Nove.

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Come da programma, le due sorelle si erano fatte accompagnare al quartiere dei piaceri da uno dei loro dipendenti travestito da autista, il quale era terribilmente teso ma non lo stava dimostrando.

Mina era seria come suo solito mentre ricontrollava la lista dei nobili che avrebbero presenziato quella sera "è tutta gentaglia e sarebbe davvero bello fare piazza pulita, ma non possiamo sopravvivere soltanto noi o i sospetti arriverebbero alle stelle. Vediamo chi puntare"

Sua sorella, già stancamente abbandondata accanto a lei, aveva sospirato "non possiamo semplicemente goderci la festa? Non è necessario ammazzare per forza qualcuno"

"Nay, ti stai forse trasformando in una persona per bene?" non le aveva rivolto neppure un'occhiata.

"No, dico soltanto che per una volta sarebbe molto bello divertirci un po'. Sai com'è, non facciamo altro che ingannare ed uccidere senza mai pensare alla nostra vita sociale"

"Se vuoi divertirti possiamo uscire una sera di queste e rifugiarci dove ti pare, ma oggi ci sta capitando un'occasione imperdibile e non possiamo concludere senza aver fatto fuori qualche nobile"

La mano di Nayeon aveva cercato la sua, liberandola dal foglio che finì col cadere ai suoi piedi "prima di fare ciò ci svaghiamo, va bene?"

Lo sguardo serio della mora si era messo a studiare il suo volto con particolare attenzione e, senza mostrare emozioni, glielo aveva accarezzato dolcemente "stai tornando sulla retta via. Hai perso la determinazione"

Quell'affermazione sussurrata aveva fatto irrigidire l'intero corpo della più giovane "tu credi?"

"Ti conosco bene e so riconoscere le diverse emozioni nei tuoi occhi; quello che vedo ora è soltanto una distesa d'acqua che non viene mossa nemmeno dal vento, la quale ha spento la tua fiamma" le stava accarezzando le labbra col pollice, facendo una leggera pressione "non costringermi a rinchiuderti per paura che tu possa tradirmi, ti amo troppo per poter fare una cosa del genere a cuor leggero"

"Lo sai anche tu che non ti tradirei mai"

"Però non sei più motivata a lavorare con me, hai perso la voglia di portare a termine il puzzle che avevamo deciso di costruire insieme" la sua mano era scesa fino a posarsi sul suo collo e la tentazione di stringere era stata fin troppa "ho paura che tu possa odiarmi, ma allo stesso tempo la cosa mi eccita parecchio"

Non era stato facile deglutire, dato che le era sembrato di mandare giù dei chiodi, eppure Nayeon era stata capace di sorridere come se non avesse avuto alcuna preoccupazione "se vuoi puoi scoparmi anche adesso"

"Sarei molto rude ed un tantino violenta"

"Potrebbe piacermi, oggi sono dell'umore di provare cose nuove"

Mina si era quasi lasciata convincere e si era fatta avanti per baciarla appassionatamente, ma il rumore di una gola che si schiariva l'aveva distratta "che cosa vuoi?"

Il loro autista improvvisato aveva fermato l'auto davanti ad un cancello dorato "siamo arrivati, signore. Chiedo perdono per aver disturbato, ma chi si occupa dell'ingresso mi sta mettendo fretta per andare via"

"Va bene, grazie per averci accompagnate. Goditi la serata come meglio credi" gli aveva rifilato una mazzetta di soldi, poi era scesa dall'auto assieme all'oggetto dei suoi desideri "sei sicura di volerti svagare in un posto come questo? Secondo me sarebbe molto meglio sbrigarci e tornare a casa, in quel caso sì che potremmo divertirci.

"Non fare la noiosa e divertiti con me" Nayeon la stava tenendo a braccetto e sembrava una bambina emozionata "c'è di tutto in questo quartiere e mi piace il fatto che abbiano utilizzato delle vecchie case per allestire tutto. Guarda, quello era un bordello"

Criminal LoveWhere stories live. Discover now