IX

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Il giorno della puntata, Beatrice si dedicò all'amica Chiara che era visibilmente in ansia per la sfida.
Cercò di infonderle un pò di coraggio, supportandola e ascoltando le sue paure e preoccupazioni.

Più tardi, quando la puntata cominciò, Beatrice fu felice di scoprire che a giudicarla sarebbe stato il ballerino Sergio Bernal.
Per il canto invece vi era Emma.

La ballerina di classico fu una delle prime ad esibirsi portando una coreografia sulle punte sulle note di "nel blu dipinto di blu".

Ballare quella coreografia la fece sentire leggera come un tempo e sperava di essere riuscita a trasmettere anche agli altri quella sensazione di serenità che da tempo non provava.

Quando terminò di ballare, aspettò che il giudice esprimesse il suo parere.

<<Perfetta, solo questo. Mi hai ricordato le ballerine dei carillon.>> le sorrise lo spagnolo, dandole un bel 9.
Lei lo ringraziò e tornò al suo posto, questa volta senza ricevere nessuna critica da Todaro.

Seguirono poi le esibizioni di tutti i suoi compagni e così, tra i giudizi dei giudici e i commenti dei prof, vennero stilate le due classifiche.

Beatrice si classificò al secondo posto, superata solo da Simone che si era pienamente meritato il primo posto.
Per quanto riguarda il canto invece la prima fu Angela, seguita da Matthew e Holden.

Vennero poi presentati il premio e il giudice della gara d'improvvisazione:
un'esibizione alla World of Dance di Milano e il suo rappresentante Andrea Alemanno.
La gara fu vinta da Kumo, che più di tutti riuscì a far comprendere la storia della sua esibizione.
Beatrice applaudì sorridente, sapendo quanto l'amico aspirasse a quella community urban.

Alla gara inediti, giudicata da Katoo, invece parteciparono Sarah ed Holden.

Quando toccò al ragazzo esibirsi, Beatrice si ritrovò a cantare con lui dall'inizio fino alla fine del brano.
Lì dentro era indubbiamente il cantante che preferiva, poiché non c'era volta in cui non riuscisse ad emozionarla.

Anche Sarah si esibì e i due si posizionarono poi al centro del palco per scoprire quale dei due inediti sarebbe stato prodotto da Katoo.

<<Entrambi bravissimi, ma per quello che sento più nelle mie corde sento di poter lavorare maggiormente col pezzo di Holden>>

Joseph quasi non ci credeva.
Dopo tutti quegli anni a fare tutto da solo, partendo dallo scrivere i testi e finendo col produrli, gli sembrava assurdo che un pezzo grosso come Katoo accettasse di lavorare su un suo brano. Sentì il cuore pieno di gioia.

Bea, dall'alto del suo banco, sorrise contenta per il ragazzo con cui stava iniziando a creare davvero un bel legame.

La puntata si concluse con la tanto attesa sfida di Chiara, che riuscì a mantenere il suo posto all'interno della scuola tornando al suo banco insieme alla felpa da cui tanto aveva temuto di doversi separare.

In sala relax tutti si complimentarono con la ballerina di Emanuel per la sua vittoria, sinceramente contenti di non doverla salutare.

<<Nessuno più di te potrebbe essere tanto adatto alla World of Dance. Ero convinta che avresti vinto sin dall'inizio>>
Beatrice si rivolse all'amico Tiziano, che sorrise a quelle parole.
<<Così mi fai piangè però Bea>>
La strinse in un abbraccio, cosa che faceva spesso con tutti.

Poco dopo tornarono tutti in casetta e mentre gli altri iniziavano ad organizzarsi per la cena, Beatrice girava per la casa alla ricerca di qualcuno.

Si diresse direttamente in giardino, certa di trovarlo lì.
Non sbagliava, perché infatti Joseph era seduto sul divanetto e parlava con suo padre al quale aveva appena raccontato della gara vinta.

<<Vabbè pà io vado, ce sentimo. Ti voglio bene>>
Salutò così il padre, non appena si accorse della ballerina.
<<Non volevo disturbare, posso tornare dopo se vuoi>>
<<No Beba, non disturbi>> le sorrise, giocando col telefono tra le mani.

Diede qualche colpetto al suo fianco, invitandola a raggiungerlo.
Lei prese posto, rivolgendo il corpo in direzione del ragazzo.

<<E quindi l'inedito del giovane Holden viene prodotto eh>>
<<Ancora stento a crederci. Mi sembra tutto così surreale.>> sorrise fissando un punto imprecisato nel vuoto.
<<Credici, perché è tutto vero. E te lo meriti>>

Lui voltò la testa nella sua direzione, senza proferire parola.
Beatrice notò la luce nei suoi occhi marroni, quella di chi aveva tanto da dare al mondo sia come persona che come artista.
Joseph vedeva negli occhi verdi di lei la sua purezza, quel suo modo di essere così semplice ma al tempo stesso unico.

Restarono in silenzio a guardarsi per chissà quanto tempo, quando Beatrice scoppiò a ridere imbarazzata ed abbassò lo sguardo.

<<Che c'è?>> chiese poi, sentendo lo sguardo di lui puntato addosso.
<<Sei ancora più bella quando ridi>>
Le parole uscirono dalla sua bocca in maniera spontanea, senza che se ne rendesse conto.

Non si pentì però di averle pronunciate, vedendo quel sorriso espandersi ancor di più.

Spazio autrice

Fatemi sapere il vostro parere, come sempre.
Love you, M

𝐛𝐚𝐫𝐫𝐢𝐞𝐫𝐞 // holdenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora