesto.
"Zio, finalmente ti sei svegliato!"
Esclama felice Davi saltandogli addosso.
Kyl ride e lo prende in braccio scompigliandogli i capelli.
"Ma cosa stavate facendo voi due questa notte, eh?! Davi è venuto a bussare alla nostra camera per chiederci di dormire in mezzo a noi, per colpa di un incubo, perché dalla vostra camera sentiva dei 'rumori strani'. Ma vi sembra?!"
Esclama Kyky guardandoli male.
Entrambi arrossiscono.
"Oh...ops..."
Riesce a dire Ney imbarazzato.
"Beh...ecco...noi..."
Prova a scusarsi Bebe passandosi una mano tra i capelli imbarazzata.
"Ma noi sappiamo cosa stavate facendo e penso che lo abbia capito anche Davi, visto che non è tanto piccolo..."
Dico incrociando le braccia sotto i seni e guardandolo con un sopracciglio alzato.
"Facciamo colazione?"
Chiede Ney cambiando argomento.
Annuiamo tutti ed andiamo in cucina e, tra chiacchiere e risate, facciamo la colazione.
"Raga, io devo tornare a casa, devo fare certe cose, mi dispiace."
Dice Kyl.
Lo guardo.
"Ehm...ti dispiacerebbe darmi un passaggio a casa? A dire il vero, devo fare delle cose anche io. Tipo delle cos'è per lunedì."
Dico.
Ridacchia e sorride.
"Ci puoi contare. Facciamo così, Bebe vuoi anche tu un passaggio?"
Chiede Kyl guardando la mia amica, seduta al fianco di Ney.
"Oh, beh, se non reco disturbo, accetto."
Dice lei.
"Perfetto."
Dice il francese.
"Ehy, mi abbandonate tutti, non è giusto!"
Esclama Ney mettendo un finto broncio.
Scoppiamo tutti a ridere.
"Papà, ci sono io qui con te!"
Esclama Davi abbracciandolo.
Aw, che dolci!
Ney lo stringe tra le sue braccia.
Poi, ci alziamo in piedi ed iniziamo a salutare tutti. Kyl abbraccia Ney e poi passa a Davi, al quale scompiglia i capelli.
"Comportati bene, piccoletto!"
Dice dolce Kyl a Davi.
Il piccolo annuisce.
Saluto io.
Abbraccio Ney, che ricambia.
"Grazie per l'ospitalità, Ney. Sei sempre gentile."
Affermo.
"È stato un piacere."
Dice lui.
"Tuo figlio è un angioletto."
Dico.
"Ha preso dalla madre il carattere."
Mi dice sorridendo amaramente.
Passo a Davi. Mi abbasso alla sua altezza e gli sorrido. Vedo che ricambia.
"Ehy, piccolo, è stato un piacere conoscerti."
Affermo.
"Anche per me. Sei simpatica."
Mi dice regalandomi un sorriso.
Ridacchio. Mi abbraccia. Ricambio.
Mi alzo.
Vedo Bebe che sta salutando con un bacio Ney e poi saluta il piccolo. Dopo un veloce saluto, io, Bebe e Kyl usciamo dalla grandissima villa di Ney e saliamo nella macchina di Kyl. Dopo un quarto d'ora, arriviamo a casa nostra.
Bebe, dopo aver ringraziato Kyl del passaggio, scende dall'auto.
Io resto dentro e lo bacio sulle labbra, un bacio a stampo.
"Grazie mille."
Dico.
"Figurati. Domani ti passo a prendere alle 12:30, fatti trovare già pronta e, per favore, vestiti normalmente, i miei genitori apprezzano molto la semplicità."
Afferma accarezzandomi la guancia destro con il pollice.
"Va bene, sceglierò qualcosa di semplice. E troverò un modo per ricambiare tutto questo."
Dico.
"Non devi ricambiare niente."
Dice.
Lo abbraccio accarezzandogli la testa.
"Sei speciale, Kyky."
Affermo.
"Tu di più."
Dice.
Gli sorrido dolce e, dopo un ultimo bacio, scendo dalla sua auto. Se ne va.
Raggiungo Bebe al portone.
"Cosa mi devi dire, Chacha?"
Mi chiede curiosa.
"Ma niente, tranquilla."
Dico.
"Non penso sia niente, sei stata due minuti dentro la sua macchina."
Ribatte.
"Uff...domani sono invitata a pranzo a casa dei suoi genitori."
Dico.
Salta di gioia sorridendo.
Entriamo dentro casa.
"Che bello! Allora, dobbiamo pensare ad un outfit!"
Esclama battendo le mani.
"Mi ha detto che ai suoi piacciono le cose semplici."
Dico.
"Bene, opteremo per qualcosa di semplice, mia cara."
Afferma la mia amica.
"Oggi shopping, amica mia!"
Continua lei felice.
Alzo gli occhi al cielo e ridacchio.
"Vado a fare qualcosa per lunedì!"
Dico.
Lei annuisce.
Vado nella mia camera e mi siedo alla scrivania iniziando a fare qualche compito per lunedì, fino alle 12:30, quando sento bussare alla porta.
Bebe entra.
"MI È VENUTA UN'IDEONA! Andiamo a mangiare al MC e poi ci fermiamo a Calliope e Terranova, in centro!"
Propone euforica Bebe.
"La trovo un'ottima idea!"
Concordo.
"Grande. Forza, preparati!"
Dice uscendo dalla mia camera.
Mi cambio velocemente e sistemo i capelli, infilo un paio di snickers e sono pronta.
Corro giù in salotto, dice trovo già Bebe.
"Andiamo a piedi."
Dice.
Prendo le chiavi ed usciamo di casa.
Ci incamminiamo verso il primo MacDonald's che troviamo, qui a Parigi ce ne sono moltissimi. Appena ne troviamo uno, ci sediamo, ordiniamo e ma siamo. Alle 14:15, riprendiamo i nostri giri.
Fermandoci di negozio in negozio. Negozi di abbigliamento, scarpe, cosmetica.
Poi, arriviamo a Calliope. Entriamo e facciamo un giro.
Troviamo alcune cose molto carine.
"Chacha, vieni. Guarda cosa ho trovato!"
Mi chiama la mia amica mostrandomi un paio di pantaloni neri lucidi a zampa di elefante.
"Belli, ma che taglia sono?"
Chiedo.
"Penso siano una M. Valli a provare."
Dice lasciandomeli in mano. Vado al camerino e li provo. Mi vanno bene. Esco dal camerino e mi ritrovo davanti Bebe con altri capi di abbigliamento tra le mani.
"Wow, stai da Dio. Questi li prendi assolutamente. Ora provo questo maglioncino nero."
Afferma lasciandomi tra le mani un maglioncino.
Torno nel camerino e lo provo.
Wow, questo è un outfit perfetto.
"Ti sta benissimo! Andata, li prendi entrambi e domani li metti, così Kyl cadrà di nuovo ai tuoi piedi."
Afferma Bebe ridacchiando.
Ridacchio.
Mi cambio ed andiamo alla cassa. La ragazza cassiera mette gli indumenti in una busta e ce la porge.
"Sono 35€, grazie."
Ci dice.
Tiro fuori il portafogli e pago.
"Scusa, tu sei la fidanzata di Neymar?"
Chiede la ragazza a Bebe guardandola.
Vedo la mia amica in imbarazzo.
"Oh...beh... sì, sono io...girano in fretta le voci, eh."
Dice lei imbarazzata.
"Ahaha, sì, ci sono paparazzi ovunque. Congratulazioni, comunque."
Dice, sorridendo,la cassiera.
"Grazie molte."
Afferma la mia amica.
Usciamo dal negozio.
Continuiamo a passeggiare e ci fermiamo in altri vari negozi di abbigliamento e cosmetica.
"Bebe, mi fai una foto?"
Le chiedo porgendole il mio telefono.
"Ma certo. Con la Tour Eiffel alle spalle, che bello."
Afferma guardando la torre alle mie spalle. È bellissima.
Ridacchio.
Mi metto in posa e scatta. Mi ridà il telefono e guardo la foto. Che bella. Decido di condividerla in una storia su IG.

~L'enchevêtrement de la vie~Kylian Mbappé Where stories live. Discover now