6. La collana

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Si erano addormentati l'uno affianco all'altro, abbracciati.
Nessuno si era azzardato a svegliarli, non solo perché erano molto carini, ma soprattutto perché uno dei due si sarebbe incavolato, e non poco.
Da quando si erano rivisti era ovvio che il loro rapporto era andato soltanto a migliorare.

Quella stessa sera, Newt si era alzato, a malincuore, ed era uscito dalla casetta.
Era andato a cercare qualcosa da mettere sotto i denti, ancora affamato. Lo aveva veramente portato a rubare del cibo quel periodo orribile? In ogni caso, in quel momento non gli importava. Prese della cibo che Frypan costudiva come fosse un tesoro. Era lo stesso tipo di panino che aveva mangiato a pranzo. Ne prese uno anche a Thomas, anche una pizzetta dato che era l'ultima cosa che aveva trovato.
Probabilmente il loro amico era abituato a furti del genere, e dopo quest'ultimo probabilmente cambierà nascondiglio, di nuovo.

Lentamente tornò indietro. Scrutò da lontano un ragazzo, sembrava guardare nella sua direzione. All'inizio era angosciato: chi poteva essere ancora sveglio? All'inizio pensava fosse Minho, ma più si avvicinava, più le sue idee si facevano chiare. Era Thomas, lo stava cercando, sembrava spaventato.

Anche lui pian piano si accorse che Newt era lì.
«Dove caspio eri finito?!» gli urlò contro con voce preoccupata. Lì per lì il biondo sobbalzò spaventato, non gli aveva mai urlato contro.
Il suo amico se ne rese conto.
«Oddio..scusa.. I-io ero preoccupato-»

«Tranquillo Tommy, non potevi saperlo.» gli disse con un sorriso rassicurante che, anche se fosse buio, lo si poteva percepire.
«Comunque, ho preso uno spuntino per entrambi..» ridacchiò.

Thomas gli guardò le mani, poi rise anche lui.
«Cavolo, spera soltanto che Frypan non ti abbia visto o che non ti sgama perché sennò sei nella sploff.»

«Beh, qui di fronte a me ho un ragazzo che di certo, nel caso, prenderebbe le mie difese.»
Gli fece l'occhiolino.

Il bruno arrossì lievemente, poi annuì.
«Mi pare ovvio, c'è cibo anche per me lì.»
Lo prese poi dal polso e lo trascinò all'interno del 'tendone' in legno, chiudendo poi la porta dietro.

Passarono la serata a parlare degustando i loro panini, sta volta Thomas non aveva avuto problemi a mangiare, anzi, aveva finito tutto, il biondo era proprio capace di fargli fare di tutto. Neanche se lo avessero obbligato con la forza avrebbe finito di mangiare.
Si mandavano frecciatine di continuo, si abbracciavano tutto il tempo.. E ancora si definivano amici, anche se era ovvia la situazione.

«Comunque.. ho notato che hai ancora la mia collana al collo..» sorrise lentamente.

«Mi rimarrà sempre appesa al collo pure in futuro, da quando me l'hai data non l'ho più tolta.»
Aveva un sorrisetto sincero ma allo stesso tempo un po' malinconico.
«La tua lettera è un porta fortuna per me, non me ne libererò mai.»

Gli occhi di Newt erano leggermente lucidi, un sorriso gli si stampò in faccia.
Lo abbracciò in silenzio, gli rimase stretto.
Poco dopo l'abbraccio viene ricambiato, così facendo erano più vicini di quanto non lo fossero già prima.

***

Ogni tanto qualche gemito di dolore usciva dalla bocca di Gally, che ancora non aveva intenzione di cedere.
Sapeva che non sarebbero tornati a cercarlo come avevano fatto con Newt, avevano già rischiato troppo, in più date le sue condizioni non si poteva fare granché. Anche se il loro amico era sopravvissuto, non significa che quel privilegio era concesso a tutti. Lui compreso.
Spesso si soffermava ad immaginare il viso di Brenda, la ragazza che gli aveva conquistato il cuore dalla prima volta che la aveva vista. Solo a pensarla stava meglio.

Si alzò lentamente, sangue gli usciva dalla bocca senza sosta. I suoi occhi del medesimo colore, contaminati dal virus.
Cominciò a camminare in giro, cercava di non perdere la testa, di ricordarsi della ragazza che amava e dei suoi amici.
Si, per lui loro erano amici, nonostante tutto.
Il mondo sembrò come girare velocemente intorno a lui, disorientandolo.
«No!» urlava.
«Non voglio diventare come loro, non un'altra volta!»

Survivor // newtmas fanfictionWhere stories live. Discover now