Capitolo 88✔

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Elizabeth
Apro lentamente gli occhi e mi guardo attorno. Indosso ancora i vestiti di ieri e ho una cera orribile. Mi rifiuto di credere che Alex abbia baciato quella troia. È stato tutto un incubo, no?
No. È tutto vero. Troppo vero. Perché mi ha fatto una cosa simile? Non ero abbastanza per lui? Per quale motivo mi ha tradita in questo modo? Lo avrà fatto anche altre volte?
Boh. Dice che c'è una spiegazione a tutto questo. Secondo me non c'è. È impossibile che ci sia. Ci sono tre affermazioni che posso fare: Jennifer è una troia, Alex è un coglione e io sono a pezzi.
Dovrei ascoltare Alex e ciò che ha da dirmi? Tutti dovrebbero avere una seconda possibilità, ma darla può significare procurarsi altro dolore.
Alex mi ha salvato da me stessa e dal mio passato, e ora mi ha distrutto. Davanti a lui non avevo paura, mi fidavo ciecamente di lui e non ho messo barriere, ho lasciato ad Alex strada libera verso il mio cuore.
Ho ancora per la testa le parole che Alex stava urlando nella sua stanza: Sono un fottuto stronzo! Mi odio! Ahhhhh! Sembrava stesse male, ma non voglio farmi ingannare dalle apparenze.
Mi alzo dal letto, faccio una lunga doccia, indosso un jeans, una felpa e le all stars nere,mi trucco più del solito per coprire le occhiaie e tutti i segni di stanchezza e sono pronta, per così dire. Apro lentamente la porta, esco dalla stanza, vado a svegliare Chloe ed infine vado a vedere se la porta di Alex è ancora chiusa a chiave. Lo è. È chiuso lì dentro.
Scendo in cucina, prendo dei cereali secchi e torno nella mia stanza a mangiare da sola per evitare di vedere sia Alex che i suoi genitori.
-Giorno Ellie. Come stai?-chiede Chloe sedendosi sul mio letto.
-Male sorellina, credo di non essere mai stata peggio.-dico mentre lei mi abbraccia.
-Secondo me dovresti ascoltarlo, sentire la sua versione dei fatti.-
-L'ha baciata come se non ci fosse un domani! Le stava divorando la faccia.-
-Dovrai ascoltare la sua versione, altrimenti in futuro te ne pentirai amaramente.-
-Da quando tutte queste perle di saggezza? -chiedo con un piccolo sorriso sulle labbra.
-Da quando leggo riviste.- fa l'occhiolino. Scendiamo di sotto e troviamo Marta e Stefano in cucina.
-Buongiorno.-salutiamo.
-Buongiorno.-dicono.
-Scusatemi per ieri. Ero molto stressata e ho reagito male. Scusate. -dico ricordando la litigata di ieri sera.
-Scusami tu se ho reagito così, dovevo rendermi conto che non eri in te.-dice Stefano.
-Io vado. Devo arrivare prima a scuola.-dico indossando la giacca e prendendo le chiavi della mia R8.-Fai la brava a scuola.-bacio sulla guancia mia sorella.
-Stai attenta anche tu. -mi abbraccia.
-Buona giornata Elizabeth!-dicono gli adulti.
-Grazie, anche a voi.-esco di casa e salgo in macchina. Stranamente guido piano, con calma e non veloce come al solito. Chissà perché.
Arrivo nel cortile della scuola che è quasi del tutto deserto. I miei amici non sono ancora arrivati e io resto in macchina. Guardo il telefono: pieno di foto con noi. Come schermata di blocco ho una foto che ci ritrae mentre ascoltiamo la musica, Alex mi bacia le tempia e io sorrido felice.
Come schermata home, invece, ho un foto in cui Alex mi fa io solletico sul collo e io rido.
Dovrei cambiarle, ma non trovo la forza. Guardo WhatsApp. Stato:Da quando ci sei tu il sole splende sulla mia strada.
Come foto profilo le nostre mani intrecciate.
Il telefono è colmo di foto di noi due e della nostra storia.
La felicità non dura a lungo, a quanto pare.
Vedo arrivare i miei amici, così decido di scendere dalla macchina.
-Hey.-saluto freddamente.
-Come stai? -chiede Nicole.
-A pezzi.-sussurro con sguardo basso. Tutti mi abbracciano ed il loro calore mi risolleva un po', ma mai quanto un abbraccio di Alex.
-Hai parlato con Alex?-chiede Susan.
-No e non credo che ci parlerò.-
-Dovresti ascoltarlo, magari è un inganno di Jennifer.-consiglia Margaret.
-Inganno o non, Alex l'ha baciata.-dico con tristezza.
-Lui dov'è ora?-chiede Shon.
-A casa, chiuso nella sua stanza da ieri.-dico.
-State male entrambi.-dice Roxy.
-Dovete chiarire la situazione, visto che vivete anche sotto lo stesso tetto.-dice Logan.
-Elizabeth, dov'è il tuo amato Alex? -chiede una voce stridula.
-Vattene Jennifer. Lasciaci stare!-dice Roxy.
-Dov'è?-continua a chiedere.
-A casa.-rispondo più fredda del ghiaccio.
-Cosa c'è? Avete litigato?-insiste.
Comincio a camminare verso l'entrata mentre le lacrime minacciano di uscire. Non le darò la soddisfazione di vedermi star male.
-FIFONA!-mi urla dietro. Vorrei girarmi e tirarla un po' per i capelli, ma trattengo il mio istinto omicida alzando un bel dito medio. Vado verso il mio armadietto, prendo un quaderno ed entro in classe.
-Tutto ok?-chiede Shon sedendosi accanto a me, al posto di Alex.
-No non sto bene. Vorrei prendere a pugni la Smith e poi correre via a piangere. Mi sento uno schifo e non so cosa darei per non essere qui, ora.-dico prendendomi la testa tra le mani.
-Devi parlare con Alex.-consiglia.
-Sei il suo migliore amico, stai dalla sua parte.-dico ovvia.
-Non sto dalla parte di Alex. Sto dalla parte del vostro amore e dalle vostra felicità.-
-Parole molto filosofiche, ma che non hanno un'applicazione pratica. Rinunciaci Shon. Io tornerò quella di prima, fredda, stronza e menefreghista. Va bene così.-dico mandando giù un magone.
-Jennifer è capace di tutto Ellie. E poi io conosco meglio di chiunque altro ciò che Alex ha passato e so che lo ha raccontato anche a te. Lui ti ama e se ha fatto qualcosa che ti ha ferito, stai certa che cercherà di farsi perdonare.-
-Silenzio! -ordina la prof.
Cominci la tortura.

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Ciao a tutti! Come state?
Sono indecisa se il prossimo capitolo metterlo dal punto di vista di Ellie o di Alex. Voi cosa preferite? Baci💋

Lasciati Amare(#WATTYS2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora