32. E se dice no?

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Passò un altro mese.
Thomas era con Minho a parlare di pomeriggio, invece Newt era andato a passare un po' di tempo con Sonya.
Erano seduti su delle panche e a dividerli era un tavolino in legno.

«Non so come fare!» sbuffò mentre l'asiatico lo guardava.

«Tu non sai mai cosa fare» ridacchiò cercando di alleggerire la situazione.

«Zitto, sono in una crisi!» ringhiò quasi infastidito.

«Pive, vuoi il mio aiuto si o no?» lo istigò.

«Okay, okay!» continuò Thomas.
«Quando glielo chiedo? Come? E se dice di no?!» cominciò quasi ad urlare, Minho gli tappò la bocca con una mano.

«Calmati!»

Thomas lo guardò storto.

«Allora, tu quando vorresti chiederglielo?» chiese spostando la mano.

«Sinceramente sta sera, non so come..» cominciò a balbettare il bruno.

«Devi creare "l'ambientazione" giusta per una proposta, sei sempre stato capace di farlo da solo!»

«Lo so, ma adesso non più!»

«Forza, rifletti!» sbuffò Minho.

«Aiutami e basta, non farmi indovinelli!»

«Non hai pensato che potresti farla dove vi siete dati il primo bacio?»

A Thomas si spalancarono gli occhi, poteva finalmente dire che Minho aveva usato un po' di cervello, gli aveva dato una buona idea.
«Finalmente hai detto qualcosa di intelligente!» esultò quasi felice.

«Aspetta, se non sbaglio nel matrimonio ci vogliono le fedi, no?»

«Sì genio, devo chiedere a Vince per quello..»
Come non detto, aveva appena smesso di usarlo.
«Come vorresti fare con Brenda poi?!» sbuffò.

Minho arrossì quasi immediatamente.
«Non stiamo neanche insieme..»

«Ma ci siete vicini. Comunque, tornando a me, cosa faccio se rifiuta?» tornò nuovamente a balbettare, si stava facendo un sacco di paranoie ovviamente inutili ma era più forte di lui.

«Accetterà, fidati!» cercò di rassicurarlo Minho.

Thomas ingoiò un groppo di saliva cercando di calmarsi e annuì silenziosamente. Infondo il suo amico aveva ragione, non aveva motivo di preoccuparsi, sapeva che i sentimenti di Newt erano ricambiati, era solo molto emozionato. Doveva soltanto concentrarsi su quello che avrebbe preparato per lui, aspettava quel giorno da tanto tempo infondo, aveva sempre desiderato nel profondo di se stesso di arrivare a quel punto, non doveva perdere la calma per qualche paranoia.

«Io..vado da Vince per chiedergli sull'anello come dovrei fare..» cominciò a balbettare di nuovo, l'asiatico annuì e con la mano gli fece il cenno di andare con un sorrisetto stampato in volto.

Thomas si alzò e cominciò ad avviarsi verso la cabina di Vince sperando che si trovasse lì, nel frattempo cercava di calmarsi, non avrebbe potuto balbettare tutto il giorno. Provava a pensare a tutto tranne che a come sarebbe potuta andare se Newt avesse rifiutato, non sarebbe riuscito a sopportarlo.

Bussò alla porta dell'uomo, lasciò passare qualche minuto ma non arrivò nessuno e lui sbuffò. Però, quando si girò la porta si aprì liberando Vince in pigiama con uno sguardo innervosito.
Quando notò che era Thomas sembrò sparire.

«Che succede?» chiese con voce assonnata.

«Scusa se ti ho svegliato,volevo solo parlati..Ti ricordi di quando ti ho parlato della proposta?»

Survivor // newtmas fanfictionWhere stories live. Discover now