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Felix sbatté gli occhi un paio di volte, prima di cercare di capire dove fosse.
Sentì una soffice stoffa accarezzargli il viso e le gambe, probabilmente scoperte. Alzò la testa. Si trovava in una camera immensa; c'era un'unica finestra grande, ma le tende di tessuto color porpora impedivano l'accesso alla luce del sole. Un armadio di marmo nero, con le ante di legno, probabilmente legno di ciliegio, faceva da parete davanti a sé.

Corrugò la fronte, non capendo dove fosse. Non aveva mai visto quella stanza; non ci era mai stato.

Cercò di mettersi seduto, ma i soliti capogiri lo stordirono, così si arrese e si stese di nuovo tra le morbide coperte di velluto, rimanendo a fissare il tetto per un tempo indeterminato, lasciandosi poi travolgere dalla stanchezza.

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Hyunjin entrò nella camera. Felix dormiva ancora, anche se probabilmente si era svegliato, siccome era steso a pancia in su, a differenza di come l'aveva lasciato.
Minho dormiva, probabilmente. Dopo tutto era presto e la sera prima erano andati a dormire tardi.
Poggiò sul comodino la siringa, contenente il sangue di Ji-eun, che la donna gli aveva prontamente dato. Appena il biondo si fosse svegliato, avrebbe avuto sicuramente bisogno del sangue del fantasma.

Non sapeva come si sarebbe dovuto comportare al suo risveglio. Freddo? Distaccato? O gentile? Dolce?
Il ragazzino si mosse, svegliando Hyunjin dai pensieri.
Appena il biondo lo vide, spalancò gli occhi, spaventato.

Il più grande gli si avvicinò e con un movimento lento e delicato, per non spaventarlo, lo prese sotto le ascelle, mettendolo seduto.

-Hai fame? - gli chiese. La voce risuonò calda e morbida.
Felix non ci pensò nemmeno due secondi ed annuì convinto. Il vampiro ridacchiò, aprì la porta e chiese ad una cameriera di portare loro del cibo.
Fece  poi sedere il più giovane sul bordo del letto, aiutandolo, per poi inginocchiarsi davanti a lui e prendere la siringa bianca.

-Contiene il sangue di Ji-eun. Ne hai bisogno, giusto? -.

Il ragazzino lo guardò scandalizzato. Non sapeva che la donna avesse detto tutto, e il fatto che Hyunjin ne fosse a conoscenza era nuovo per lui.

-Ce l'ha detto il giorno in cui ti hanno rapito. Non ti preoccupare- disse semplicemente, -Ti hanno preso tanto sangue e ne hai bisogno di nuovo-.

Il più giovane annuì, allungando il braccio destro.
Mentre Hyunjin gli iniettava il liquido lucente, si rese conto che non indossava altro se non l'intimo, dei pantaloncini e una maglietta bianca. Arrossì. Le gambe pallide e gracili erano in contrasto con quelle muscolose e forti di Hyunjin.

Bussarono alla porta e il vampiro autorizzò l'ingresso, facendo entrare una graziosa ragazzina che poggiò il vassoio ricolmo di cibo sul tavolino accanto all'ingresso.

-Ecco a lei, signore. Vuole che porti le sacche di sangue per il signorino? - si offrì.

-Grazie, Tzuyu. Fa in fretta-.
La ragazzina si inchinò e uscì velocemente.

Hyunjin prese il cibo e lo poggiò sul letto accanto a loro. Afferrò le bacchette e un pezzo di carne, portandolo alle labbra del giovane, che timido aprì la bocca e ingoiò il pezzo.
Continuò così, fin quando il piatto di carne non fu vuoto. Hyunjin prendeva la carne e qualche foglia di insalata, portandola alle labbra del biondo che sedeva accanto a sé, che masticava il cibo.

Appena arrivò la sacca, il più grande la collegò subito ad un tubicino, attaccato ad un ago, che infilò nella pelle delicata del polso di Felix.

-Riposati-.
Uscì dalla camera, lasciando il biondo da solo. Chiuse la porta a chiave e scese le scale, raggiungendo Minho, che stava preparando la cena nella loro parte privata del palazzo.

The Vampire's loveWhere stories live. Discover now