Cinque.

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Nayeon stava sorseggiando il suo secondo drink della serata e nel mentre si era scambiata un'occhiata con sua sorella maggiore, la quale con uno sguardo le aveva fatto capire cosa avrebbe dovuto fare.

Si era avvicinata alla sua partner della serata per riuscire a conversare senza dover alzare la voce "mi sembri un po' a disagio"

"Sono abituata a partecipare a questi eventi in divisa e non come ospite, ammetto che mi sento un pesce fuori dall'acqua tra tutta questa gente raffinata"

"Mi dispiace, vuoi andare da un'altra parte?" aveva lasciato il suo bicchiere su uno dei tavoli "a me non importa di questa festa perché sono certa che la mia amica non troverà la sua anima gemella in mezzo a queste persone"

"Puoi davvero allontanarti durante un evento di questa portata? Non rischi di far prendere di mira la tua famiglia?"

Il sorriso affascinante della castana era tornato in tutto il suo splendore "è Mina a rappresentare i Myoui, mentre io e Tzu siamo soltanto dei parassiti agli occhi dei nobili. Non preoccuparti, nessuno sentirà la mia mancanza"

Vedendo sincerità in quegli occhi furbi, Jeongyeon si era convinta a porgerle il braccio con fare elegante "allora andiamo principessa, vi porto a fare un giro in carrozza"

Il mezzo in questione altro non era che l'auto con la quale erano arrivate, eppure entrambe la preferivano a quello che veniva utilizzato anticamente. Era più comoda e calda, oltre che intima.

La poliziotta sembrava non essere in grado di togliere gli occhi di dosso dalla donna che aveva accanto "spiegami come fai"

"A fare cosa?" si era messa sul fianco per quanto concessole dal sedile, in modo tale da poterla guardare negli occhi. Sembrava molto più calma rispetto a pochi minuti prima.

"Non mi sono mai interessata a nessuno, però questa condizione è cambiata dal giorno in cui ti ho salvata dal proiettile. È strano che mi piaccia qualcuno, tanto che credevo di non essere in grado di provare interesse romantico"

"Lo prendo come un complimento immenso, nessuno mi aveva mai detto qualcosa di tanto bello" stava sorridendo, ma in modo dolce e genuino.

Il volto rilassato di Jeongyeon era ancora meglio di qualsiasi parola dolce "ti dispiace se fumo? Se ti infastidisce scendo dalla macchina per qualche minuto"

Nayeon detestava quel vizio fin troppo diffuso "a che serve fumare? Mi sforzo ogni giorno di capire, ma proprio non ci riesco"

"Io lo faccio perché mi piace il gesto, mi tiene occupata quando sono ferma da qualche parte come in questo momento" aveva già preso il pacchetto pieno per metà.

"Quindi nel tuo caso è solo per avere qualcosa da fare?"

"Esatto, so che sembra stupido"

Il corpo snello della nobile si era mosso per buttare a terra il contenitore delle sigarette e poi, con sorpresa di entrambe, era finita a cavalcioni della sua partner "adesso hai molto da fare, sei sicura di voler uscire a fumare?"

La poliziotta non era stata in grado di non indugiare con lo sguardo sulla scollatura del vestito "credi sia saggio sedurre una persona che conosci da poco tempo? Potrei avere delle brutte intenzioni"

"Riesco a percepire la tua bontà d'animo e poi, detto sinceramente, mi piacerebbe entrare nella tua testa per sapere cosa ne pensi di questa situazione" si era morsa il labbro, fissando le sue senza nemmeno provare a nasconderlo.

"La mia mentalità è quella del secolo scorso e non penso di poterti nemmeno sfiorare come vuoi senza avere la certezza che diventerai mia moglie. Mi hanno cresciuta così e temo di non poter cambiare il mio pensiero"

Criminal LoveWhere stories live. Discover now