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Prima...

-Hyunjin! - lo salutò la donna, entrando nella grande sala, seguita dal suo amico Park Sung-hoon.

-Yeji. Park- rispose semplicemente lui, indicando le sedie di fronte a sé.

-Vedo che sei nervoso. Va bene, allora arriverò direttamente al punto- la ragazza si schiarì la voce, facendo una piccola pausa -Vendimi Lee Felix. Ti dò tutti i soldi che vuoi, basta che me lo dai-. Lo sguardo della ragazza, ora era diventato glaciale. Nessuno riusciva a mantenere il suo sguardo. A parte Hyunjin.

-No-.

-Non fare storie Hwang! Daccelo! - intervenne Park.

-Tu sta zitto, verme- sibilò Hyunjin, fucilandolo con lo sguardo.

Yeji alzò una mano, facendo zittire Sung-hoon, che aveva aperto la bocca per dire qualcosa.

-Hyunjin, ti chiedo solo questo. Ho mai rifiutato una tua richiesta? -.

-No, perché non te ne ho mai fatte-.

-Vero, ma non rifiuterei mai se mio fratello mi chiedesse aiuto-.

-Se tu mi chiedessi aiuto, allora non rifiuterei. Ma tu qui non mi chiedi aiuto-.

-Ti prego Hyunjin! -.

-Non se ne parla! - il vampiro alzò la voce, infastidito.

-Dammi il ragazzo! Io so come approfittare della sua presenza, tu a quanto pare no! - sibilò Yeji. Arrabbiata con la testardaggine del fratello.

Una risata echeggiò per tutta la stanza.

-Su Hwang. Ascolta la ragazza. Quel ragazzino non è da trattare con cura e amore. Bisogna cibarsi di lui, hai mai assaggiato il suo sangue? -.

-No-.

-Ecco, vedi?! Non sai approfittarti di uno stupido ragazzo indifeso! È debole ora! Perché non ti cibi di lui?! - riprese il discorso Yeji.

Il volto di Hyunjin si rattristò. -Chi sei? - chiese. La sorella si ammutolì. -Non eri così un tempo. Non ti approfittavi dei deboli. Tu li proteggevi i deboli. Non ti riconosco più! Yeonjun amava la ragazza solare e divertente, quella che aiutava le persone povere, non chi sei ora! -.

-Non nominarlo!! - urlò lei. -Sta zitto! La gente cambia, Hyunjin! La gente cambia!! -.

La rabbia abbandonò la sua testa. Ora c'era solo dolore. Un dolore che non era ancora guarito. Un dolore che non sarebbe mai guarito. Un dolore che solo una moglie e una madre possono conoscere. Un dolore che era ancora a roderle il cuore, già distrutto.

Uno dei suoi uomini entrò nella sala, annuì al signor Park, che sussurrò un 'Via libera. Andiamocene' alla donna.
Yeji si ricompose, guardò il fratello maggiore con occhi di ghiaccio e poi si voltò.

-Addio Hyunjin. Stammi bene-.

Aprì gli immensi portoni ed uscì dal grande castello familiare, salendo sulla sua grande macchina nera.
Felix era steso sui sedili posteriori.

-Bene. Se non ce lo da, ce lo prendiamo- disse, sedendosi al volante.

L'uomo accanto a lei sorrise, soddisfatto di riavere sotto al suo controllo quel ragazzo di cui era dipendente.
La donna lo guardò con la coda degli occhi e ghignò mentalmente.

"Crede davvero che lo avrà? Tsk, uomini".

Accese la macchina e il bolide sfrecciò per le strade buie e vuote.
Arrivarono al grande palazzo nero. Era un enorme edificio, a 10 piani, tutto in marmo nero. Entrarono dall'ingresso sul retro, per non far attirare l'attenzione dei vampiri. L'uomo che teneva in braccio Felix era un ibrido, figlio di lupi mannari e umani. Scesero le scale ed entrarono nella grande cantina del palazzo.
Era un luogo buio. Sporco. Umido e puzzolente.
Adagiò Felix sul pavimento, attaccando poi i suoi esili polsi a delle catene di metallo, ancorate alla parete grigia.

Park si avvicinò al ragazzo, accarezzandogli il collo. I canini si allungarono, gli occhi diventarono rossi, la fame aumentò.

-Non così in fretta- lo bloccò Yeji, prendendo il colletto della manica e tirandolo lontano dal biondo. -Prima lo mordo io. Domani-.

Le guardie portarono Sung-hoon nella sua camera.

-

Yeji si stese sul suo letto, stanca e triste.
Guardò il disegno sul muro. Raffigurava una giornata di sole, mentre erano al mare. Yeonjun l'abbracciava da dietro, mentre lei teneva in braccio la loro piccola figlia. Tzuyu. Avevano pensato molto sul nome e alla fine erano arrivati a quella conclusione.
Una lacrima scese dalla guancia. Le mancavano. Le mancavano più di qualsiasi altra cosa.

L'unica cosa che voleva, era tornare indietro nel tempo, per averli fermati e obbligarli a rimanere a casa.

Voleva solo poter riprendere in braccio la sua bambina. Baciare l'amore della sua vita. Abbracciarli e passare una serata insieme sul divano.
Avevano affrontato tanto. Yeonjun le aveva promesso le stelle e l'infinito. Ma l'unica cosa che lei aveva sempre voluto, era una famiglia unita, solida, amorevole. Una famiglia che non aveva mai potuto avere.

Ma gliel'avevano tolta. Le avevano strappato via chi più amava. E la voglia di vendetta non si era ancora attutita.

-Morirai, Lee. Giuro che ti ucciderò- sussurrò.


-💔-

HO CAMBIATO NOME ALLA FIGLIA DI YEJI, ORA E' TZUYU

capitolo ALQUANTO depressivo (sto male per Yeji, anche se nella realtà non è successo nulla), ma spero vi sia piaciuto! amo Felix, VI DO LA GARANZIA, ma eh...ehm...niente spoiler!

Spero il capitolo vi sia piaciuto!
al prossimo capitolo! (vi chiedo scusa in anticipo)

baci😘

The Vampire's loveWhere stories live. Discover now