Prologo

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-Dante- chiamò la donna osservando per un momento il marito -Izac- i due bambini sbucarono dalle scale che portavano al piano superiore guardando curiosi prima la madre che li aveva appena chiamati e poi il padre che con le braccia incrociate e con il volto in una maschera inespressiva li stava osservando. Dante e Izac si lanciarono un veloce sguardo osservandosi attentamente negli occhi azzurri che possedevano entrambi preoccupati che stesse per arrivare quello che era un rimprovero anche se entrambi erano certi di non aver fatto nulla di male, almeno non quel giorno.

-si?- si decise a chiedere Izac che non sopportava più quel silenzio.

-io e vostro padre vorremo proporvi qualcosa- continuò Amber facendo tirare un sospiro di sollievo ai due gemelli.

-cosa?- domandò molto curioso Dante con un piccolo sorriso che gli stava spuntando sulle labbra.

-abbiamo notato le vostre passioni- si decise a dire Julian ai due figli -a te Dante piace cantare tanto che non ci lasci tregua nemmeno di notte mentre tu Izac non fai altro che imbrattare i muri con i tuoi disegni- ridacchiò l'uomo vedendo i suoi due figli distogliere lo sguardo da bravi colpevoli.

-esiste una scuola, la Royal Academy, alla quale vorremmo iscrivervi- continuò Amber lanciando un veloce sguardo al marito.

-Royal? È per i re?- domandò confuso Dante.

-no tesoro- iniziò a spiegare Amber -è una scuola privata nella quale vanno solitamente i figli delle famiglie più ricche che permette agli stessi di sviluppare le proprie passioni. Solo il primo anno è uguale per tutti mentre dal secondo in poi le classi si dividono in base agli interessi di ognuno-

-quindi io disegnerò li?- chiese Izac che già si vedeva l'intero giorno a fare quelli che definiva i suoi capolavori invece di studiare.

-se volete andarci si- disse Julian -le lezioni iniziano a fine agosto ma volevo avere la vostra conferma prima di iscrivervi-

-iniziamo a fine mese di quest'anno?- domandò Dante mentre il sorriso andava ad allargarsi sempre di più vedendo il padre annuire.

-prima di darci la vostra conferma dovete sapere ancora una cosa- bloccò le risposte dei figli Amber osservandoli attentamente -la scuola impone ai suoi studenti di restare li in pianta stabile. Se iniziate quella scuola non ci vedremo per un bel po' di anni-

-niente vacanze?- domandò confuso Dante.

-ci sono ma fino a quando non raggiungerete i ventuno anni non potete uscire dalla struttura almeno di emergenze- continuò Julian -io ho frequentato quella scuola ragazzi e credetemi le vacanze ci sono-

-è così che sei diventato un attore papà?- domandò Izac e l'uomo annuì confermando ai due che era proprio grazie a quella accademia che era diventato il Julian Monstant che tutti conoscevano.

-io ci voglio andare- disse deciso Dante -voglio cantare-

-anch'io e poi non saremo da soli visto che siamo gemelli- confermò anche Izac sorridendo al gemello.

-non volete pensarci una notte? Sapete vero che non potrete più tornare indietro una volta scelto-

-si- dissero in coro i due mori decisi ad andare a quella che ai loro occhi sembrava una scuola fantastica.

-allora domani mattina se non avete cambiato idea vi iscrivo- concluse il discorso Julian lanciando il via libera ai gemelli che ritornarono al piano superiore di quella villetta alla velocità della luce.

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