CAPITOLO 22

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Appena usciamo, tutti gli occhi dei presenti si puntano su noi tre. Maggie e Sabina diventano rosse come pomodori per tutte queste attenzioni. Io non posso permettermi di essere in imbarazzo, sono un Alpha e devo essere guardata, ricaccio indietro tutta la mia agitazione e avanzo a testa alta perlustrando tutto il giardino, seguita dalle due ragazze a testa china. E' stato allestito nei minimi particolari, e devo dire che hanno fatto un ottimo lavoro. Al centro, c'è un imponente falò circondato da tronchi di legno su cui è possibile sedersi, hai lati ci sono dei tavoli stracolmi di cibo e idromele, agli alberi che circondano il giardino sono state appese delle lanterne bianche che illuminano le parti più al buio. Mi sembra di essere entrata in un posto incantato delle fiabe. Continuo a guardarmi in giro alla ricerca di Darden, ma c'è troppa folla e vista la mia altezza non riesco a vedere tutto. Addocchio un gruppo non troppo lontano dal falò, sono tutti altissimi, robusti e con i capelli biondi. Presumo siano gli ospiti. Noto che tutti gli uomini sono a torso nudo, indossano un pantalone di seta bianca con una cintura di cuoio e delle scarpe anch'esse di cuoio. Portano anche un pugnale in argento. <Ragazze io vado a fare conoscenza con i nuovi arrivati> ci dice Maggie, che si è ripresa dal momentaneo imbarazzo. Alzo gli occhi al cielo <Sei sempre la solita cacciatrice di uomini> le dico prendendola in giro. <Cosa ci posso fare sei quei biondini tutti muscoli mi ispirano> mi dice facendo l'occhiolini e incamminandosi verso i guerrieri norreni. Mentre guardo Maggie andare via noto che in mezzo al gruppo spicca una testa rasata che sta intrattenendo una conversazione con uno dei guerrieri. Non riesco a capire perchè insiste per rasarsi i capelli, quando starebbe meglio con i capelli lunghi. Mi concentro su di lui, spicca in mezzo a tutte quelle teste bionde. Darden è sempre bellissimo ma con il vestito tradizionale norreno, lo è ancora di più. Sembra un guerriero d'altri tempi e forse ha combattuto realmente con quegli uomini millenni fa. Con la cicatrice sul viso e i simboli sul suo corpo che spiccano e gli d'hanno un aria mistica e selvaggia. Una testa bionda ossigenata di una donna, interrompe la mia contemplazione del mio compagno, gli sta appiccicata come una cozza. Sento il sangue ribollirmi nelle vene. Chi cazzo è quella lì ? Come si permette di stargli così vicina. Mi rivolgo a Sabina che ha notato il mio cambio di umore <Chi è quella sottospecie di cagna in calore che sta appiccicata a Darden?> le chiedo a denti stretti. <E' Betsy, la sua ex amante> mi dice sogghignando. Non capisco cosa ci trova da ridere, visto che io sto progettando un omicidio. <Non sembra proprio la sua ex> le dico guardandola male. < Si fidati Corinna> mi dice cercando di tranquillizzarmi. La gelosia mi attanaglia, e la mia lupa brama di azzannarla, cerco di trattenere un ringhio come meglio posso. Vorrei bere un po' di idromele per calmarmi, ma non posso visto che è alcolico e al mio piccola non fa bene. All'improvviso mi balena un'idea mentre stavo cercando di incenerire con gli occhi quella Betsy. <Scusa Sabina, ma ti devo lasciare. Devo presentarmi hai nostri nuovi invitati> le dico mentre un sorriso malefico mi appare sul viso. Non aspetto che mi risponda e vado a passo di marcia verso Darden e al gruppo di guerrieri norreni. Mentre mi avvicino, per la prima volta da quando sono arrivata il suo sguardo si posa su di me. Mi sorride felice di vedermi, ma quando nota la mia espressione cambia atteggiamento e cerca di staccarsi dalla cozza/Betsy. Bravo cucciolo, fai bene a staccarti da quella lì perchè tu sei MIO!! Mi paro di fronte a lui, gli faccio un sorriso finto e mi volto in direzione dell'uomo con cui stava conversando, ignorandolo completamente. E che mi venga un colpo, è bellissimo. Capelli lunghi biondi che contornano il viso, i suoi occhi azzurri elettrici spiccano come l'accenno di barba. Gli sorrido <Piacere sono Corinna, l'Alpha dei Black Flame> gli dico porgendoli la mano che lui ricambia con una stretta poderosa <E' un piacere fare la tua conoscenza, sono Sven capo dei guerrieri Vargulfr> mi dice con la sua profonda voce roca. Poi mi indica un altro uomo che sta parlando con Maggie <Quello invece è Ruven capo dei Berserker> mi dice, annuisco <Spero, che il viaggio sia andato bene> gli dico <Certo> mi dice guardandomi in modo strano, sembra come stia scavando dentro la mia anima. Distolgo lo sguardo ed inventandomi una scusa banale mi dirigo verso il banchetto a prendere un po' d'acqua. Maledizione, volevo farlo ingelosire con uno dei biondini, invece sono scappata a gambe levate dopo aver incontrato lo sguardo di Sven. Darden non ha provato neanche ha seguirmi. Rimango un po' delusa dal suo comportamento, lo fisso e vedo che quella cagna gli sta addosso. Tiene in mano un calice di idromele e se si continua a strusciare su Darden se lo versa addosso. Mi viene un'idea a dir poco geniale, e devo ringraziare Luna perchè in questa settimana mi ha insegnato a dominare l'acqua. MI concentro sul bicchiere di idromele e faccio alzare il liquido che subito sopra la sua testa e poi lo lascio cadere inzuppandola tutta. <Ma che diavolo!!> sbraita co la sua voce da oca. Intanto, rido sotto i baffi per la sua faccia sconvolta. Darden cerca in tutti i modi di calmarla, ma invano. Con passo sinuoso e un sorriso a 32 denti mi avvicino a loro mettendomi in mezzo tra Darden e lei. <Prova ancora a strusciarti come una cagna in calore sul mio compagno e la prossima volta non sarà solo una doccia di idromele.> le dico con sguardo minaccioso ed emettendo un ringhio. <Come ti permetti, tu non sai chi sono> mi dice con sguardo altezzoso. <Ohh si che lo so, eri la sua puttana> le dico sogghignando. <Darden dille qualcosa!> gli dice con il viso esterrefatto. Il braccio del mio bestione mi cinge la vita, avvicinando i nostri corpi. <Sparisci Betsy, e non rivolgerti mai più così alla mia compagna> le dice severo. Delle lacrime iniziano a solcarle il viso e se ne va via correndo e spintonando la gente finchè entra nella villa. <Nanerottola, abbiamo un conto in sospeso io e te> mi dice sussurrando e una scarica di brividi mi pervade il corpo. Un momento, mi ha chiamata nanerottola? Ok, che non gli arrivo neanche alle spalle ma non è colpa mia se lui è un gigante! Mi volto lentamente sorridendoli melliflua e con un gesto fluido gli getto l'acqua che avevo nel bicchiere, in faccia. Mi allontano di poco <Ohh mi dispiace cucciolotto, mi è scivolato il bicchiere. Aspetta qui, che vado a prendere qualcosa per asciugarti> gli dico facendo la finta innocente e scappo via, dileguandomi nella folla di licantropi, intenti a bere e divertirsi.

My Alpha (DA REVISIONARE)Where stories live. Discover now