Due settimane dopo, durante la registrazione della puntata, si susseguirono due eventi che suscitarono nei ragazzi e nel pubblico emozioni contrastanti.
Dopo le tradizionali gare di ballo e di canto, la Celentano richiamò al centro del palco Dustin, chiedendogli di riesibirsi.
Furono presto chiare a tutti, tranne forse al diretto interessato che sembrava piuttosto confuso dalla situazione, le intenzioni della maestra: assegnare la prima maglia del serale.
Una volta che il ballerino ebbe terminata la sua esibizione, infatti, lo elogiò per il suo talento e lo invitò a indossare quella maglia dorata.
L'australiano corse a recuperarla, stringendo al petto quello che era il frutto di enormi sacrifici, sotto lo sguardo fiero dei presenti.
Dopo di lui, Emanuel invitò Simone a scendere.
Iniziò a parlare del percorso dell'allievo all'interno della scuola e dei periodi bui che, insieme, avevano affrontato in quei mesi.
Le sue intenzioni, a giudicare dalla piega che aveva preso il discorso, sembravano però del tutto diverse rispetto a quelle della maestra.
Joseph ascoltava le parole del maestro con grande attenzione, preoccupato.
In quei mesi aveva infatti stretto un forte legame col ballerino, col quale passava la maggior parte delle sue giornate. I due si eran trovati sin da subito e giorno dopo giorno si erano confidati più volte, arrivando a conoscersi a fondo.
<<Con grande dispiacere, ti dico che devi lasciare la scuola>> decretò poco dopo il maestro, portando il pubblico a esprimere il proprio disaccordo.
Simone annuì, comprendendo, nonostante tutto, le sue ragioni.
Cercò di non piangere, ma fallì miseramente quando la conduttrice gli rivolse la parola.
Alcuni tra i ragazzi si lasciarono andare ad un pianto silenzioso, dispiaciuti per il loro amico.
Joseph invece si costrinse a trattenere le lacrime, nascondendosi gli occhi con le mani. Il suo dispiacere venne notato da Beatrice, a cui non sfuggiva mai nulla.
Raggiunsero poi tutti il centro del palco, con l'intenzione di stringere Simone in un caloroso abbraccio di gruppo.
Prima di tornare a posto, Beatrice si avvicinò a Joseph, facendo sfiorare le loro mani, in segno di conforto. Si scambiarono uno sguardo, comunicando in silenzio, e si separarono per sedersi ciascuno al proprio banco e continuare a seguire la puntata.
Più tardi, tornati in casetta, i ragazzi si riunirono in cucina per salutare Simone.
Quest'ultimo ci tenne a ringraziare tutti per aver condiviso con lui quella meravigliosa esperienza, che definì come la migliore della sua vita, e raccomandò loro di continuare a dare il massimo.
Joseph fu uno dei primi ad abbracciarlo, lasciandogli qualche pacca sulla schiena.
<<Te voglio bene e ti penso, sei la prima persona che voglio vedere quando esco>>
<<Te voglio bene anche io, bro. Ci si vede il più tardi possibile>>
Si salutarono così, con la promessa di vivere quell'amicizia anche al di fuori dal programma e con la speranza, da parte del ballerino, che l'amico arrivasse il più lontano possibile.
Joseph lo osservò andare via, fermo sulla soglia, con una sigaretta tra le labbra. Si salutarono un'ultima volta, prima che il ballerino lasciasse definitivamente la casa.
Beatrice giunse alle spalle di Joseph, che se ne stava poggiato allo stipite della porta di ingresso, stringendogli il busto tra le braccia esili.
Non poteva vederlo, avendo la guancia poggiata alla sua schiena, ma sperava, con quell'abbraccio, di aver fatto nascere sul suo volto anche un misero sorriso.
Non aveva bisogno di parlargli per sapere che la tristezza era lo stato d'animo che in quel momento prevaleva dentro di lui. Sapeva quanto i due fossero legati e quanto avrebbe sentito l'assenza dell'amico nella sua quotidianità, nei giorni successivi.
Il romano accolse quell'abbraccio, portando la mano libera su quella della ballerina e stringendola.
Simone gli sarebbe mancato, si, ma la sua beba era ancora lì. Questo gli bastava.
Spazio autrice
Ho scritto e riscritto questo capitolo così tante volte da perderne il conto, perché non ero mai soddisfatta del risultato. Tutt'ora non ne sono del tutto convinta, ma ho deciso di postarlo lo stesso.
Nonostante io non stia al top fisicamente, vi prometto che in questi giorni mi metto sotto e completo qualche altro capitolo.
Fatemi sapere cosa ne pensate, vi aspetto nei commenti.
Love you, M
💘
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𝐛𝐚𝐫𝐫𝐢𝐞𝐫𝐞 // holden
Fanfiction"Vorrei ci fossi quando vado fuori, quando perdo il controllo E sei l'unica che riesce a farmi stare calmo E sei artificio come i fuochi che ora scoppiano nei nostri cuori Giuro sei l'unica che voglio qui accanto Il tempo vola quando sei con me [...
