My Alpha (DA REVISIONARE)

CAPITOLO 36

Ancora borbottando insulti contro quei tre bestioni, entro in cucina, sulla penisola è seduto Colin con in mano una tazza di caffè fumante. Mi invade un odorino di brioches appena fatte. <Che buon profumo> mugugno di piacere, mentre la mia pancia brontola sonoramente. Bambina mia, mi farai diventare un elefante da quanto mangi. <Ciao Cory> mi saluta Colin, alzando la tazza. <Ciao Colin> gli rispondo mentre mi dirigo sempre più vicino al vassoio appena sfornato, con i cornetti fumanti. <Vuoi del caffè?> mi chiede gentilmente Colin, alzandosi dalla penisola. <Si, grazie mille.> gli dico mentre prendo minimo cinque brioches e mi siedo sulla penisola con le gambe che ciondolano. <Cos'è successo in giardino? Ti ho sentita urlare come una pazza> mi chiede mettendosi a ridere, mentre mi porge la tazza di caffè e si siede. <Quei tre bestioni, hanno deciso di dare spettacolo, picchiandosi.> gli dico. <Sono peggio dei bambini, soprattutto ora che si sono riuniti quei tre> mi dice Colin, scuotendo la testa. <Che vuoi dire?> gli chiedo, guardandolo perplessa. <Devi sapere, che da quando si sono conosciuti secoli fa, fanno questo genere di cose. Credo che lo usano come valvola di sfogo, per tutto il nervosismo che accumulano per il loro ruolo di Alpha. Visto che non c'è nessuno che può batterli, giocano a d'armi pari quando si ritrovano.> mi spiega Colin. <Capisco, ma anch'io sono un Alpha, però, non ho bisogno di sfogarmi prendendo a pugni gli altri> gli dico, ancora convinta dell'idea che è stata un'idea idiota picchiarsi. Sta per rispondermi, quando dalla porta entra il mio bestione, lavato e profumato. <Colin, nanerottola> ci saluta mentre prende un cornetto e se lo mangia in un solo boccone. <Certo che al posto della bocca hai un forno bestione> gli dico, inorridita. Non mi sono ancora abituata a vederlo mangiare come un pozzo senza fondo. Mi guarda con un luccichio negli occhi viola, e alza le spalle mentre si porta alla bocca un altro cornetto. Scuoto la testa, e ritorno a godermi la mia colazione. Sento un rumore assordante nel corridoi e delle urla, e proprio in quel momento entrano dalla porta Sven e Storm spintonandosi per entrare per primi in cucina. Il problema, che non hanno calcolato è che sono grossi come armadi e la porta è piccola. Quindi si sono incastrati, e continuano imperterriti a spingersi a vicenda.<Spostati, brutto idiota biondo> lo insulta Storm cercando di avere la meglio. <No, spostati tu. Moro, dei miei stivali marci>gli risponde Sven. <Siete proprio degli idioti> gli sgrida Darden, mentre si mette tra le mie gambe e mi da un veloce bacio a stampo. Svene e Storm non lo ascoltano neanche e continuano ad essere bloccati nella porta, mentre si spintonano e imprecano. <Smettetela, siete peggio dei bambini> gli dico guardandoli corrucciata. Mi guardano con gli occhi sbarrati <Ma ha iniziato lui> dicono in coro indicandosi e poi guardandosi male. Darden, Colin ed io scuotiamo la testa esasperati. Ripeto sono dei bambinoni. Il mio bestione si stacca da me, e prende il braccio di Sven per aiutarli ad uscire da quella porta. Solo che non ha calcolato bene la forza e finiscono tutti e tre stesi sul pavimento. Scoppio a ridere, seguita da Colin <Siete proprio degli idioti> gli dico, piangendo dal ridere. <Toglietevi di mezzo> sbraita Darden sotto l'ammasso dei due corpi. Sven e Storm si alzano immediatamente, e si fiondano su quello che ne rimane delle brioches. Mentre Darden si alza borbottando imprecazioni molto colorite. La porta si spalanca, nuovamente. Entra correndo, uno gnomo che non avevo mai visto prima <Alpha Draden, i portali per il mondo magico sono stati riaperti> gli dice con il fiatone. Mi irrigidisco e involontariamente porto una mano sul pancione. Come è entrato, lo gnomo esce di corsa, scomparendo. <Bene. Colin, manda qualcuno in esplorazione nella pianura dei fuochi a vedere se si sono già accampati i nostri nemici. Sven e Storm iniziate a radunare l'esercito e il necessario per l'accampamento. Quando arriva la squadra d'esplorazione iniziate a portare tutto nel mondo magico> ordina Darden con tono autoritario. Tutti scattano a fare il proprio lavoro. Scendo dalla penisola e mi dirigo verso la porta <Dove pensi di andare?> mi chiede Darden <Vado ad avvertire la squadra di soccorso, di tenersi pronti per la partenza. <Va bene, ma dopo dobbiamo parlare> mi dice, uscendo in giardino. Anch'io esco dalla cucina, e con un sospiro inizio a prepararmi psicologicamente per il sempre più imminente scontro.

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Salve bella gente😘
Finalmente ho aggiornato. Premetto che quasi di sicuro i prossimi capitoli li aggiornerò il lunedì/martedì visto che sono gli unici giorni liberi che ho😢
Detto questo, spero vi piaccia questo capitolo, e se avete domande di ogni genere, sono qui a vostra disposizione.
Ultima cosa, vorrei sapere chi preferite fra Darden, Sven e Storm😏😏
Baci 😘😘