Capitolo 23✔

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Elizabeth
-Non ho il cambio!-mi lamento non appena uscita dall'ufficio della preside.
-Neppure noi abbiamo il cambio Ellie- dicono le ragazze
-Io ho qualcosa-
-I tuoi vestiti mi staranno enormi Alex!-
-Allora gira per la scuola con la maglietta bianca che lascia poco all'immaginazione- dice
Mi guardo la maglietta e vedo che ha ragione. Il reggiseno nero è ben evidente sotto la maglietta bianca bagnata.
-Metto i tuoi vestiti allora- mi arrendo
Andiamo negli spogliatoi maschili dove si trova il cambio di Alex. Mi porge i vestiti e quando sto per andarmene mi blocca per un polso.
-Che fai?-chiedo
-Ti vergogni? -
-Non mi spoglio davanti a te neppure se mi paghi!-dico acida
Mi libero dalla sua presa e vado davanti allo specchio notando il disastro che ho in testa.
-Abbiamo anche un phon se vuoi- dice leggendomi nel pensiero
-Grazie-
Mi sciacquo i capelli che erano ricoperti da una specie di gelatina verdastra. Li asciugo e poi mi rinchiudo in un bagno per cambiarmi. Non darò mai la soddisfazione ad Alex di vedermi in reggiseno.
Come avevo ipotizzato i suoi vestiti mi stanno enormi ma hanno un profumo fantastico; profumano di Alex.
-Grazie mille Alex- dico sorridendo leggermente
-Prego Ellie. Ti stanno bene i miei vestiti- dice avvicinandosi
-Non prendermi in giro!-
-Non ti sto prendendo in giro Ellie. Ti stanno bene veramente- e mi sorride avvicinandosi ancora
-Io credo che mi stiano male ma pensala pure come vuoi-
-Mi dispiace-sussurra
-Perché?-chiedo confusa
-Jennifer ti fa dei torti per colpa mia- dice guardandomi negli occhi
-È una stronza, ma come ho già detto io lo sono di più- dico sorridendo e lui ricambia
-Se combina altro gliene dico quattro. Lei è un casino-
-Io ho casini più grossi di una ragazzina viziata figlia della preside- dico pensando alla mia vita complicata
-Sul serio?-chiede piano
-Sul serio. Sono un casino ambulante. Nicole lo dice sempre che lei non conosce la me di adesso ma quella di tre anni e mezzo fa-
-Sei cambiata tanto in quegli anni?-
-Molto. Stare sei mesi è niente. Starci quattro anni ti cambia e poi se ti capita ciò che è capitato a me ti trasformi- dico fissando il pavimento
-Scusami piccola. Sono uno stronzo. Ti ho fatto ricordare qualcosa di spiacevole, vero?-dice alzandomi il mento
-Già....-sussurro piano
Alex apre le braccia e io lo guardo interrogativa per poi capire. Mi avvicino lentamente e lo abbraccio debolmente. Alex mi stinge a sé e io mi sento invadere da quella sensazione di sicurezza e tranquillità che manca da tempo. Dei brividi percorrono il mio corpo e spero che Alex non li percepisca. Inspiro il profumo di questo ragazzo che mi massaggia la schiena con le dita. Lo stringo anche io e sorrido tra le sue braccia.
Questo abbraccio meraviglioso termina dopo qualche minuto.
-Grazie Alex- sussurro
-Di niente piccola-
-Perché mi chiami "piccola"?-
-Tra le mie braccia sembri piccola ecco tutto- dice evitando il mio sguardo-E comunque sei stata grande quando hai versato la bevanda energetica in testa a quell'oca -
-Grazie. Andiamo?-chiedo e lui annuisce
Entriamo in classe sotto lo sguardo dei nostri amici e noto che Jennifer non c'è. Che bello!
Ci sediamo al nostro posto e aspettiamo la fine dell'ora.
Sinceramente avrei preferito stare tra le braccia di Alex, però ho il suo profumo addosso ed è come abbracciarlo.
Dov'è l'Elizabeth dura e fredda che non fa avvicinare nessuno?
Hai ragione. Però mi sento al sicuro tra le sue braccia. Non so come spiegarlo....è strano ma bello. È come se lui mi capisse, come se avesse sofferto anche lui per qualcosa e riesce a capire il mio dolore anche se non conosce le sue radici. Lui mi confonde troppo.

Alex
-Grazie mille Alex- dice Elizabeth sorridendo leggermente
-Prego Ellie. Ti stanno bene i miei vestiti- dico avvicinandomi a lei
-Non prendermi in giro!-
-Non ti sto prendendo in giro Ellie. Ti stanno bene veramente- e le sorrido avvicinandomi ancora
-Io credo che mi stiano male ma pensala pure come vuoi-
È splendida. I vestiti enormi che nascondono il suo corpicino. È tenerissima!
-Mi dispiace-sussurro
-Perché?-chiedo confusa
-Jennifer ti fa dei torti per colpa mia- dico guardandola negli occhi
-È una stronza, ma come ho già detto io lo sono di più- dice sorridendo e io ricambio
-Se combina altro gliene dico quattro. Lei è un casino-
-Io ho casini più grossi di una ragazzina viziata figlia della preside- dice pensierosa
-Sul serio?-chiedo piano
-Sul serio. Sono un casino ambulante. Nicole lo dice sempre che lei non conosce la me di adesso ma quella di tre anni e mezzo fa-
-Sei cambiata tanto in quegli anni?-
-Molto. Stare sei mesi è niente. Starci quattro anni ti cambia e poi se ti capita ciò che è capitato a me ti trasformi- dice fissando il pavimento. Non mi piace vederla così...
-Scusami piccola. Sono uno stronzo. Ti ho fatto ricordare qualcosa di spiacevole, vero?-dico alzandole il mento
-Già....-sussurra piano
Apro le braccia e lei mi guarda interrogativa per poi capire. Si avvicina lentamente e mi abbraccia debolmente. La stringo forte a me e mi sento invadere da una pace meravigliosa che non provo da un anno ormai. Un brivido percorre la mia colonna vertebrale e inspiro il dolce profumo di Ellie massaggiandole la schiena con le dita. Lei ricambia finalmente la stretta e io sorrido.
Questo abbraccio meraviglioso termina dopo qualche minuto.
-Grazie Alex- sussurra
-Di niente piccola-
-Perché mi chiami "piccola"?-
Mi piace farlo ma non posso dirglielo. Non voglio. Potrebbe usarlo a suo vantaggio e non lo voglio permettere.
-Tra le mie braccia sembri piccola ecco tutto- dico evitando il suo sguardo-E comunque sei stata grande quando hai versato la bevanda energetica in testa a quell'oca -cambio argomento
-Grazie. Andiamo?-chiede e io annuisco
Entriamo in classe sotto lo sguardo dei nostri amici e noto che Jennifer non c'è. Meglio così.
Ci sediamo al nostro posto e aspettiamo la fine dell'ora. Avrei preferito restare abbracciato a Elizabeth che contate i minuti mancanti alla fine dell'ora.
Non capisco perché provo quelle sensazioni bellissime quando la stringo tra le mie braccia. Sono come le sensazioni che provavo con LEI, ma ancora diverse. È più bello abbracciare Elizabeth che abbracciare LEI . Le sensazioni sono più intense.
Ma che cazzo mi prende?! Respira e ritorna in te!
Fatto. Ora la smetto di pensare che mi fa male. Ma non ci riesco! Cosa c'è nel passato di Ellie per farla rattristare tanto?
Smettila di pensarci. Non te ne deve fregare nulla di lei come di nessuna ragazza.
Non riesco a non pensarci. È diventata triste in una frazione di secondo e prima sorrideva.
Stacco il cervello che pensa fin troppo.
Lei non è nessuno per me. Io non sono nessuno per lei.
Fine della storia!

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Ciao a tutti! Come state?
Io sto male! Ho 3000 verifiche ed interrogazioni e sono sommersa dai libri📚
Aiuto!😱
Spero che il capitolo vi piaccia anche se non è il massimo. Vi voglio bene❤ Baci😘

Lasciati Amare(#WATTYS2016)Where stories live. Discover now