21. Chi è lui

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Arrivati lì trovarono una situazione ben molto diversa da quella che si aspettavano: Frypan era a devuta distanza da August con una garza che gli copriva la fronte.
Vince era a braccia conserte di fronte al ragazzo che aveva attaccato, nuovamente chiuso nella cella.
Prima lo avevano fatto uscire per poter controllare che non fosse ferito anche lui o che non fosse infetto.

Thomas da infastidito era passato ad arrabbiato, ma doveva controllarsi.
Guardò Vince e poi Minho.

«So a cosa stai pensando, e fidati, mi viene anche a me voglia di ucciderlo.» ringhiò Minho, aveva qualche livido sul braccio che sembrava recente, probabilmente erano stati procurati dal ragazzo dai capelli rossi.

«Non possiamo tenerlo rinchiuso per sempre, dobbiamo pensare a qualcos'altro» parlò poi Vince.

Thomas annuì, poi guardò Newt, che era a fianco a lui.
Non sembrava provare niente in quel momento, aveva gli occhi puntati per terra e non accennava altri movimenti se non quello del torace.
Voleva fare qualcosa per lui ma non sapeva cosa, la situazione era abbastanza confusa.
Doveva far parlare Newt in qualche modo.
«August vi ha detto qualcosa?» chiese poi il bruno rivolgendosi a Minho che fece cenno di no col capo subito dopo.
Spostò lo sguardo su August, era in condizioni pietose: era spettinato, i vestiti erano strappati e aveva lividi e graffi dappertutto, ma non sembrava stanco, cosa che di solito ti aspetteresti da una persona conciata in quel modo.
Fece qualche passo verso la scatola continuando a guardare la figura rinchiusa al suo interno, quando si fermò era a due passi dalle sbarre in legno.
«Qualcosa da dire a tua discolpa?» disse poi rivolgendosi ad August senza smettere di guardarlo con odio.

«Questi bastardi mi conoscono!» urlò di tutta risposta, a questa affermazione il bruno si girò e guardò Frypan, poi Minho, poi Newt. Loro abbassarono il capo, tranne Newt che lo aveva già fatto ancora prima che lui parlasse.

«È vero?» chiese poi Thomas guardando tutti e tre.

«Sì, era nel labirinto con noi, era stato punto e..sai poi cosa succedeva, no?» disse Frypan.
Il bruno annuì e tornò a guardare August.
«Non sappiamo come sia arrivato qua onestamente, ma ci abbiamo messo poco a capire perché abbia preso Newt.»

Thomas guardò di scatto Frypan sorpreso, si aspettava che continuasse, ma non fu così.
Si girò e cominciò a camminare verso Newt che ancora non aveva parlato.
Appena fu di fronte a lui il biondo alzò la testa, il labbro inferiore gli tremava.
Delicatamente gli prese la mano e la strinse, poi col capo fece cenno di seguirlo.
Minho li guardava come se sapesse già di cosa avrebbe parlato Newt, Frypan non era del tutto convinto e Vince non ne sapeva niente di cosa stessero parlando.

Poco dopo Newt e Thomas si allontanarono avviandosi verso la spiaggia. Una volta arrivati lì si sedettero in riva al mare.

Newt si schiarì la voce, poi spostò lo sguardo sul bruno che già lo guardava.
«Lui..era un mio amico, si trovava da più tempo di me nella radura.» cominciò, già qualche lacrima lo minacciava di uscire.
«È stato uno dei primi ad accogliermi, avevamo subito stretto amicizia, mi aveva anche aiutato ad ambientarmi. Dopo qualche mese, non sono sicuro, mentre stavo tagliando la legna insieme a gli altri, delle urla provenienti dal labirinto avevano catturato la nostra attenzione, e io fui il primo che era andato a controllare.
Le porte del labirinto si stavano per chiudere e August era corso all'interno per andare ad aiutare Minho che stava portando sulle spalle uno dei velocisti, dietro di loro però c'era un dolente.
Era stata una scena orribile a cui assistere.
Quando ha spinto fuori Minho e il ragazzo fuori dalle mura venne punto, ma riuscì ad uscire anche lui, prima di perdere i sensi.
Il giorno dopo, alla chiusura delle porte del labirinto, dovevamo fare quello che dovevamo. August mi stava guardando con rabbia, urlava che dopo tutto quello che lui aveva fatto per me io non lo stavo aiutando e che mi odiava. Una volta che entrò nel labirinto mi ricordo solo che aveva urlato anche che mi avrebbe ucciso. Mi chiedo come faccia ancora ad essere qua.» disse poi, la sua voce tremava.
«Lo so, è un po' comico che anche lui, come te, si sia lanciato dentro il labirinto per andare ad aiutare Minho..» ridacchiò con amarezza.

Survivor // newtmas fanfictionWhere stories live. Discover now