CAPITOLO 41

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Siamo nel mezzo della battaglia, non riesco neanche a pensare talmente i feriti si accalcano sulle poche brandine che ci sono rimaste. Con i miei poteri della terra e acqua, cerco di curare quelli più gravi. Stiamo perdendo, me lo sento. La frustrazione e la tristezza aleggia sovrana nella tenda, mentre tutti i feriti cercano di ritornare in battaglia. Anche quelli più gravi, che dovrebbero solo riposare ritornano sul campo a combattere fino allo stremo delle forze. Sento il mio compagno che è stato ferito parecchie volte, ma continua imperterrito a combattere insieme ai suoi amici più fidati. Non si arrenderanno mai, questa è una cosa che ammiro molto di loro ma, la preoccupazione e il timore che qualcuno possa morire mi lacera dentro e ad ogni minuto che passa lo squarcio dentro di me si allarga inesorabilmente di più. Mentre sto curando un licantropo con uno squarcio ce parte dalla coscia e arriva fino al piede, entra Colin ricoperto di sangue, per fortuna non suo. Mi azlo subito dalla mia postazione e chiamo una licantropa che continua a medicare il povero ferito, mentre mi dirigo a grandi falcate Colin. <Colin, cosa ci fai qui? Come sta andando la battaglia?> gli chiedo agitata e nervosa all'inverosimile. <Calmati, c'è la stiamo cavando ma, non sono qui per questo. Ti ho portato una persona> mi dice con un sorriso flebile stampato in faccia. Si sposta e alle sue spalle spunta Sabina, controllo subito il suo corpo da capo a piede per vedere se non ci siano ferite, per fortuna sembra non essercene neanche una. <Sabina! Come stai? Ero così preoccupata per te!!> le dico gettandomi tra le sue braccia, anche se ci risulta difficile con due pancioni che predominano su di noi. <Corinna mi sei mancata> mi dice con le lacrime agli occhi. <Anche tu> le dico anch'io in un fiume di lacrime. <Signore io vi lascio, il dovere mi chiama. Prenditi cura di lei fino al mio ritorno> mi dice Colin. Mi stacco da Sabina e guardo solennemente Colin. <Non ti preoccupare, ora è in buone mani.>gli dico, mentre lui fa un cenno di assenso e bacia teneramente Sabina sussurrandogli qualcosa di dolce nell'orecchio immagino, visto che è diventata rossa come un pomodoro. <Ruven, ci servi sul campo di battaglia. Andiamo> gli dice Colin mentre esce dalla tenda seguito da Ruven. Visto che ora siamo senza protezione con l'aiuto delle tenebre rendo invisibile la tenda ai nostri nemici. <Come ti ha trovata Colin?> le chiedo mentre ritorno a curare i feriti. <Mi hanno messo in bella mostra, proprio in prima linea. Mi teneva prigioniera Rhonda> mi dice mentre la percuotono i brividi per quello che le è successo. <Colin non ci ha visto più e...alla fine ha ucciso Rhonda. > mi dice scoppiando a piangere, io l'abbraccio cercando di consolarla. <Capisci ha dovuto uccidere sua sorella, sangue del sue sangue, per me!> mi dice disperata. <Mi sento terribilmente in colpa> continua singhiozzando sempre più forte. <Non ti devi sentire in colpa, quella non era la vera Rhonda era solo un fantoccio nelle mani di Lavonne. Lo sai che, Colin darebbe la vita per te, quindi non sentirti minimamente in colpa perchè se no giuro che ti tiro uno schiaffo ogni volta che ti sentirai così, magari riesco a farti ragionare di più. > le dico in tono duro. <Hai ragione> mi dice asciugandosi le lacrime e accennando un tiepido sorriso. <Forza, dobbiamo curare i feriti> le dico mentre tutte e due ci immergiamo nel lavoro.

Mentre sto curando un paziente, una fitta allo stomaco mi blocca e piega in due, ma come è arrivata veloce è altrettanto sparita. <Ma che diamine...> sussurro mentre cerco di concentrarmi sul ferito, e non pensare a quello che mi è appena successo. Mi guardo in giro per vedere se qualcuno se ne sia accorto, per mia fortuna sono tutti troppo impegnati. Appena ho finito di mettere i punti al guerriero un capogiro mi assale, seguito da una fitta allucinante allo stomaco come se mi avessero presa a calci e pugni. Gemo di dolore mentre delle grida appena fuori dalla tenda ci raggiungono, mi vengono i brividi talmente sono strazianti e piene di dolore. E' appena lo sconosciuto entra nella tenda rimango spiazzata, bloccata con le fitte che man mano mi si avvicina aumentano come ad accompagnare il suo dolore....


My Alpha (DA REVISIONARE)Where stories live. Discover now