CAPITOLO 31

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Appena giungo alle porte della villa, vedo Darden fuori dall'ingresso a braccia conserte. Sembra incazzato nero. <CORINNA!!> sbraita in tono burbero, mentre mi avvicino a lui. Ok, mi correggo è veramente incazzato nero. <Buongiorno bestione> gli dico innocentemente e facendo gli occhi dolci, sperando che si ammorbidisca un pochino. Non voglio litigare con lui, dobbiamo restare uniti. Ma la sfortuna mi perseguita, come sempre <Dove diavolo sei stata?> mi urla addosso. <A fare una passeggiata> gli dico con non curanza, sperando di sviare l'argomento. <E tu vai in giro di notte? Cazzo, Corinna sei incinta e sei più indifesa del solito! Quando ragioni una buona volta con il tuo buonsenso?> mi dice avvicinandosi minaccioso. <Calmati Darden,non riuscivo a dormire e ho fatto una passeggiata nel cortile. > gli dico iniziando a sentire la mancanza di sonno. <Dovevi svegliarmi e ti accompagnavo. Se no chiedevi ad una delle guardie di scortarti!> mi dice burbero <Non volevo disturbare nessuno. Soprattutto tu, visto che hai bisogno di riposare> gli dico stizzita. <Me ne frego, dovevi farlo. Non ti rendi conto del pericolo in cui ti sei messa!? Siamo in guerra, potrebbero esserci in giro i nostri nemici e tu vai in giro senza nessuno che ti protegga> mi dice sempre più arrabbiato, nei suoi occhi vedo tutta la preoccupazione che ha di perdermi. <So proteggermi benissimo da sola Darden. > gli dico incrociando le braccia sopra il mio pancione. Sbuffa esasperato. <Ti prego Cory, non voglio perdere anche te.> mi dice sconfitto e abbassando il viso. Mi addolcisco subito, anche se non è da me, sarà colpa della gravidanza e per tutti gli ormoni che mi sbarellano. <Amore, ti prometto che starò più attenta e ti avvertirò la prossima volta che voglio fare una camminata notturna> gli abbracciandolo, rimane un momento paralizzato ma poi ricambia stando attento a non schiacciarmi con la sua forza. Appoggia la testa nell'incavo della mia spalla <Ripeti quello che hai detto> mi chiede in un sussurro. <Ti devo avvertire quando faccio le camminate notturne> gli dico facendo finta di niente e sogghignando. <Non quello, come mi hai chiamato?> mi sussurra iniziando a tracciare una scia di baci sul collo. Inizio a tremare per il piacere e le mie gambe si fanno sempre più di gelatina, mi lascio sfuggire un mugolio di piacere. <Dai Cory, dimmi come mi hai chiamato> mi dice tracciando dei baci dal collo alla mandibola, fino ad arrivare ad un millimetro dalle mie labbra. <Amore...> gli dico in un sussurro. Mi guarda negli occhi e vedo accendersi un lampo di malizia in quegli occhi lilla, di cui mi sono innamorata follemente. Resta ancora fermo all'angolo della bocca per un interminabile minuto, in cui vedo passargli sul viso tutte le emozioni dalla felicità, all'amore. Alla fine decide di porre fine a questa tortura e attacca le mie labbra con un bacio selvaggio e passionale, come per rivendicare il possesso sulle mie labbra e su tutto il mio corpo. Ci stacchiamo con il fiato corto e appoggia la fronte sulla mia, per avere sempre un contatto visivo. <Ti amo nanerottola mia> mi dice lasciando traboccare tutto l'amore che prova per me. <Ti amo bestione mio> gli dico e mi avvento sulle sue labbra, non sono mai sazia di lui. <Lascia che ti coccoli a dovere piccola mia> mi dice interrompendo il bacio e prendendomi per mano. Ci trasciniamo per i corridoi deserti, con delle pause molto lunghe dovute ha lunghe sedute di baci passionali. Appena arriviamo nella nostra stanza, mi prende in braccio e mi appoggia delicatamente sul letto. Si sdraia anche lui accanto a me ed inizia a massaggiare la mia pancia, in risposta la piccolina inizia a scalciare <Cory, hai sentito? A scalciato!> mi dice Darden emozionatissimo e appoggiando l'orecchio sul mio addome. <Si ho sentito, ha riconosciuto il suo papà> gli dico teneramente e iniziando ad accarezzarli la guancia sfregiata dalla cicatrice. Dopo pochi minuti, Darden si lascia trasportare nel modo dei sogni, sempre appoggiato sul mio pancione e anche la piccolina si è calmata appena si è addormentato. Vorrei immortalare questa scena con una fotografia, il mio bestione brontolone che abbraccia il pancione come se volesse proteggerci anche durante il suo riposo. Tutti i miei problemi sono passati in secondo piano, troppo impegnata a guardare con sguardo adorante e pieno d'amore il mio compagno di vita.


My Alpha (DA REVISIONARE)Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt