CAPITOLO 29

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Sono passate due settimane, abbiamo continuato a cercare Sabina e Colin. Purtroppo non c'è nessuna traccia di loro, sono spariti nel nulla. Sven con il suo gruppo di guerrieri norreni, i Vargulfr, sta allenando i nostri branchi nel combattimento per l'imminente guerra. Abbiamo scoperto che la prima l'una morente è tra un mese e mezzo, non so se riesco ad aspettare così tanto perchè sto letteralmente esplodendo dalla rabbia. Sia per il tradimento di Lavonne che per me era come una seconda madre, sia per Maggie, pardon la regina Megan. Ho scoperto che nel mondo magico è impossibile entrarci, grazie a delle protezioni magiche che ha messo la nuova regina delle streghe. Tutte le creature magiche che sono rimaste chiuse fuori e sono nel nostro mondo si stanno radunando qui, nella mia casa branco. Ora gli gnomi e folletti, grazie alle loro arti magiche stanno costruendo delle armi stregate che ci possono aiutare per lo scontro. Mentre i troll, poverini, ma combinano solo casini. Sono riusciti a distruggere la sala giochi, solo perchè una fata dispettosa aveva fatto comparire una specie di ologramma di un drago e i troll hanno dato in escandescenza distruggendo tutto quello che vedevano. Ogni volta che mi ritiro nel mio studio, per trovare un po' di pace, vengo sommersa dai miei componenti del branco che si lamentano che le creature magiche, soprattutto le fate, continuano a fare dispetti. Così ho incaricato il mio beta Patrick di raccogliere tutte le lamentele e di provvedere a far tornare l'ordine nel branco. Ruven, con la scomparsa o per meglio dire fuga di Maggie, è distrutto, non si regge quasi in piedi e ha deciso di ritornare in Svezia lasciando qui i suoi guerrieri Berserker. Mentre lui ritorna solo quando ci sarà lo scontro, con altri guerrieri norreni al seguito, per ingrossare le fila. Io e Darden non ci siamo quasi più visti da quando mi sono ristabilita, si è chiuso in se stesso e da quanto ho scoperto da Sven sta rinchiuso nel suo studio a cercare una strategia vincente per sconfiggere Lavonne e Morgan. Non dorme e non mangia da giorni, quando ho cercato di oltrepassare la porta della sua villa c'erano due energumeni Berserker trasformati in orso che non mi hanno lasciato passare. Vi starete chiedendo se mi sono arresa, la risposta è certo che no. Infatti, adesso sono nel retro della villa e sto cercando di intrufolarmi dalla finestra della cucina, con Sven al seguito, visto che, mi ha detto che sono diventata grossa come un elefante e sicuramente senza il suo aiuto non riuscirei neanche a scavalcare un muretto alto venti centimetri. Ok, che sono incinta, però ho ancora dalla mia parte l'agilità da lupo. Siamo nascosti dietro un cespuglio proprio sotto la finestra aperta della cucina, da dove esce un profumino di arrosto. Mmm, che buon odorino. Proprio in quel momento passa la ronda, di due licantropi che controllano il perimetro e il mio stomaco ha deciso in questo momento di emettere degli starni rumori. Cavolo bambina mia, hai un tempismo perfetto. Le guardie si girano nella nostra direzione e Sven mi guarda minaccioso, indicando in modo accusatorio la pancia. Se ci scoprono, posso dire addio al mio piano di vedere Darden. Restiamo zitti e immobili come statue, senza fiatare. Mentre le guardie si stanno avvicinando sempre di più al nostro nascondiglio, e dal nostro cespuglio escono degli uccelli che prendo il volo beccandosi a vicenda. Tiro un sospiro di sollievo e ringrazio i pennuti per averci risparmiato di stendere le due guardie, che se ne stanno andando. Appena svoltano l'angolo della villa, scatto in piedi e cerco di entrare dalla finestra, ma come non detto, mi incastro nella finestra, e addio alla mia agilità. Sven si mette a ridere <L'avevo detto che ti saresti incastrata> mi dice ridendo ancora di più, se possibile. <Sta zitto biondino e aiutami> gli dico irritata e cercando di farmi forza con le braccia per tirarmi su. <Come vuole lei miss mongolfiera> mi dice avvicinandosi <Chiudi quella fogna che hai per bocca Sven> gli dico minacciosa. Per fortuna mi aiuta a salire e mi ritrovo dentro la cucina dove la cuoca Nala girata di spalle, non si è ancora accorta della nostra presenza. Con uno scatto felino, Sven entra dalla finestra, sto per fargli un applauso per non aver fatto rumore quando accidentalmente tocca con una mano delle pentole accatastate che cadono facendo un rumore assordante. <Oddio, ragazzi cosa ci fate qui? Mi avete fatto prendere un colpo!> ci dice Nala guardandoci e tenendo una mano sul cuore. Fulmino Sven con gli occhi, mentre lui alza le spalle e si stampa un sorrisetto impertinente. <E' un cosa top secret> le dico mentre trascino Sven per un braccio, fuori dalla cucina <Ahh, stai andando a trovare l'Alpha> mi dice Nala. <Già, metti su qualcosa per lui, che fra poco lo trascino qui> le dico mentre esco fuori. Per fortuna, arriviamo davanti alla porta dello studio senza altri intoppi. Sven sta per bussare alla porta, ma io lo blocco. Ed entro spalancando la porta. Darden alza la testa di scatto, e ci guarda con circospezione. <E voi due cosa ci fate qui?> ci domanda in modo minaccioso. Sto per ribattere con qualcosa di velenoso ma Sven prende parola prima di me <Eravamo preoccupati, visto che non mangi e dormi da troppo tempo. Quindi siamo venuti qui a vedere come stai> gli dice tranquillo. <Oh siete venuti a farmi da baglia, grazie ma non ne ho bisogno. Ora andatevene che devo programmare un attacco> ci dice rimettendosi a studiare delle carte. <Eh no mio caro, ora tu vieni con noi e mangi qualcosa.> gli dico sbattendo il pugno sulla sua scrivania, alza la testa e mi guarda minaccioso <Come scusa? Non ho capito bene ragazzina> mi dice minaccioso, assottigliando lo sguardo. <Ok che sei vecchio ma pensavo che l'udito era una delle poche cose che ti funzionassero ancora> gli dico facendo grondare sarcasmo da tutti i pori. <Come osi?> mi dice alzandosi in piedi, il colore dei suoi occhi cambia diventando completamente bianchi e dalla finestre si vedono una pioggia di lampi. <Ho detto che tu ora porti il tuo culo in cucina e mangi> mi impunto sbattendo un piede a terra e causando una leggera scossa del terreno. Tutti e due siamo incazzati neri e gli elementi che controlliamo hanno preso il sopravvento. <Calma ragazzi!> ci dice Sven mettendosi in mezzo. Cerco di calmarmi e il terreno smette di muoversi, anche la pioggia di lampi ha cessato, quindi Darden si è dato una regolata. <Va bene, andiamo nanerottola> mi dice sbuffando Darden e incamminandosi verso la porta, con noi due al seguito. Faccio un balletto di gioia mentalmente per aver convinto il mio bestione. Appena varchiamo la soglia della cucina sul bancone troviamo tre piatti pieni di stufato e ci avventiamo su di loro come se non ci fosse un domani. Quando i piatti sono ripuliti alla perfezione, mi accascio sulla sedia e mi massaggio il ventre, sazia. <Devo ritornare a studiare quelle carte> ci dice Draden alzandosi, scatto sull'attenti <No, ora tu vai a riposarti. Credi che non abbia notato le chiazze scure sotto i tuoi occhi.> gli dico perentoria. Darden fa un verso esasperato e guarda l'amico biondo per trovare un sostegno <Mi dispiace amico ma la tua compagna ha ragione da vendere> gli dice Sven. <Grazie amico> gli dice il mio bestione.<Su forza andiamo a dormire> gli dico alzandomi dalla sedia e prendendolo per mano. Lui mi segue abbattuto. <Ah Sven, vai a dormire anche te. Se no domani come fai ad allenare il branco?> gli dico autoritaria. <Agli ordini nanerottola> mi dice Sven uscendo dalla villa. Scuoto la testa ridendo. E' sempre il solito buffone. Trascino Darden a letto e cadiamo tutti e due nelle braccia confortanti di Morfeo.

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Salve gente😘
Miracolo, sono riuscita ad aggiornare dopo un giorno.
Vorrei sapere cosa ne pensate della storia, se vi piace o no. Se volete commentare qualcosa che non vi è chiaro o se vi piace una parte in particolare della storia. Io sono qui e vorrei rispondere a tutte le vostre domande se volete 😘❤
Baci❤

My Alpha (DA REVISIONARE)Nơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ