CAPITOLO 18

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Darden

Sono un coglione, però, maledizione non riesco a sopportare che quel beta guardi la mia compagna come se la volesse tutta per sè. Forse ho sbagliato a reagire così, ma stavo trattenendo questa rabbia da troppo tempo, ho dovuto metterla da parte quando è stata rapita. Adesso che è tutto passato, è uscita fuori ancora di più. Non sono riuscito a trattenermi. Però non ho alcun dubbio che il bambino che porta in grembo sia mio. L'ho detto solo per cattiveria e per poterla ferire. Come lei ha ferito me lasciandomi da solo un anno senza di lei anche se l'avevo marchiata. Sto soffrendo come un cane bastonato. Devo scusarmi con lei non sopporterei che si dividesse da me ancora una volta. Mi dirigo nella mia villa a cercarla. Apro la porta della nostra stanza ma non c'è nessuno. Cerco in ogni angolo della casa, ma di lei nessuna traccia. La mia pazienza è andata a farsi fottere. <Colin!!> urlo arrabbiato e la mia voce rimbomba per tutta la casa. Sbuca fuori da una porta e mi guarda impaurito, fa bene ad aver paura perchè in questo preciso momento potrei sbranare chiunque. <Lei dov'è?> chiedo con tono glaciale e rabbioso. <E' andata dal suo branco, dopo aver parlato con Sabina> mi dice e se ne va via. Esco subito in giardino e mi trasformo in lupo, corro veloce seguendo la traccia del suo profumo. Appena arrivo di fronte alla casa branco di Corinna mi trasformo nella mia forma umana, con passo spedito spalanco la porta d'ingresso. Diverse teste si voltano nella mia direzione ma non ci faccio caso, il mio unico e solo obbiettivo e trovarla. Oltrepasso l'ingresso e sto per salire le scale quando mi si para davanti quel bastardo. <Tu non vai da nessuna parte> mi dice in tono minaccioso, ma non mi scalfisce per niente. <Fammi passare devo parlare con Corinna> gli dico glaciale e incenerendolo con gli occhi, quel fottuto sbruffone. < No, non vuole più vederti. Sparisci prima che ti mandi via a calci in culo> mi dice urlando. <Senti è la MIA compagna e ho il diritto di vederla!> gli urlo a mio volta, avvicinandomi a lui con fare minaccioso mentre lo sovrasto con la mia altezza. Non si fa intimidire e alza la testa per guardarmi negli occhi <No, tu la fai soffrire e basta mentre io nell'ultimo anno le sono stato accanto sostenendola sempre> mi dice con sguardo infuocato. <Tu prova a toccarla o guardarla che sei un lupo morto, ci siamo intesi?> gli dico con una vendetta di morte stampata in faccia. <Lei è mia e sarà mia per sempre!> urlo con tutta la rabbia che ho addosso e lascio che il mio potere si sprigioni, iniziano ad avvolgerci le tenebre. Lui mi guarda pieno di paura, so per certo che i miei occhi siano diventati neri come la pece causa dell'utilizzo delle tenebre. Inizia a respirare affannosamente, lo sto stritolando con una mano invisibile e gli sto togliendo il poco ossigeno che gli rimane con il potere dell'aria. Mi spunta un sorriso diabolico, vedendolo diventare viola in viso. <Fermati!!> sento un urlo che mi distrae, mi volto e vedo lei, la mia compagna, il mio unico amore che mi guarda dall'alto delle scalinate con sguardo di fuoco. Sono bloccato dai suoi occhi che mi guardano con odio? Tristezza? Non lo so, ma mi incanto a fissare la sua bellezza. Non ho mai avuto certezze nella mia lunga esistenza ma adesso l'unica cosa certa è che non voglio che vada via dalla mia vita, è troppo importante per me quella nanerottola.

My Alpha (DA REVISIONARE)Where stories live. Discover now