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Il respiro irregolare. Il battito impazzito.
Felix cercava di liberarsi dalle catene, ma invano. I polsi bruciavano; il metallo sfregava sulla pelle pallida. I capelli attaccati alla fronte; il sudore scendeva lungo il contorno del viso. Sentiva il cuore rimbombare nel petto, mentre il terrore prendeva il controllo della sua mente.

-Ci cibiamo, di sangue umano- cantilenò una voce. Era di sicuro di una ragazza. Dolce, melodica, fin troppo sovrannaturale. Felix si bloccò, spaventato.

-Oooh, caro. Soddisfami schiavo- continuò ella.

Era fin troppo inquietante. Non riusciva a vederla bene. La voce era dolce, ma crudele.
La luce fioca del lampadario nell'angolo della stanza proiettò un'ombra sul pavimento. Era una figura snella, alta ma poteva essere un'illusione. Indossava una gonna corta, forse con delle calze e di sicuro scarpe col tacco fine. Sopra la gonna sembrava portare un top. I capelli legati in uno chignon.

-Dai canini angelici, silenzio ammaliante-.

Quella cantilena era devastante. Ti metteva un'ansia enorme, e a Felix sembrava di star per impazzire. Tremava.

La figura si fermò, dalla tasca estrasse un cilindro di metallo. Un accendino.
Ella lo accese e subito sprigionò una fiamma accecante, che pian piano si rimpicciolì.
Felix riuscì a vederla meglio. Gonna viola, calze a rete nere, tacchi neri, top nero e capelli color rame.

"La Vedova Nera" pensò.

La Vedova Nera era la vampira più conosciuta al mondo, temuta e elogiata. Nessuno si metteva contro di lei. Aveva un impero dalla sua parte. Conosciuta anche tra i terrestri, come un'assassina, aveva ucciso e succhiato il sangue a milioni di persone, se non miliardi.

-Mordiamo e succhiamo in un istante-.

Silenzio. Il silenzio più assoluto e terrificante.
Gli occhi scuri della ragazza lo cercarono per tutta la stanza, fino ad incrociare i suoi.
Un sorriso maligno le comparve a fior di labbra.

-Sia mai, che il pasto non sia costante-.

L'ultima strofa. L'ultima parte della canzone che anche Felix conosceva. Gliela cantava sua madre, prima di morire. Quando lui non era a casa. Quando aveva ancora dei momenti in cui non aveva la costante paura di morire dissanguato. Quando ancora nessun altro vampiro sapeva del suo sangue.

Si avvicinò lentamente a lui. I tacchi picchiettavano sul cemento. La fiamma bruciava ancora. Il sorriso malizioso stampato sulle labbra e gli occhi rosso sangue. Felix sospirò, il destino non si può evitare quando ha già messo radici.

La ragazza si inginocchiò davanti a lui. Allungò la mano e sfiorò delicatamente il collo freddo e tremante del ragazzo, che appena sentì le dita sfiorare la sua pelle, rabbrividì.

Lei inspirò. -Hanno ragione, allora. Il sangue migliore tra tutti i mortali e immortali. Hyunjin aveva tale tesoro e nemmeno se n'è reso conto-, ridacchiò soddisfatta, -Ora sei tutto mio e non ti avrà mai più nessuno all'infuori di me-.

Scattò in avanti, senza dare il tempo a Felix di metabolizzare ciò che gli aveva appena detto.

I suoi canini affilati bucarono la pelle, penetrando l'arteria del collo. Subito iniziò a succhiare velocemente, sottraendo al ragazzo grande quantità del sangue in poco tempo. La mano destra, che poco prima sfiorava la pelle, strinse il collo del giovane, in modo da tenerlo fermo e soprattutto privandolo di forze. Delle forze con cui avrebbe potuto tentare di liberarsi.

Non molta gente sa, che quando un vampiro azzanna la sua preda è molto fragile. Avendo tutti i sensi interrotti e la concentrazione solo sul sangue che succhiavano, è più facile liberarsi da loro rispetto che in altri momenti.
Tutti i vampiri lo sanno e quelli più potenti, di solito, amano tenere la mano salda sul collo della vittima per privarlo di ossigeno e per stimolare l'arrivo di più sangue.
Stessa cosa la faceva Sung-hoon, anzi, amava farla. Lo eccitava, cosa che il marito non sopportava. Quel giorno avevano litigato, così aveva evitato di bloccarlo al collo. Seungmin ne aveva approfittato e aveva aiutato Felix a scappare.

Era sempre stato così. Felix di mano in mano a molti vampiri famosi, che se lo litigavano.

Gli occhi si appannavano. Il respiro si affievoliva. Le forze sparivano del tutto. Un sonno lo travolse.

-B-basta... La prego...- sussurrò, con le ultime forze che aveva in corpo.

La ragazza succhiò più forte, poi si allontanò dal ragazzo, leccandosi i canini sporchi di sangue. Prese un cerotto e lo poggiò sulla ferita del ragazzo.

-Ci rivediamo, caro mio- sussurrò, accarezzandogli la guancia.

Saltellò via, per poi chiudersi la grande porta di legno a chiave.

Felix lasciò cadere la testa all'indietro, stanco.

-Hyunjin...aiutami-.

Buio. Silenzio.


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Hyunjin. TROVALO.

spero vi sia piaciuto!
la canzone è tipo: "Dai canti angelici...", l'ho sentita in chiesa e mi è rimasta in testa a Natale. è più lenta e se la cantano in una stanza buia... ho fatto prendere un infarto anche alla mia migliore amica che non si spaventa nemmeno se scopre della verifica di scienze un'ora prima.

quindi FIDATEVI.😊

alla prossima!😘

The Vampire's loveWhere stories live. Discover now