Venti.

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Mina detestava con tutta se stessa quando qualcuno interrompeva il suo sonno, eppure tutta la rabbia mostrata durante il tragitto dalla camera alla porta d'ingresso era svanita come fumo nel vento.

Davanti a lei c'era Jeongyeon, la quale aveva un livido enorme sulla guancia, un labbro spaccato ed i vestiti sporchi di terra "ti chiedo scusa per averti disturbata, non sapevo dove altro andare"

"Che cosa è successo? Dov'è Nayeon?" il terrore era l'unica cosa presente nei suoi occhi ed il tremolio alle dita sembrava impossibile da fermare.

"Sta bene per ora, ma Sharon ci ha colte di sorpresa e l'ha rapita" stava piangendo, mostrando a se stessa di essere un'ottima attrice "ho fatto di tutto per proteggerla da quella pazza, eppure la sua forza è nettamente superiore alla mia"

La mora era caduta a terra, sbattendo violentemente il sedere senza farci nemmeno caso "lei ha.. Nay.." era sul punto di mettersi a piangere.

"La salveremo, Sharon mi ha detto i dettagli del suo piano e vuole che l'ultima battaglia sia a casa sua" si era abbassata per guardarla negli occhi "non è il momento di piangersi addosso, tua sorella ha bisogno di noi"

"Avresti dovuto proteggerla, mi sono fatta da parte nonostante non ci sia la minima fiducia da parte mia!" aveva stretto i pugni sulla sua giacca, scuotendola violentemente "hai lasciato che la prendesse!"

Quell'urlo improvviso aveva fatto scattare Tzuyu giù dal letto "che cavolo succede qui?" si era messa in mezzo per impedire al suo capo di continuare a picchiare l'altra "Minari, calmati e dimmi cosa sta succedendo" le stava tenendo il viso tra le mani.

La rabbia di Mina si era calmata nel vedere la più piccola della famiglia davanti a sé, tuttavia aveva ancora voglia di spaccare qualsiasi cosa "Sharon ha preso Nay e abbiamo poco tempo per riuscire a salvarla. Adesso ci sono tre ostaggi e la missione ha raggiunto il livello impossibile. Non ce la faremo mai"

Si era piegata in avanti per piangere, lasciando libere tutte le emozioni che aveva trattenuto dentro il cuore sin da quando era piccola. Era inconsolabile e la altre due non avevano potuto far altro che aspettare la fine della tempesta.

Poi, dopo averla accompagnata a letto, si erano sistemate in cucina per curare le ferite della maggiore "ti ringrazio per avermi medicato"

"Questo non significa che mi fido di te, anzi trovo molto strano che mia sorella sia stata rapita nonostante ci fossi tu con lei. Ho visto come combatti e la tua difesa è praticamente impenetrabile"

"Me ne vergogno molto anch'io, credimi" si stava guardando le mani piene di tagli "ma quella donna non sembra nemmeno un essere umano e sono certa che quando la vedrai in azione sarai d'accordo con me"

"Sono disposta ad ucciderla io stessa, ma la priorità va data al salvataggio delle nostre compagne e mi aspetto un ottimo lavoro da parte tua" aveva messo via il kit di pronto soccorso "adesso vai a lavarti e poi a dormire, immagino che la giornata di domani sarà piuttosto dura"

"D'accordo, buonanotte"

Si erano separate senza guardarsi una seconda volta e Tzuyu era tornata nella sua camera "perché sei ancora sveglia?"

Chaeyoung era rimasta come l'aveva lasciata circa mezz'ora prima, ovvero seduta alla scrivania e con una penna in mano "ho delle cose da fare"

"Potresti farle durante il giorno, hai solo la notte per riposarti"

"Ci sono gli allenamenti e le riunioni per decidere cosa fare per la missione di salvataggio. Non ne avrei il tempo"

"E se ti dicessi che Nayeon è stata rapita e che ho bisogno di averti nel letto con me? Accontenteresti la mia richiesta?" si era fermata dietro di lei per accarezzarle le spalle "ti prego Chae, sto crollando anch'io"

Criminal LoveWhere stories live. Discover now