XLIX

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"Calum Hood è uno degli atleti più fighi della nostra scuola, frequenta il terzo anno e si laureerà in scienze tecniche dello sport. Tutte le sue lezioni si svolgono nell'ala ovest della scuola e lo trovi in campo per gli allenamenti ogni lunedì, mercoledì e venerdì nel pomeriggio" Joelle fa l'elenco della sua prestazione scolastica come se stesse parlando di se stessa.

Ma dove diamine ha trovato tutte queste informazioni? È una pazza.

"Avevo una cotta per lui al primo anno, mi sono informata, rimane comunque un gran figo" risponde come se le avessi posto la domanda.

Ora capisco tutto, o quasi. È una stalker pazza e ora è innamorata del mio migliore amico. Mi viene un po' da ridere nel pensare che potrebbe aver fatto un fascicolo con tutte le informazioni su Noah, magari su qualche pagina compare pure il mio nome e le mie attività scolastiche e non, per sapere dove potrebbe trovarsi lui nei tempi morti della sua vita.

"Sei la ragazza più fortunata che io conosca" dice continuando poi a mangiare il suo piatto.

Se non fossimo amiche potrei essere la ragazza che più odia, amica del ragazzo che le piace e coinquilina di quello a cui andava dietro l'anno prima.

Quando torno in camera mi metto subito a studiare, domani ho l'ultimo esame e poi sarò libera dai libri per un po'. Calum non è ancora rientrato, dovrò dirgli di riordinare la scrivania, ne ho bisogno per studiare.

Mentre studio la mia mente non fa altro che riportarmi a ieri sera, alle parole scambiate con Louis. Harry voleva sapere come stavo, se ero in dormitorio scolastico e come fosse andato il trasferimento, capisco che vivere con una persona e d'improvviso non vederla più può causare curiosità ma sapeva bene che non sarei rimasta a lungo, avrebbe potuto chiedere a Noah prima di mandare Louis. E comunque non capisco proprio perché gli interessi tanto, non è andato a letto con Megan? Ora deve lasciarmi in pace, non può pensare che rimarrò come una scema intorno a lui a farmi trattare così. Non che io mi sia risparmiata con lui in questi giorni, l'ho deliberatamente e con poche prove a mio favore accusato di essere manipolato dalla sua ex. Non ne avevo il diritto, era tutto dettato dalla gelosia e dalla tristezza del brutto momento che stavamo passando, però anche lei non si è risparmiata. A farla breve mi ha dato della troia per aver fatto amicizia con i ragazzi, a questo punto credo sia lei quella più gelosa tra le due. Non era mia intenzione entrare nel mezzo della loro relazione finita ma con dei punti in sospeso. Sono entrata nella vita di Harry quando lui era libero e se la spassava con chiunque, me compresa, è stato lui a voler qualcosa in più, non che io non fossi d'accordo ma non avrei mai spinto le cose se non fosse stato per lui. E poi di punto in bianco li vedo flirtare, Madison aveva detto che non era certa della conclusione tra di loro ma Harry prima di partire sembrava davvero preso da me, da noi. E io sono rimasta li, ad aspettare per due mesi, a casa del ragazzo del quale non sapevo di starmi innamorando lentamente, con il cuore in mano pronta a cederglielo non appena l'avrei visto. E di botto mi è caduto quando pensavo che l'avrebbe raccolto ma così non è stato, al contrario, ha deciso di calpestarlo passando la notte con Megan e senza pudore lo ha fatto sotto il naso di tutti, così che venissi umiliata doppiamente. Questo non me l'aspettavo, quando era tornato aveva chiesto tempo, devo dire di essermi un po' chiusa in me stessa perché la mia intenzione era di dichiararmi per la prima volta nella mia vita. Ho trovato insicurezza da parte sua e vederlo atteggiarsi in modo così intimo con Megan mi ha fatto alzare delle barriere forse.

Se avessi ragionato più a fondo prima di rispondergli male, prima di chiudermi e non voler essere la prima a fare un passo avanti, forse ora le cose sarebbero diverse. Ma adesso è troppo tardi, lui ha scelto. La verità è che mi fa male tutto l'odio e la cattiveria che ho provato in questi giorni contro di lui, mi dispiace esserci scontrati così tante volte e la maggiore di queste si potevano evitare. La verità è che non lo odio affatto, tengo a lui più di chiunque altro, il bene che gli voglio è più forte di tutti questi litigi. Non ho la testa per odiarlo, non ho la testa per cancellarlo dalla mia vita ed eliminarlo come un brutto ricordo, per la prima volta sento di essermi innamorata di qualcuno ed è così potente come sentimento che tutto il male che provo non è abbastanza grande per dirgli addio. Mi ha calpestato il cuore, distrutto e maltrattato eppure sono ancora qui, ci penso e mi dispiace.

Can we surrender?Where stories live. Discover now