37. La Rivelazione di Ben (rev.02)

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Elijah non si era mai soffermato nel dare una forma all'Apocalisse; quello che ora aveva davanti agli occhi ne sarebbe stata la rappresentazione perfetta.

Il panico che serpeggiava tra la gente rimasta in strada era un dilagante veleno che contaminava a catena i normali, uno dopo l'altro. Loro non avrebbero approfittato della sua paura, non avrebbe dato agli istigatori la soddisfazione di fargliela sentire. Non avrebbe vacillato in sbalzi di rabbia o terrore ma si sentiva tremendamente debole e sapeva bene che loro aspettavano solo il suo crollo per approfittare e rivelare il suo istigatore.

Non gli era mai successo, non si era mai lasciato contaminare dalla loro energia, perdendo il controllo del suo io. Era accaduto a suo padre durante uno scontro, quando era giovane, così gli aveva raccontato ed era successo a Ben, in più di un'occasione.

Aveva chiesto loro i dettagli, curioso o timoroso, non lo aveva mai capito, di sapere cosa si provasse. Entrambi avevano mentito, a modo loro: suo padre per proteggerlo, Ben per proteggersi. Ma era certo che tutti e due, in quei brevi momenti in cui erano diventati una versione alterata di loro stessi, si fossero sentiti più sicuri e più forti, come mai avrebbero creduto di potersi sentire.

Forse, una volta istigato, avrebbe potuto riprendere lo scontro, rendersi utile ma solo se fosse stato in grado di tenere attivo il suo lato umano a controllare, seppur limitatamente, il suo altro io.

Dubitava però di riuscirci. La sua energia era troppo ridotta.

Dall'altro lato della strada, Tom continuava a sfruttare il portale di Ben, trattenendo gli istigatori come meglio poteva. Incassava i colpi di quelli che cercavano di liberare i compagni dalla sua morsa prima che avesse il tempo di marchiarli.

Anche il portale di Ben si stava indebolendo, lo sentiva e lo vedeva dalla luce sempre meno intensa che riusciva a sprigionare. Si guardò intorno, ormai non c'erano più normali nei paraggi, Ben non avrebbe avuto fonti cui attingere. Decise di tentare un'ultima mossa.

"Signora Agate... " chiamò con un filo di voce.

Ma il cancellatore della famiglia Cohen parve non udire la sua richiesta di aiuto.

Ma il cancellatore della famiglia Cohen parve non udire la sua richiesta di aiuto

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Ben non batté ciglio. Lo sguardo solido e deciso, irrimediabilmente fisso su quello di Eve, pareva trasmettere la convinzione che la sua energia avrebbe retto e lo avrebbe fatto ancora per molto. Ma il sangue continuava a uscire dalla narice per lo sforzo e le gocce a macchiare lente e inesorabili i suoi vestiti.

Eve notò i muscoli delle gambe e delle braccia mostrare i primi segni di cedimento, leggeri tremori sintomo che il crollo era alle porte. Solo lo sguardo diceva il contrario e lo stesso faceva il suo autocontrollo, totalmente votato alla certezza di riuscire a sostenere qualcosa che fisicamente aveva dell'impossibile.

"Ti dico come andrà a finire..." iniziò lei con quel tono suadente che troppe volte l'aveva resa irresistibile. "Il terrore e il panico avranno già scatenato sbalzi di livello sufficienti a permettere agli istigatori di risvegliare i nostri compagni sopiti, in quegli stessi corpi dove il tuo portale e la tua energia non sono ancora potuti arrivare.

La Rivelazione di AdrielWhere stories live. Discover now