XXIII

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Finalmente sento l'effetto dei caffè che ho bevuto questa mattina, un po' in ritardo ma almeno riesco a seguire le ultime lezioni senza prendere sonno. Ho dormito poco questa notte, dopo aver fatto l'amore con Harry in macchina siamo rimasti a parlare e il tempo è volato. Mi ha detto che gli piacerebbe prima o poi poter smettere di trovarci in questi posti strani e molto scomodi, sono d'accordo con lui anche se in verità non so come risolvere la cosa. Non mi sento di invitarlo a passare la notte da me perché c'è Madison e perché sarebbe strano, in più non mi sentirei a mio agio nell'andare a casa sua con Ethan e Noah.

A proposito di loro, ho davvero bisogno di parlare con Noah per risolvere la situazione, mi sento in colpa nel nascondere le cose a lui e ad Harry. Spero vivamente di uscirne nel migliore dei modi.
Il professore ci congeda dalla lezione, raggiungo immediatamente Noah per scambiare due parole prima di tornare a casa, magari lo posso invitare da me per pranzo così avremmo tempo di parlare.

"Cosa fai oggi?" Gli chiedo uscendo dall'aula.

"Questa sera esco con i nostri compagni di corso, vieni anche tu?"

Mi ricordavo che aveva parlato con Joelle per l'uscita, non credo che li raggiungerò comunque.

"Credo che uscirò con Madison, vuoi venire a pranzo da noi?"

Raggiungiamo il corridoio dove incrociamo gli altri studenti che si dirigono verso l'uscita con noi. Tra le varie teste vedo i ricci di Ethan che si avvicinano a me e Noah, per un attimo mi viene un po' di ansia non sapendo come comportarmi con lui ora.

"Devo tornare a casa, ma un altra volta volentieri" dice quando Ethan è ormai vicino a noi.

"Andiamo?" Chiede al fratello.

Ethan annuisce e mi sorride, salutandomi.
Noah mi lascia il solito bacio sulla guancia e si allontana con il fratello, lasciandomi sola. Sono felice che Ethan fosse così tranquillo e disinvolto in mia presenza, mi lascia con una leggerezza che mi rende felice. Quando arrivo a casa sono sola, Madison arriverà verso ora di cena, sono di buon umore quindi decido di pranzare e dedicarmi poi a preparare qualche dolce e qualcosa di alternativo per la cena.
Mentre sforno la torta al cioccolato sento la porta di casa chiudersi, è già volato il pomeriggio.
Madison arriva in cucina con un sorriso enorme stampato sul volto e mi abbraccia.

"Attenta è tutto caldo" la avviso per paura che si scotti con il suo entusiasmo.

"Che buon profumo, qual è l'occasione?" Chiede ancora sorridente.

Faccio spallucce e sistemo la torta preparata in un contenitore. Do anche un occhiata al ragù di verdure che sto cucinando in pentola, sembra essere quasi pronto anche lui. Vedo Madison che rimane impalata in cucina con il naso che cattura tutti i profumi delle varie cibarie che ho preparato oggi.

"Questa sera vuoi andare alla discoteca?" Mi chiede.

"Hai un idea migliore?" Non abbiamo mai mancato un mercoledì da un anno ormai, sono felice di cambiare, nonostante vorrei vedere Harry e sono quasi sicura che si troverà li.

"Axel mi ha scritto che sarebbe passato li per salutarmi perché voleva vedermi" dice lei.

Sono stata così distratta con la mia situazione con Harry, Ethan e Noah che non ho nemmeno più chiesto alla mia amica come stava andando la sua frequentazione.

"Come va con Axel?" Le chiedo subito.

Mostra un piccolo sorriso che tenta di nascondere abbassando lo sguardo, cerca di ricomporsi facendo un respiro profondo e infine mi guarda.

"Mi corteggia, a tratti insistentemente, in senso positivo, ovvio" dice "non lo facevo tipo da romanticherie, il che non mi dispiace, lui è carino e questo suo lato dolce è tanto strano quando adorabile"

Can we surrender?Where stories live. Discover now