Capitolo 57✔

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Alex

****Sogno****

Sono in una foresta. Mi guardo attorno e scorgo una figura in lontananza : è LEI ! È tornata da me.
-

Amore!-la chiamo- Sei tu?-

-Alexander?!-chiede fermandosi.
-Sì principessa, sono io!-
Dei flash mi colpiscono e le immagini si susseguono troppo velocemente. Io con LEI. LEI con un altro.
Improvvisamente l'ambientazione cambia. Sono in aeroporto e vedo un aereo volare in cielo, senza sapere la sua destinazione. Mi ha lasciato. LEI mi ha lasciato senza darmi spiegazioni. Se n'è semplicemente andata.

****Sogno****

Apro di scatto gli occhi e mi rendo conto che era solo un sogno. Si è fatta mattina e oggi Ellie torna a casa.
Mi faccio una doccia, indosso un jeans, una felpa e le immancabili Vans. Scendo in cucina e vedo Chloe fare colazione.
-Buongiorno -la saluto.
-Buongiorno. Allegro di prima mattina vedo- dice mangiando i cereali.
-Si vede che tu ed Elizabeth siete sorelle :stesso senso dell'umorismo. -dico mangiando dei biscotti.
-Ho imparato dalla migliore!-
-Vieni con me o aspetti a casa?-chiedo appena termino di mangiare.
-La aspetto a casa-
Annuisco, prendo le chiavi e salgo sulla mia auto. Sfreccio sulle strade di New York pensando al sogno che ho fatto. La chiamavo "amore". Perché? Dopo tutto ciò che mi ha fatto dovrei come minimo chiamarla traditrice. Lasciamo stare che è meglio!
Parcheggio nei pressi dell'entrata dell'ospedale e vado da Elizabeth. Incontro mia madre sul corridoio che firma dei fogli, mi saluta e corre a lavoro. Busso alla porta della stanza di Elizabeth.
-Avanti-
-Ciao Ellie -la saluto con un piccolo sorriso sulla bocca.
-Ciao Alex. Arrivo subito.-dice chiudendo la borsa. Gliela prendo e la accompagno macchina.
-Come ti senti?-le chiedo.
-Ho male alla pancia. Se devo cantare non riesco a toccare gli acuti. Il dottore ha detto che in due giorni passa se non mi sforzo.-dice guardando fuori dal finestrino . Restiamo un altro po' in silenzio e poi decido di parlare.
-Tu ti sei mai innamorata?-mi azzardo a chiedere.
-No.-risponde tranquilla.
-Ma il tuo ex ragazzo non lo hai amato?-chiedo sorpreso.
-

Non era il mio ragazzo. Era molto più di un amico. ma non il mio fidanzato. Invece tu? Ti sei mai innamorato?-chiede guardandomi.
-Sì, ma è finita male.-dico stringendo il volante tra le mani.
-Mi dispiace. Accelera. Aiuta a liberare la mente.-
-Non so se è il caso...-dico anche se la cosa non mi dispiacerebbe.
-Gira a sinistra.-mi dice e io lo faccio capendo dove vuole portarmi.-A sinistra. Avanti e poi a destra.Eccoci in un posto dove puoi accellerare tranquillamente.-dice sistemandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
-Conosco anche io questa zona, ma tu come fai a conoscerla?-chiedo curioso.
-Sono nata e cresciuta in questa città. La conosco bene.-risponde e io parto a tutto gas.
Come a fatto a capire che guidare mi rilassa? Mi capisce senza conoscermi.
-Come hai fatto a capire che mi rilassa guidare?-le chiedo.
-A me rilassa e ho pensato che funzionasse anche con te. Nulla di particolare -risponde stiracchiandosi.
Esco da quella zona malfamata di New York e vado verso casa. Elizabeth comincia a canticchiare mentre tiene gli occhi chiusi. Sorride e batte il tempo sulle ginocchia. È immersa nella musica. Parcheggio nel cortile di casa ma non le dico che siamo arrivati. È talmente concentrata che non si è resa conto che la macchina si è fermata.
-Piccola, siamo arrivati.-le dico. Sorride e scende dalla macchina. Va verso la porta di casa e io ammiro il suo culo da urlo fasciato da un paio di leggins grigi.
-Alex, ti muovi o vuoi rimanere in giardino? -chiede Ellie. Entro anche io in casa dove ci accoglie Chloe.
-Mi sei mancata Ellie -dice Chloe abbracciando la sorella.
-Anche tu. Non sai quanto.-dice Elizabeth stringendo la sorella tra le braccia.
Andiamo ognuno nella propria stanza e io prendo la mia chitarra tra le mani. Comincio a fare alcuni accordi e poi a suonare una melodia che mi sta passando per la testa. Chiudo gli occhi e mi lascio trasportare completamente dalla musica.
Ripenso a LEI, a come se n'è andata dalla mia vita e com'è riuscita a mutarla. Lentamente anche Ellie ci sta riuscendo, ma non so ancora in che modo agisca. Fermo tutti i pensieri e suono. Suono e suono.

Elizabeth
Alex mi ha vista in modalità Nirvana come diceva papà di me e della mamma. Si sente della musica prodotta da una chitarra che mi incuriosisce. Vado a vedere chi è e capisco che la musica arriva dalla stanza di Alex. La porta è aperta e questo mi permette di vederlo. Ha gli occhi chiusi, il viso rilassato e le labbra leggermente socchiuse. Le dita della mano destra pizzicano delicatamente le corde facendole vibrare con grazia e quelle della mano sinistra si muovono veloci da una corda all'altra per produrre note differenti. Mi appoggio allo stipite della porta e scivolo ai suoi piedi. Chiudo gli occhi e mi  godo la musica. La canzone ha una nota di tristezza e malinconia dentro. Che sia per la storia d'amore andata male? Quando lo ha detto mi sono dispiaciuta per lui. In fin dei conti anche Alex ha un cuore ed ora lo sta mostrando tutto. Noi due mentre suoniamo siamo liberi di volare e sognare senza alcuna paura.
Il suono della chitarra cessa e la sua voce calda si fa spazio nel silenzio.
-Se sapevo di essere tanto noioso da farti addormentare non avrei più suonato.-
-Non mi sono addormentata, ho chiuso gli occhi per assaporare al massimo la musica, per essere "sommersa" dalle note della canzone.-dico alzandomi da terra.
-Come oggi in macchina?-chiede
-Più o meno.-rispondo
-Tu la sai suonare la chitarra? -
-Qualcosa sapevo, ma non so se ricordo.-dico imbarazzata.
-Vieni- dice facendomi sedere sul bordo del letto e passandomi  la chitarra. Faccio suonare tutte e sei le corde insieme e poi comincio a fare qualche accordo, alternando diversi ritmi sempre più rapidi.
-E dicevi di non ricordare!-esclama Alex sorpreso.
-Niente di sorprendente- dico posando la chitarra sul letto.
-Tu sei sorprendente -dice circondandomi le spalle con un braccio. Che cosa bella.
-La canzone era molto bella. Dovresti considerare l'idea di metterla su carta.-dico seria.
-Tu pensi?-ed annuisco.
-Ci penserò - e mi sorride facendo sciogliere un pezzo di ghiaccio del mio cuore. Forse Alex riuscirà a sciogliere tutto il ghiaccio che circonda il mio cuore. Però l'idea mi fa parecchia paura.

Lasciati Amare(#WATTYS2016)Where stories live. Discover now