XLVIII

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Non sono fan dei ragazzi che si presentano con tale sfacciataggine, recitando la parte del ragazzo grosso e forte alla conquista delle fanciulle innamorate, se non fossi stata disperata lo avrei sicuramente giudicato così dopo il modo in cui mi ha risposto questa mattina.
Fortunatamente ero troppo concentrata sull'ottenere ciò di cui avevo bisogno per far caso ai suoi atteggiamenti.

La mia nuova stanza è decisamente piccola per condividerla con un maschio. A sinistra della porta d'entrata c'è un armadio vuoto, il mio, sulla destra una scrivania davvero disordinata. Davanti all'armadio c'è un letto disfatto, sul muro un'ampia finestra che da sul giardino esterno, un piccolo comodino separa il letto di Calum, sopra la testiera un'altra grande finestra, infine il suo comodino e l'armadio sulla parete destra. Non mi aspettavo che i dormitori della scuola fossero così accoglienti, la mia stanza sembra essere relativamente nuova, ristrutturata da poco. L'intonaco sui muri è impeccabile, i mobili non sono nuovi ma decisamente funzionanti, il letto non ha le molle e non scricchiola. Sono davvero contenta di aver preso questa decisione.

Mentre sistemo la mia parte della stanza con le mie cose decido di chiamare Madison per aggiornarla in tempo reale sul mio trasferimento.

"Stai attenta a quello li, dormi con un occhio aperto finché non capisci se è un maniaco o solo un narciso" mi dice.

Ridacchio per la sua affermazione ma è quello che ho pensato anche io, spero di avere modo di conoscerlo velocemente e di poter stare tranquilla nello scoprire che è solo un po' spavaldo ma decisamente innocuo.

Quando sento le chiavi aprire la porta della stanza saluto Madison e mi preparo psicologicamente per conoscere Calum.

"Ciao" mi saluta quando entra.

Si ferma un attimo sulla scrivania per posare i libri e prendere il pc, fa un tuffo sul letto e togliendosi le scarpe si mette comodo, cuffie addosso e computer acceso.

Lo osservo, sembra completamente un altra persona rispetto a questa mattina, anche rispetto alla serata degli shottini. Non so cosa pensare, è bipolare?
Si accorge che lo fisso, prima mi guarda per un secondo e torna a concentrarsi su quello che sta facendo, poi alza le cuffie da un orecchio e si gira chiedendomi "hai bisogno?".

"Mm no" rispondo titubante.

In lui convivono personalità completamente contraddistinte, un giorno è un festaiolo matto, quello seguente uno sportivo montato e subito dopo un nerd asociale. Sarà impegnativo gestirlo.

"Dalle due alle cinque, se non dormo, studio. Per il resto puoi fare tutto il casino che vuoi, invitare gente, uscire ed entrare agli orari che vuoi, ma se devi scopare con qualcuno avvisami, non voglio vedere peni svolazzare nella stanza in mia presenza" dice.

Rimango senza parole, con le sopracciglia alzate dallo stupore.

"O fighe, non lo so, quello che preferisci" sorride e ride della mia espressione.

"Ok ho capito" cerco di chiudere questa conversazione imbarazzante.

Non credo che ci saranno volte in cui gli chiederò di starsene fuori perché devo scopare con qualcuno, dopo la grande delusione che Harry mi ha provocato, non credo di voler avere a che fare con qualcun altro per molto tempo. Mi chiedo se si sia già accorto della mia mancanza a casa, se si sta già chiedendo dove sono, come mai non l'ho avvisato. Chissà se mi parlerà più d'ora in poi, tra i corridoi della scuola, durante le lezioni pratiche.

Tolgo il suo ricordo dalla mia testa cercando di concentrarmi su altro. Spero vivamente che Calum non porti spesso ragazze in camera per scopare o sarò io quella chiusa fuori per chissà quanto tempo. Spero anche che non faccia orari strambi quando esce, mi innervosirei parecchio nel svegliarmi la notte perché lui rientra ubriaco da una serata. Sono contenta però che prende lo studio seriamente e che nella sua routine ci siano degli orari precisi in cui non ci sarà rumore o casino in camera. Cerco di guardare il lato positivo, staremo insieme a lungo.
Prendo i miei libri e decido di studiare anche io, dopo domani ho l'ultimo esame e vorrei essere certa di passarlo, l'ultimo non era andato molto bene.

Can we surrender?Where stories live. Discover now