CAPITOLO 20

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E' passata una settimana da quando ho cacciato Darden. Ogni giorno ho trovato una rosa rossa sulla porta d'ingresso, accompagnata da un bigliettino con scritto solo il mio nome. Nessuna firma, nessun indizio su chi possa essere. Dopo la sua dichiarazione, Patrick mi sta ancora più vicino ma io non riesco a sopportare tutte queste attenzioni. E' una tortura, ho solo bisogno di stare da sola e pensare al mio futuro e quello del mio bambino. Non so ancora se perdonare Darden, ma quello che mi affolla la testa e che mi preoccupa veramente sono i vampiri e i cacciatori. Da quando sono stata rapita, sono scomparsi. Ho paura che Morgan voglia vendicarsi. Anzi, ne sono sicura. Sono nel mio studio e sto camminando per tutto il perimetro, pensando ad un modo per proteggerci e sconfiggerli. Saranno ore che penso, ma non mi viene nessuna idea. <Guardiaa!> urlo, irritata al massimo. Entra subito, spaventato dal mio urlo. < Alpha> mi dice in tono reverenziale. <Chiama subito, Colin il beta dei Wild Storm è urgente> gli dico severa. Annuisce ed esce dalla porta silenziosamente. Mi giro e vado verso la finestra ad ammirare il tramonto e il bosco che circonda tutta la villa. Spero che arrivi in fretta. Penso e proprio in quel momento Colin entra nel mio studio. <Corinna è successo qualcosa? Come stai?> mi chiede preoccupato e avvicinandosi. <Sto bene, tranquillo> gli dico sorridendo. <Volevo parlarti, riguardo i vampiri. Hai avuto notizie sui loro spostamenti? Sai se si stanno preparando ad attaccare?> gli chiedo tutto d'un fiato. <No, non abbiamo loro notizie da quando ti abbiamo liberata, sembrano spariti nel nulla> mi dice con sconforto. <Temo che stanno organizzando un attacco> gli dico esternando i miei dubbi. <Lo penso anch'io, infatti volevo venire a parlartene> mi dice <Dobbiamo organizzare un esercito ed essere pronti per ogni eventuale attacco.> gli dico convinta. <Si, hai ragione e volevo dirti che stanno arrivando dei nostri amici dalla Svezia, sono dei guerrieri immortali, gli chiedo se possono aiutarci> mi dice mentre elabora un piano. <Bene, dobbiamo unire i nostri branchi Colin, così saremo più forti> gli dico <Lo sai che non sono io la persona adatta, per parlare di unificare i branchi, ma Darden> mi dice in modo severo. Sbuffo <Pensavo che potresti farci da tramite...> tento di convincerlo, perchè non sono ancora pronta a vedere quel bestione del mio compagno. <No mi dispiace. Ve la dovete cavare da soli.> mi dice rimproverandomi come una bambina piccola. < Ma..> inizio a protestare, ma mi interrompe subito. <Niente ma, dovete chiarire una volta per tutte, sono stufo di sentirvi litigare. Quindi tu e il tuo branco verrete tra due giorni alla festa di Ostara. > mi dice con voce perentoria e in questo momento mi sembra Darden. Ma devo sempre pensare a quel bestione? Sbuffo <Cos'è la festa di Ostara?> chiedo, non avendo mai sentito questa festività. < E' per dare il benvenuto hai guerrieri norreni, loro venerano Odino e si da il caso che il loro giorno d'arrivo coincida con l'equinozio di primavera, dove lo festeggiano mettendo i vestiti tradizionali e bevendo idromele intorno ad un falò gigantesco. Per onorare Freya dea dell'amore e della fertilità>mi dice con tono da saputello, che per inciso odio. <Va bene, ci saremo> gli dico poco convinta. <Perfetto> mi dice mentre gira i tacchi e si avvia alla porta. Quando sta per uscire si volta <Ah dimenticavo, presentati prima che Sabina ti deve aiutare a mettere il vestito tradizionale.> detto questo esce e mi lascia sconvolta e piena di preoccupazione per questa festa.

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Hei 😘
Scusate il ritardo, ma ho avuto una nuova idea per il libro e dovevo, diciamo, elaborare e organizzare i pensieri per avere un filo logico con quello che ho scritto. Spero vi piaccia, questa è solo un introduzione ai prossimi capitoli.
Baci ❤😘

My Alpha (DA REVISIONARE)Where stories live. Discover now