XIV

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<<E pure oggi c'hai stracciato tutti>> Simone si rivolse alla prima classificata, complimentandosi con lei.
<<Me lo lasci un primo posto prima o poi?>> rise Chiara, staccandosi dall'abbraccio in cui poco prima l'aveva avvolta.

Poco dopo, i ragazzi si recarono in casetta dove commentarono la puntata, ancora sconvolti per l'eliminazione inaspettata del loro compagno.

Beatrice rimase al fianco di Angela, che avendo legato molto con Leonardo, era rimasta particolarmente colpita dalla sua eliminazione.
La abbracciò, cercando di fermare il suo pianto.

Soltanto quando l'amica sembrava essersi calmata, la lasciò nelle mani di Valentina per cercare qualcun'altro.

<<Hai visto Joseph?>> chiese a Kumo, che incontrò mentre vagava tra le stanze.
<<Credo sia in camera>>

Si diresse allora verso la stanza blu, dove trovò il diretto interessato steso prono sul proprio letto.

<<Jojo, tutto ok?>> chiese la ragazza, avvicinandosi al suo letto.
Lui voltò il capo verso di lei, restando un attimo a guardarla.
<<Più o meno>> rispose piano.

Le fece poi un pò di spazio sul materasso, facendo in modo che si accomodasse al suo fianco.

<<È per Leo?>> ipotizzò Beatrice, prendendo ad accarezzargli piano la schiena.
Quel contatto dolce e delicato suscitò in Joseph una lieve sensazione di sollievo. La sua sola vicinanza lo rasserenava.
<<Anche>> si limitò a rispondere, spostando l'attenzione su un punto imprecisato nel vuoto.

<<E per cos'altro?>> lo incitò a parlare, cercando di fargli buttar fuori quello che sentiva.
<<Anche un pò per la classifica. Principalmente però me dispiace che una delle poche persone con cui me trovavo davvero bene sia uscita>>

I primi giorni in casetta, immerso tra tutte quelle persone sconosciute con personalità diverse l'una dall'altra, si era sentito completamente fuori luogo.

In quei giorni Leo, con cui si era ritrovato a dividere la camera, aveva cercato di fargli superare quella grande introversia iniziale.
Avevano avuto modo di passare molto tempo insieme ed era uno dei pochi in casetta a cui si sentiva realmente affine.

<<Ma guarda che se solo mostrassi agli altri Joseph e non Holden, troveresti davvero delle belle persone>>
<<Detto da te è un pò un paradosso>>
Si voltò verso di lei, sogghignando.
<<Perchè?>> chiese, agrottando lievemente le sopracciglia.
<<Ho notato il modo in cui spesso ti trattieni, come se temessi di mostrarti troppo, limitandoti ad osservare in silenzio gli altri>>
<<Beh non sembro essere l'unica che osserva in silenzio, a quanto pare>>
<<Non lo sei, infatti>>

Sotto questo aspetto erano identici. Entrambi celavano le loro emozioni, le loro paure, i loro pensieri, tenendoseli per sè.
Osservavano tanto, notando dettagli che ad altri sarebbero sfuggiti, per poter capire quanto gli fosse possibile lasciarsi andare.

<<Me fai compagnia per fumà?>> chiese Joseph, tirandosi a sedere.
La ragazza annuì e così entrambi si alzarono dal letto per raggiungere il giardino sul retro.

Si accomodarono sul divanetto, uno accanto all'altra, immersi nella brezza della notte.

Joseph si preparò una sigaretta, mentre Beatrice rimase a fissare i suoi lineamenti, ripensando alle parole pronunciate poco prima.

<<A che pensi?>>
<<A quello che ti ho detto prima. Credo davvero che tu sia una bella persona Jo, quindi non privare gli altri di conoscerti>>

Joseph, sentendo quelle parole, non potè trattenere un gran sorriso.
Le circondò le spalle con un braccio, avvicinandola a sé.
<<Anche te sei na bella persona beba, so veramente felice di averti incontrata>> le confessò.

Anche sul volto della mora spuntò un sorriso, che si accentuò quando il ragazzo al suo fianco le lasciò un bacio tra i capelli lisci.

Spazio autrice

E anche oggi Joseph è a stento comparso nel daytime...
Fatemi conoscere il vostro parere sul capitolo, vi aspetto nei commenti.
Love you, M

𝐛𝐚𝐫𝐫𝐢𝐞𝐫𝐞 // holdenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora