27 gennaio 1945

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Oggi, al posto di storia, abbiamo letto un piccolo libro.

Raccontava di questa ragazza, di origini danesi, che insieme alla sua mamma e al suo papà, aveva ospitato a casa un piccola famiglia di ebrei. Madre e figlio. Li hanno ospitati per tre giorni. La piccola ragazza, Annet, andava a prendere il pane dal fornaio, le uova dal contadino e i libri dalla libraia. A tutti sussurrava che avevano nuovi amici e tutti le davano cibo e materiale in più, augurando buona fortuna. La notte, però, in cui i due ebrei sarebbero dovuti andare al porto, il cielo era buio. Così, la piccola Annet, disse a tutti di guidarli con dei sussurri. Quando madre e figlio si incamminarono, sentirono tanti bisbigli: "Di qua", "Di qua", "Di qua"...
Raggiunsero il porto, partendo per la Svezia.

Tratto da una storia vera, questo libro racconta ciò che avveniva nella Seconda Guerra Mondiale.

Perché quel capitolo, è uno di quelli più neri che il libro del Mondo possa avere. Ma non è solo guerra, atti violenti, cattiverie. Comprende anche storie di supereroi, che hanno fatto la differenza, mettendo a rischio la propria vita per quella di altri.

Ora, non so a quanti possa interessare questo capitolo, ma a me questa storia ha colpito molto, nel cuore e nell'anima.

Pensate ad Anna Frank, ragazza che aveva 13 o 14 anni, ragazza che ha sofferto la vita da sola, rinchiusa in uno sgabuzzino per evitare di morire. Uccisa in un campo di concentramento in modi disumani.

Dietro di me, cerano dei miei compagni che continuavano a parlare, ridicolizzando il racconto.

Non capite?

Milioni se non miliardi di persone e bambini sono morte e voi state lì a fare battute di merda? 

Dovrebbero vergognarsi di tutto ciò che hanno detto, non si scherza sulla seconda guerra mondiale, siccome nel profondo siamo coinvolti tutti. Almeno, io mi sento strettamente legata a quei poveri bambini.
Sono estremamente triste e sconvolta per loro, sapere che ragazze della mia età soffrivano in modi disumani. Che morivano in modi disumani. Che la gente faceva queste cose a povere persone, che facevano tutto in modo disumano.

È da vergognarsi. E la cosa peggiore è che le guerre religiose ci sono tutt'ora.
Non si dovrebbe cambiare? Non dovremmo capire dai nostri errori?
Eppure, sembra che stiamo ripetendo i nostri stessi errori.

Dovremmo prendere esempio dai Giusti tra le Nazioni.

Come Sir Winton, che ha salvato 669 bambini ebrei, affidandoli a famiglie inglesi che li hanno vissuti. Pensate a quei 669 bambini, che per salvarsi hanno dovuto lasciare i loro genitori, seguendo un uomo per andare chissà dove. Pensate a quei genitori, che hanno dovuto lasciare i loro figli, perché avevano più probabilità di vivere di loro. Sapevano che non avrebbero più potuto incontrarsi.

Io sto solo minimizzando quest'argomento. Ma voglio che il mondo capisca, che non bisogna voltare le spalle al dolore, alle guerre, alla sofferenza. Dobbiamo agire. Non bisogna rimanere indifferenti, se un bambino viene ucciso. Se una donna viene uccisa. Se una ragazzo viene violentato.

La seconda guerra mondiale esiste sempre. Non muoiono milioni di persone, ma milioni di persone voltano le spalle ai ragazzi picchiati e molestati.

Forse molti abbandoneranno la lettura dopo ciò che dirò, ma voglio che sia chiaro.

Non sopporto la violenza femminile, ma non esiste solo quella. Pensate che solo le ragazze vengano picchiate? Pensate che solo le donne vengano violentate? Pensate che solo le persone di genere femminile soffra?

No.

No, perché anche i ragazzini, maschi, vengono violentati, di meno rispetto alle ragazze, ma ci sono solo loro.

Sui giornali non si vedono, perché fanno meno clamore. Ma sì, dai! Chi se ne frega se un ragazzino viene molestato, tanto? Fanno soffrire le ragazze, così almeno soffrono anche loro.

No.

Perché questa è la stessa mentalità che Hitler aveva messo nelle teste di tutte quelle persone che denunciavano gli ebrei, portandoli alla morte.

I maschi sono comunque persone, come le donne.

E non sono sessista, non sono omofoba, non sono razzista.

Sono una ragazza, di 13 anni, che vive in una piccola città d'Italia, ma che a differenza di molte sue compagne di classe, ha capito e visto che non sono solo le persone del suo stesso sesso a soffrire. Perché nella seconda guerra mondiale, sono morti tanti bambini maschi, quante bambine femmine. Tanti uomini, quante donne.

"La violenza femminile deve fermarsi, perché dura da troppo tempo" mi dicono. 

Sì, deve finire. Anche quella violenza. Ma nel mondo, deve finire la violenza in sé, non solo quella femminile, anche quella maschile.

Tutta la violenza che l'uomo ha creato deve smettere.

Femminile E maschile.

Perché nessuno deve soffrire, come in passato milioni di persone hanno fatto. Perché non siamo come Dante, che ha mandato all'inferno gli omosessuali. Perché non siamo Hitler, che ha ucciso milioni di persone. Perché siamo persone che un cuore lo hanno, che hanno un cervello per capire che TUTTA la violenza deve finire.

Non volevo essere ripetitiva, ma ci tengo a ciò. Perché ho visto con i miei occhi persone soffrire, ragazze morire, ragazzi essere traumatizzati. E non è bello.

Ringrazio tutti quelli che hanno letto.

Buona giornata della memoria e buon week-end

Baci😘

(per The Vampire's Love, pubblico tra poco🥰)

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