LII

25 1 0
                                    

Quest'anno sono ventitré.
Dirlo ad alta voce mi fa capire che la gioventù se ne sta andando, non che mi sento vecchia, ma mi sento adulta. Ventidue è un numero che mi fa pensare alle scoperte, alle scelte sbagliate, alla lenta maturazione, agli ostacoli che ho percorso per trovare la mia via, per uscire di casa e cominciare a vivere. Ventitré invece mi sembrano da ragazza che si sta facendo spazio nel mondo, che dopo una bella rincorsa finalmente prende il volo. Spero solo di avere imparato come si fa e di riuscire a cavarmela, per diventare una giovane donna in gamba.

Dopo che ho detto a Louis e Liam il giorno del mio compleanno hanno insistito per festeggiare, all'inizio non volevo, sarebbe stato difficile onestamente stilare una lista considerando che gli invitati sarebbero stati per la maggior parte amici di Harry e lui non sarebbe stato tra questi. Dopo quella sera in discoteca l'ho evitato il più possibile, così tanto che ha smesso di guardarmi anche lui quando ci incrociavamo per i corridoi. Mi fa male tutt'ora, nonostante sia una decisione che ho preso io, ma per il mio bene è meglio così, tutta questa sofferenza passerà.

Isobel è venuta a conoscenza del mio compleanno tramite Louis, ha preso le redini e praticamente ha organizzato tutta la festa. Siamo diventate amiche, nell'ultimo mese ci siamo viste molto spesso e devo dire che andiamo parecchio d'accordo nonostante la differenza abissale che ci distingue come persone, abitudini e gusti. Non sono riuscita a scamparla, ha deciso il vestito che indosserò questa sera, non è il mio genere ma lo trovo semplicemente bellissimo. Non mi sento all'altezza di portarlo ma Isobel dice che è solo un punto di vista. È un vestitino corto, argento con le paillettes, sbrilluccica tantissimo e mette in risalto l'abissale scollatura in mezzo alle tette e la schiena completamente scoperta. È decisamente esagerato ma secondo lei si adatta alla festa che ha organizzato, mi sale un po' di ansia nel non saperne molto, ha voluto farla a sorpresa perché altrimenti non avrei accettato le sue decisioni.

Non so nemmeno se oltre agli invitati che le ho detto ci sarà altra gente, so per certo che Calum, Luke, Michael e Ashton ci saranno, mi accompagnano alla festa. Ho legato molto anche con loro negli ultimi due mesi, Calum mi invitava sempre ad uscire e mi sono divertita molto, mi hanno aiutata a restare spensierata.

"Sei pronta?" Chiede Calum.

Lo guardo attraverso lo specchio, ha dei pantaloni scuri e una camicia oversize, è elegante e al contempo casual, mi piace, mi sarei vestita anche io così. Mi sto fissando allo specchio da mezz'ora probabilmente, spero di non fare brutte figure, Isobel ha abbinato al vestito dei tacchi a spillo sempre argentati e sbrilluccicosi, prego che la mia goffaggine si volatizzi per questa sera.

"Sei bellissima" dice Calum.

Faccio un piccolo sorriso per ringraziarlo del supporto. Respiro profondamente ed usciamo dalla stanza, Luke ci aspetta fuori in macchina, sono felice che non abbiano preso i motorini per andare, avrei sicuramente strappato il vestito per salirci.

Luke guida verso una zona di Londra che non conosco, parcheggia davanti ad una casa rurale strutturata completamente al piano terra, sembra davvero enorme e completamente adatta ai miei gusti, mi meraviglio della scelta di Isobel. Da fuori si sente un po' di musica, scommetto che all'interno la stiano pompando al massimo ma i muri sono così spessi che attutiscono bene. Il ghiaino dove parcheggiamo è pieno di macchine, sembra piuttosto affollata come festa, se avessi organizzato qualcosa io probabilmente ci sarebbero due auto. Mi chiedo se conosco davvero tutta la gente all'interno.

Accompagnata dai miei quattro cavalieri faccio un'entrata di scena, tutti gli invitati si girano verso l'ingresso, applaudono, fischiano, urlano e mi danno un benvenuto piuttosto caloroso. Non sono abituata a tutte queste attenzioni, quasi mi imbarazzo, sorrido timidamente e saluto tutti sventolando le mani.
Isobel è la prima che si avvicina per abbracciarmi.

Can we surrender?Место, где живут истории. Откройте их для себя