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Tutti credono che essere vampiri sia una cosa ereditaria. Beh, si sbagliano. Almeno in parte.

La percentuale di essere figlio vampiro è solo del 15% per chi nasce da madre umana e padre vampiro; per questo motivo, gli uomini vampiri che si innamorano di una donna umana, se con il consenso dell'amante, prima di riprodursi la mordono.
Se invece si nasce da madre vampira e padre umano, allora la percentuale aumenta al 55%.
Mentre se si è figli di sia padre vampiro che madre vampira, allora c'è uno splendido 99,9% di essere vampiri sin dalla nascita.

Yeji Hwang, figlia di madre vampiro e padre vampiro, era in quel 0,1% di bambini che non nascono vampiri sin dalla nascita.

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Si guardò intorno. Non c'era nulla da fare. Aveva letto tutti i libri in lingua inglese e coreana. Gli altri erano in cinese e Felix non sapeva una sillaba di cinese.
Si stese sul letto, a stella. Guardando il tetto scuro e il lampadario polveroso.
Se fosse rimasto lì ancora, probabilmente sarebbe impazzito. Doveva uscire.
Ai vampiri non fa bene rimanere troppo tempo in una stanza.
Felix sentì mancare l'aria. L'ossigeno stava per finire. La testa gli vorticava e il silenzio era assordante. Non sopportava i rumori. Ma troppo silenzio era stressante.
Si alzò in piedi. La sacca di sangue era agli sgoccioli. Aveva bisogno di un'altra. Al più presto.

Un rumore assordante.

Come una bomba che esplode. Felix cadde a terra, spaesato.
Poi il pendolo di un orologio inesistente iniziò a ticchettare, creando suoni meccanici e fastidiosi per le orecchie di ogni vampiro.
Felix si portò le mani alle orecchie, per poi cercare la maniglia.

Doveva uscire.

La porta era chiusa. Prese un coltello che aveva nel cassetto e una forcina che aveva trovato per terra.
Iniziò a scassinare la serratura, mentre il rumore gli spaccava i timpani.
La serratura scattò e la porta si aprì cigolando.
Dopo tutto, quelle ore passate nella cantina dei Park per giorni e giorni, impazzendo, erano servite a qualcosa.

Uscì nel corridoio, sentendo l'aria fresca entrargli finalmente nei polmoni. Il rumore si attutì, diventando solo un leggero ticchettio.
Iniziò a camminare, tutto era come l'aveva sempre visto. Ordinato e impolverato, come se nessuno ci andasse da anni e anni.

Dov'era Hyunjin? 

Davanti alle scale sentì un leggero rumore di voci, come se fossero al secondo piano e lui fosse al settimo. Ovviamente lui le sentiva come se fossero dietro ad una porta, ma secondo i suoi calcoli, dovevano essere molto più in basso.
Non si era mai domandato a che piano fosse. O quanti piani avesse l'edificio.

-Non se ne parla! - sentì Hyunjin alzare la voce.

-Dammi il ragazzo! Io so come approfittare della sua presenza, tu a quanto pare no! - sibilò una voce femminile. Una risata riecheggiò sulle scale.

-Su Hwang. Ascolta la ragazza. Quel ragazzo non è da trattare con cura e amore. Bisogna cibarsi di lui, hai mai assaggiato il suo sangue? -.

A quel punto, per Felix, fu chiaro che stessero parlando di loro.

"Vogliono comprarmi... Ma perché Hyunjin non mi vende?" pensò "Sicuramente perché ha scoperto chi sono e ora vuole usarmi come riserva di sangue".

Era sempre stato così. Chi poteva biasimarli? Il suo sangue era il più attraente e buono, perché non berlo? Perché privarsi di esso?

-Stupido ragazzino. C'era un motivo per cui Hwang ti ha chiuso dentro la camera- sussurrò una voce maschile.

Non veniva di sicuro dai piani di sotto. Era chiara, forte. Come se venisse da dietro di lui.
Felix si voltò lentamente, solo per trovarsi un ragazzo, più grande di lui, che lo guardava con occhi sognanti. Le iridi rosse. Le labbra umide. I canini affilati. Le pupille dilatate. Il fiato pesante.
Il ragazzo minore non riuscì nemmeno a pensare un modo per scappare. Si ritrovò schiacciato contro al muro, una mano che teneva il suo collo e l'altra che gli accarezzava il petto.

-Oltre che ad essere gustoso, sei anche molto carino- sussurrò il ragazzo, sulla sua pelle.

-Lasciami... Hwang non ne sarà contento-.

-Lo so, ma chi lo scoprirà? Tu non glielo dirai mica, vero baby boy? - la presa sul collo si strinse, mozzandogli il fiato.

Felix annuì. Alzò la testa, per prendere più aria, mentre il ragazzo che lo bloccava ridacchiò, contento.
Lasciò che i canini si allungassero, prima di conficcarli nella pelle chiara del collo.
Iniziando a succhiare, assaporando ogni goccia di sangue.
Era vero, quel sangue tanto bramato da tutti i vampiri più potenti, era qualcosa di unico. Speciale. Strabiliante. Il più saporito e delicato di tutti i tempi. Il più leggero e fluente tra tutti.

Come se fosse droga, non si riusciva più a smettere di succhiare.

Il vampiro più grande non era un esperto, non sarebbe di certo riuscito a controllarsi. Avrebbe prosciugato ogni goccia di sangue.
Due uomini comparvero e staccarono il più grande da Felix, che cadde a terra stanco.

-Che volevi fare, eh?! Prosciugarlo?! Vattene, prima che cambi idea! - gli urlò uno dei due.

Il ragazzo scappò via, soddisfatto del suo pasto.
L'uomo che era rimasto in silenzio per tutto quel tempo, prese Felix per le ascelle, tenendolo in braccio.

-Andiamo- disse, iniziando a scendere le scale.

Felix sapeva che non erano uomini di Hyunjin. Sapeva che non sarebbe stato al sicuro.
Non poteva ribellarsi, era troppo debole e sarebbe morto se non gli avessero dato del sangue.
Chiuse gli occhi, svenendo tra le braccia di quell'uomo muscoloso.
Lo caricarono nella macchina nera e perfetta.

-Bene. Se non ce lo da, ce lo prendiamo- disse una voce femminile, sedendosi al volante.

L'uomo accanto a lei sorrise, soddisfatto di riavere sotto al suo controllo quel ragazzo di cui era dipendente.
La donna lo guardò con la coda degli occhi e ghignò mentalmente.

"Crede davvero che lo avrà? Tsk, uomini". 

-💔-

mi dispiace per Felix, lo giuro. NON SONO SESSISTA, OK? E' UNA FRASE CHE DICO CON LA MIA AMICA PER SCHERZARE.

cmq, HYUNJIN DOVE SEI?!

spero davvero che il capitolo vi sia piaciuto!!

baci😘

The Vampire's loveWhere stories live. Discover now