Capitolo 18

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Pascal bussò con forza alla porta che aveva difronte sperando che qualcuno gli aprisse subito. Non dovette aspettare molto prima che Izac gli aprisse la suddetta porta e lo facesse entrare nella camera che condivideva con Nikodemus. Se solo qualche anno prima a Pascal avessero detto che sarebbe diventato il miglior amico del gemello di Dante sarebbe scoppiato a ridere ma era quello che era successo. Il castano si era avvicinato molto ad Izac e Nikodemus dopo che Dante era stato espulso dalla Royal Academy tanto che ormai li considerava entrambi i suoi migliori amici. Insieme a Niko erano anche riusciti a far riprendere in parte Izac che era tornato uno dei migliori di tutta la scuola anche se ancora aveva dei giorni no.

-che è successo?- domandò Pascal osservando il letto di Nikodemus sotto le cui coperte si era rintanato proprio il rosso.

-non lo so, è da questa mattina quando mi sono svegliato che è in quello stato- rispose sinceramente Izac passandosi una mano davanti la faccia in modo da togliersi dal viso i capelli che gli erano finiti davanti agli occhi e che non aveva ancora stretto nel suo solito codino visto che ormai gli arrivavano fino alle spalle.

-Niko se non esci da li io e Izac non possiamo aiutarti- disse Pascal sedendosi sul letto del rosso sperando che con la sua voce l'altro uscisse fuori dal suo nascondiglio -hai litigato di nuovo con Gabriel?- domandò con tono dolce ancora sperando di aver compreso il problema.

-non sarei in questo stato- sbottò finalmente Nikodemus uscendo fuori dal suo nascondiglio e mostrando ai due suoi migliori amici gli occhi verdi arrossati segno che aveva probabilmente pianto tutta la notte.

-centra il tuo ragazzo per caso?- domandò ancora Izac -ieri sera sei stato da lui quindi è l'unica cosa che...-

-centra Gabriel si- sussurrò Nikodemus distogliendo per un attimo lo sguardo dai due -e non è più il mio ragazzo-

-ho capito vi siete lasciati e adesso devi metabolizzare- sospirò Izac ma l'occhiataccia che gli lanciò Nikodemus gli fece capire che non ci aveva per niente preso -allo cos'è successo?-

-Niko vogliamo aiutarti seriamente- continuò Pascal mettendogli una mano dietro la schiena e iniziando a fargli un leggero massaggio evitando di prendere i lunghissimi capelli rossi. Se Izac aveva deciso di farli crescere fino alle spalle lo stesso non si poteva dire di Niko che non li tagliava ormai da anni e gli erano arrivati quasi fino a metà schiena e aveva rivelato ai due ragazzi presenti in quella camera che voleva farli crescere ancora di più. Pascal non capiva quella mania che avevano quasi tutti quelli del corso di arte di farsi crescere i capelli lunghissimi ma infondo erano liberi di scegliere il proprio stile tutti quanti.

-quel bastardo di Gabriel ha deciso che sarebbe stato divertente assistere ai suoi maledetti amici che mi scopavano-

-eh?- dissero in coro sconvolti Izac e Pascal.

-già- la voce di Niko tremò leggermente -ho cercato di ribellarmi ma sono tutti più forti di me e...e sono stato costretto a farlo. Sono scappato subito e urlato a Gabriel che non era più il mio ragazzo- concluse il discorso il rosso sospirando e con una lacrima solitaria che stava scendendo sul volto.

-potevi chiamarci- sussurrò Pascal preoccupato e Izac raggiunse i due per sedersi a sua volta accanto al suo migliore amico e cercare di confortarlo.

-tu eri con la tua ragazza e non volevo disturbarti- disse in direzione di Pascal -e poi non sono riuscito a chiamare Izac perché Gabriel mi ha tolto il telefono di mano.

-ma non è solo questo- disse Izac che ormai aveva imparato a conoscere il rosso e sapeva che c'era anche altro sotto che non stava dicendo loro.

-tanto lo scoprirete comunque- sussurrò alla fine Niko prendendo il suo telefono e aprendo quello che era il sito ufficiale di gossip dell'accademia per far leggere ai due l'ultima notizia.

-un attimo quei coglioni ti fanno del male e poi danno la colpa a te chiamandoti anche puttana?- sbottò Pascal alzandosi di colpo -io li ammazzo!-

-Pa calmati- sussurrò Niko chiudendo gli occhi -urlare contro la gente non risolverà niente e ormai lo hanno visto quasi tutti quel post quindi me ne devo fare una ragione a basta-

-ma stai male- sussurrò Izac.

-fino a quando ho voi che sapete la verità mi va bene tutto e Pa per favore non fare cazzate- continuò a dire il rosso osservando il castano che si era messo a fare avanti e indietro nervosamente.

-ti scaldi sempre troppo quando si tratta di ingiustizie nei confronti dei tuoi migliori amici- sussurrò Izac ricordandosi di come Pascal l'avesse preso a parole solo tre anni prima per quello che aveva fatto a Dante.

-comunque io per oggi non ho intenzione di uscire da qui, ringraziando anche che sia domenica- sussurrò Niko.

-rimango qui con te-

-idem- concordò con Izac Pascal -anzi faccio venire qui anche Roxy così studiamo tutti e quattro insieme e ci porta anche il cibo-

-vuoi sfruttare la tua ragazza per non uscire?- domandò ridacchiando Izac e Pascal sospirò mentre mandava un messaggio a Roxanne.

-se io esco da questa camera potrei uccidere qualcuno di nome Gabriel e tutta la sua congrega di amici quindi è meglio se rimango calmo proprio come volete voi due-

-quando ha il provino Roxy?- domandò curioso Nikodemus ricordandosi del copione che stava studiando sua cugina, perché si alla fine Pascal e sua cugina si erano messi insieme a sua insaputa un anno prima. Quando Pascal aveva presentato Roxanne ai due ragazzi la bionda e Niko si erano osservati sconvolti per un po' prima di scoppiare a ridere divertiti.

-giovedì ma per quanto è brava sono certo che le daranno la parte principale- sorrise Pascal mentre Roxy aveva risposto con un semplice "arrivo" al suo messaggio.

-di solito la parte principale la danno a quelli più grandi- disse confuso Izac -Roxy non è al terzo anno?-

-si ma ti ricordo che ha già avuto ruoli importati in passato-

-mia cugina è un genio come te Izac fattene una ragione-


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