CAPITOLO 9

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Un anno dopo

E' passato un anno da quando ho visto Darden per l'ultima volta, un anno da quando sono Alpha del mio branco e dalla morte di mio padre. Sono sola, ma questo mi è servito per diventare forte e comandare con saggezza. Per ora si sono avvicinati solo 12 componenti del branco dei Wild Storm e sono tutti nelle prigioni sotto la mia villa, gli ho interrogati sulle intenzioni del loro Alpha ma tutti sono stati zitti. Non capisco perché ogni mese dell'anno trascorso mandava un suo guerriero nei miei territori, senza attaccare e senza fare proteste si sono fatti imprigionare. Non ho dichiarato guerra come gli avevo detto perché so che non potrò mai batterlo sul campo di battaglia ma se continua così sarò costretta a farlo anche se sarebbe una spargimento di sangue inutile.

Ogni giorno che passa sento la mancanza del mio compagno e ormai il dolore al petto è diventato insopportabile, tanto che non riesco più a dormire e fatico a svolgere i miei compiti , sono arrivata allo stremo delle forze e in un certo senso sento che il mio corpo sta cambiando come il mio colore degli occhi che da azzurro ghiaccio sono diventanti viola. Non so perché è successo ma cerco di non pensarci anche se Maggie ogni santo giorno mi dice di andare a parlare con Darden e fare "pace", ma io rifiuto ogni volta. Adesso mi ritrovo come ogni notte a fissare il soffitto della mia stanza. Stanca di stare ferma mi alzo e vado in giardino e mi fermo un attimo ad ammirare la luna piena e le stelle e a respirare la brezza primaverile, continuo ad avanzare finché non sono agli inizi del bosco. Mi trasformo nella mia forma lupo ed inizio a correre libera da ogni pensiero e con la protezione della luna che mi illumina il cammino. Arrivo ad una radura, dove mi nascondevo da piccola quando era appena morta mia madre, è il mio nascondiglio segreto. Mi avvicino al ruscello e mi accuccio sulla riva dove c'è il muschio che ammorbidisce il terreno e cullata dal suono del bosco mi addormento.

Sono in una stanza tutta bianca, dove è situato un trono anch'esso bianco. Una donna è seduta su di esso, si alza e si avvicina sorridendomi, ha i capelli bianchi e lunghi fino al fondoschiena e gli occhi lilla come Darden.

<Benvenuta Corinna> mi dice con una voce soave

<Chi sei? E come fai a sapere il mio nome?> le chiedo diffidente.

<Mio figlio mi ha detto che sei un bel tipetto> mi dice mettendosi a ridere. Incrocio le braccia al petto e alzo un sopracciglio. Questa qua è matta.

<Comunque mi hanno dato tanti nomi, voi mi chiamate Madre Luna se vuoi puoi chiamarmi Luna> mi dice sorridendomi. Oh cazzo sono io che sto diventando pazza e mi immagino anche la dea Luna

<No, non sei pazza Corinna ti ho raggiunta in sogno perché è l'unico modo che ho di comunicare con i miei figli>

<Ah...cosa devi dirmi?>le chiedo scettica e con ancora dubbi sulla mia sanità mentale.

<Visto che il tuo compagno ti ha marchiato ed è un originale, alcuni suoi poteri sono passati a te e magari ne hai anche di nuovi. Non hai notato che il tuo corpo sta cambiando a partire dai tuoi splendidi occhi?> mi chiede con gentilezza

<In effetti si, ma pensavo fosse dovuto alla mia stanchezza dell'ultimo periodo...per gli occhi facevo finta di niente> le dico alzando le spalle.

<Mio figlio non ti ha detto niente di cosa comporta essere legata a lui?> mi chiede

<No, non mi ha detto niente anche perchè è da un anno che non lo vedo e diciamo che mi ha rifiutata come sua compagna> gli dico rabbuiandomi e con un groppo in gola molto fastidioso.

<Il solito testardo e col cuore di ghiaccio!!Ahh tutto suo padre!> sbotta Luna e andando avanti e indietro per la stanza. Se non fosse per il mio cuore a pezzi potrei mettermi a ridere, vedere una dea incazzata è il massimo.

<Ritornando al discorso di prima, ti insegnerò come controllare i tuoi elementi e le tenebre. Quasi di sicuro i tuoi elementi saranno...> mi dice pensierosa e guardandomi dalla testa hai piedi. Mentre io dopo un momento di shock sbotto <Cosa!! Posso comandare gli elementi?> le dico sbalordita.

<Certo! Stavo dicendo che tu puoi comandare la terra e l'acqua ne sono quasi sicura!> mi dice tutta allegra.

<C-come ne sei quasi sicura?> le chiedo balbettando.

<Per esserne certa ti devo mettere alla prova, ma non oggi. Ci vediamo domani notte figlia mia> mi dice sorridendo. Mentre inizia ad essere tutto offuscato.

<Noo! Aspetta ti devo fare delle domande!> le urlo ma è troppo tardi.

Mi sveglio di colpo e noto che mentre dormivo mi sono trasformata e adesso sono in questa radura nuda e confusa per il sogno che ho fatto. Sento un ramo spezzarsi e mi volta nella direzione del rumore. Quello che vedo mi paralizza...

My Alpha (DA REVISIONARE)Where stories live. Discover now