Ventitré.

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Il momento di dare inizio alla missione era arrivato e la prima coppia non aveva mostrato esitazione per entrare in quella villa sconosciuta, facendo il possibile per non essere troppo rumorose.

Jihyo si era messa davanti, mostrandosi più protettiva del previsto "resta vicino a me, ma non troppo. In caso di pericolo dobbiamo essere in grado di separarci alla svelta"

"Hai dimenticato che so combattere e che non è la prima volta che mi intrufolo nelle case altrui? Sono un'esperta proprio come te"

"So che ci sai fare, ho solo bisogno di avere tutto sotto controllo"

"Jih, se stai pensando di potermi dare ordini soltanto perché ti sei dichiarata sbagli di grosso" le aveva preso il polso, costringendola a fermarsi "ti costa così tanto fidarti di me? Non ho la minima intenzione di morire"

La castana si era concessa di sospirare "la mia non è mancanza di fiducia, è solo conoscenza. Sharon è pericolosa e vorrei limitare ogni possibile danno; cerca di capirmi"

Momo aveva lasciato la presa soltanto dopo aver dato un tenero bacio sulla sua mano "andrà tutto bene perché quando siamo insieme diventiamo fortissime, lo abbiamo già appurato"

Si erano rimesse in marcia in quello che sembrava un corridoio infinito e si erano guardate negli occhi prima di fare il loro ingresso nella sala da pranzo, la quale era stata sicuramente pulita da poco.

Inoltre il tavolo era apparecchiato per l'ora del tè, oltre ad ospitare ben quattro persone. Di cui tre non sembravano per niente felici di essere lì.

La prima ad aver notato le due intruse fu proprio la padrona di casa, infatti si era alzata dalla sua costosa sedia per rivolgere una piccola riverenza ad entrambe "qual buon vento vi ha portate nella mia umile dimora?"

"È una domanda retorica o ti sei rincitrullita tutto d'un botto?" la castana aveva notato come le sue compagne di squadra non avessero nemmeno alzato la testa "le hai seriamente minacciate per farle stare immobili"

"In realtà possono muoversi come vogliono, ho soltanto proibito loro di guardarvi perché potrebbe ridurre il mio divertimento" si era mossa di qualche passo, accarezzando la testa di Nayeon con delicatezza "sapete, è divertente avere degli ospiti. Tengono compagnia"

"Gli ospiti sono tali soltanto se vogliono restare e queste tre, mi dispiace dirtelo, non vogliono avere niente a che fare con te" stava prendendo tempo come le era stato richiesto.

Tzuyu era in attesa al suo posto e poteva sentire le sue stesse gambe tremare "a causa di questo inconveniente il mio ruolo va cambiato alla svelta"

Sua sorella maggiore le aveva poggiato le mani sulle spalle, sforzandosi per ignorare la conversazione trasmessa dal suo auricolare "il piano resta lo stesso, dovrai solo fare più attenzione per portarle sane e salve fuori dalla villa"

"Mi basterebbe commettere il minimo errore per vederle a terra e senza vita" si stava tirando i capelli, respirando a fatica "sto per avere un attacco di panico"

"Tzu, guardami" le stava accarezzando il viso e si era persino sforzata di sorridere "qualsiasi cosa accada non sarà a causa tua, ma di quella pazza che ha messo in piedi questo teatrino ridicolo"

"So che nessuna di voi mi incolperebbe, io però lo farei in quanto sono la mia più grande nemica. Non possiamo fare uno scambio? Io penso a Sharon e tu agli ostaggi"

A quel punto lo sguardo di Mina si era fatto più serio, tanto che i suoi occhi sembravano essersi scuriti fino a diventare neri "non hai le competenze per batterti con lei, sarebbe solo un sacrificio inutile. Credimi, il tuo ruolo è adatto a te e sei perfettamente in grado di fare ciò che devi. Prova, per una volta, a credere in te stessa"

Criminal LoveOnde histórias criam vida. Descubra agora