Capitolo 29

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-aspetta sei anche la ragazza che...-

-si sono io- lo bloccò Merida passandosi una mano sul volto -non credevo che sarei dovuta tornare qui sinceramente- aggiunse poi iniziando a giocare distrattamente con la penna che aveva in mano e che fino a poco prima aveva usato per prendere appunti su tutto quello che avevano scoperto anche se era ancora poco.

-è Izac- se ne uscì Niko che aveva capito che la castana non voleva tornare su quello che era successo la sera prima -è Izac quello che è stato incolpato dell'incidente al laboratorio-

-stiamo parlando dello stesso Izac?- domandò Merida sconvolta -alto, moro con i capelli fino alle spalle e occhi azzurri?-

-si, lui. Il mio migliore amico- sospirò Nikodemus mordendosi il labbro inferiore.

-e come mai hanno incolpato lui?- domandò Felip confuso -chi lo ha visto?-

-non si sa- disse Pascal -la preside non gli ha voluto dire chi lo ha incolpato e non sappiamo nemmeno il perché lo abbiano incolpato-

-non è la prima volta però- aggiunse Nikodemus sospirando.

-spiegati- lo spronò Felip che comunque aveva lanciato uno sguardo a Dante che era rimasto in completo silenzio da quando era uscito il nome di quell'Izac.

-sette anni fa ci fu un altro incidente del genere sempre al laboratorio di chimica- parlò il rosso e sia Yamato che Felip si trattennero dal guardare fisso Dante a quelle parole -e nuovamente qualcuno disse di aver visto il colpevole e che era uno dei gemelli Monstant. Ovviamente nessuno ha mai scoperto chi avesse passato quell'informazione e Dante Monstant fu espulso ritenuto responsabile ma chi aveva agito realmente non è mai stato preso. Adesso a distanza di sette anni è successa la stessa identica cosa e hanno incolpato di nuovo Izac-

-aspetta- disse Yamato bloccandolo mentre Merida sgranava gli occhi capendo di aver fatto sesso con il gemello di Dante -Izac è il gemello del Dante che è stato espulso e che hai nominato prima?-

-si- confermò Nikodemus.

-qualcuno sta cercando di incolpare il tuo amico- disse Dante sospirando -hai idea del perché?-

-l'unica cosa che mi viene in mente è il fatto che sia il migliore di tutta l'accademia quando si tratta di punteggi nei compiti ma non può essere questa la ragione- spiegò con calma Pascal mentre Niko storceva la bocca.

-ed è anche calato. Prima del primo incidente era letteralmente il migliore della scuola poi c'è stato un periodo in cui è sceso di posizioni quindi non è più una opzione plausibile-

-e qualcuno che possa avercela con la famiglia Monstant in generale?- domandò dopo un po' Merida -avete detto che la prima volta aveva detto che era stato uno dei gemelli e adesso sembra che stiano cercando di incolpare l'altro- continuò la ragazza alla quale non quadrava per niente tutta quella storia: era di sicuro qualcosa di premeditato.

-non credo ci sia qualcuno qui che odi addirittura la loro famiglia- sussurrò Pascal -mi sembra tutto così assurdo!- sbottò alla fine.

-calmati- gli sussurrò Niko guardandolo preoccupato.

-è meglio se non penso a tutta questa storia, buon lavoro- disse Pascal uscendo velocemente dalla mensa.

-ehi! Dove va dobbiamo chiedergli dov'era!- protestò Felip passandosi una mano tra i capelli -lo dovrei chiedere anche a te in realtà-

-ero a una presentazione fuori dall'accademia e Pascal in teoria era nascosto da qualche parte con mia cugina- rispose con calma Niko -lasciatelo stare per il momento è più nervoso del solito, ha già perso il suo migliore amico per il primo incidente e ha paura di perdere anche l'altro per lo stesso motivo- spiegò ancora Nikodemus e Dante sospirò chiedendosi come Pascal fosse diventato amico di quei due ma lo preferiva con loro che non senza amici perché lui non c'era più.

-capisco- sussurrò Yamato -posso craccare sto cazzo di sistema che mi da sui nervi?- sbottò poi guardando soprattutto Dante.

-Yama calmati- sussurrò lui -hai detto che stiamo aspettando l'okay dalla preside per accedere agli archivi non fare di testa tua-

-uffa- sbuffò il ragazzo prendendo il contenitore cilindrico del ramen e riprendendo a mangiare per il nervoso.

-sono di sicuro collegati a questo punto i due incidenti. Probabilmente la persona che ha innescato questo è la stessa che lo ha fatto sette anni fa con l'unico intento di fare fuori i gemelli- ricapitolò Felip osservando i suoi appunti -oh Ryan- disse poi notando l'uomo entrare in mensa.

-ho avuto l'okay per i file da verificare qui ci sono i dati per l'accesso- disse l'uomo passando un foglietto a Yamato che si mise subito a lavorare lasciando perdere il suo ramen.

-possiamo andare a ispezionare l'aria?- domandò Merida sperando in un si.

-si, Merida e Daniel venite con me. Voi due vedete di non fare i piccioncini e lavorate, Felip ti conviene iniziare a dividere quelli che di sicuro non erano presenti nella struttura da quelli presenti e poi interrogare quest'ultimi appena finiamo ti raggiungiamo- Felip annuì mettendosi immediatamente a lavoro.

-ricordati di scrivermi se non riusciamo a vederci quando me ne vado okay Musmus?- domandò Dante a Nikodemus mentre si alzavano per lasciare gli altri al loro lavoro.

-ti scrivo subito un messaggio così puoi scrivermi tu quando te ne stai andando e smettila di chiamarmi Musmus- mise il broncio il rosso, broncio che Dante prontamente baciò prima di seguire Ryan e Merida fuori dalla mensa.

-Dante- sussurrò Ryan con tono di rimprovero.

-mi dispiace per la questione del cambio nome ma come le ho detto qui c'è tanta gente che mi conosce e non voglio attirare l'attenzione-

-lo so e lo capisco non sono arrabbiato per quello- continuò Ryan -sono arrabbiato perché non mi hai detto di quello che era successo sette anni prima e che il tuo gemello è il sospettato numero uno-

-del mio gemello sospettato ho scoperto anch'io da poco sinceramente- sussurrò Dante poco prima di arrivare al laboratorio di chimica pronto ad indagare a fondo su quello che era realmente successo li dentro.


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