Capitolo 78✔

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Alex
Mi fa male vedere Elizabeth così giù di morale. Stavo per piangere anche io vedendola inginocchiata davanti alle due lapidi.
-Siamo a casa.-sussurro guardandola. Scende dalla macchina e va in casa, o forse è meglio dire che si trascina. La vedo salire le scale e chiudersi in camera sua. Poco dopo la musica del violoncello riempie il silenzio presente in questa casa. Indosso una tuta e vado dalla mia piccolina. Mi appoggio al muro e scivolo ai suoi piedi. Chloe mi ha consigliato di non disturbare la sorella maggiore quando suona, dice che è meglio per tutti. La musica prende un ritmo incalzante e ho paura che lo strumento si rompa, poi silenzio. Un silenzio spaventoso. Busso alla porta ed Ellie mi urla un "Voglio stare sola!".
-Non ti lascio sola! O apri o sfondo la porta!-dico sicuro. La chiave gira e la porta si apre lentamente.-Piccola vieni qui-e apro le braccia. Elizabeth si fionda tra le mie braccia e mi stringe forte.
-Scusa se ti respingo, ma non so cosa fare....sono....ho perso il controllo....mi hai vista debole e....e no so! È frustrante! -dice staccandosi leggermente da me.
-Capisco che sia difficile per te. Io sono qui e resto.-dico guardandola negli occhi. Questi due occhi verdi mi fanno perdere la testa ogni volta.
-Grazie amore mio -dice ed io la bacio. Non serve neanche dire cosa provo in questo momento. Questa mattina però è stato incredibile. Se avesse continuato a baciarmi non mi sarei più potuto trattenere perché io la desidero. Ma sono pronto ad aspettare tutto il tempo necessario a patto di non perderla. Per Elizabeth farei qualsiasi cosa.
-Come posso ringraziarti per tutto ciò che fai per me?-dice dopo qualche minuto di silenzio.
-Il tuo amore è tutto ciò che voglio. I tuoi baci, le tue carezze e i tuoi sorrisi sono tutto ciò che desidero.-dico sorridendo
-Sicuro di essere l'Alex che ho conosciuto a settembre? -chiede.
-Sempre lo stesso piccola. Solo che ora posso mostrarti i miei sentimenti. Tutto qui.-
-Sicuro di non essere un extraterrestre?!- chiede puntamdomi il dito contro. Comincio a ridere per la faccia buffa che ha.
-Hey, non ridere!-dice indispettita con la voce da bambina. Io rido sempre più forte e mi ritrovo con un cuscino in faccia.
-Chiedi scusa! -dico più serio possibile.
-No Alexander!-dice sottolineando il mio nome.
-Vuoi guerra? Guerra avrai!-dico rincorrendola per la casa. Finisce in un angolo del salotto e non ha più via di scampo.
-Sei mia-dico avvicinandomi lentamente a lei. Elizabeth cerca una via di fuga, ma non ne trova. La attacco al muro e la guardo negli occhi.
-Non mi uccidere!-sussurra.
-Non lo farei mai.-dico baciandole la punta del naso e cominciando a farle il solletico. Amo la sua risata. Amo quando sorride o ride perché i suoi occhi cominciano a brillare ed il sorriso che le compare sul volto mi fa tremare il cuore.
-Alex.....basta....ti prego....-dice tra le risate.
-Va bene!-dico smettendo. Ellie si riprende e va in cucina.
-Cosa vuoi per pranzo?-chiede.
-Cotolette e patatine!-dico felice.
-Aggiudicato! -dice mettendosi ai fornelli.
-Ti aiuto?-chiede.
-Sistema la tavola.-
-Sisignore!-dico mettendomi in posa da militare.
-Muoviti scemo!-dice ridendo.
Sono felice di averla fatta ridere. Non sopportavo di vederla triste e sconsolata. Vado in cucina e la vado seduta su uno sgabello con la testa tra le mani.
-Cos'hai? Stai bene? Vuoi che chiami qualcuno? -chiedo agitato.
-Sto bene. Smettila di preoccuparti così.-dice cercando di sorridere.
-Odio vederti triste.-dico sedendomi accanto a lei.
-Non sono triste. Sono più che altro scossa.-spiega mettendo il cibo sul piatto.
-Vuoi andare da quei tuoi amici? -chiedo anche se l'idea non mi piace.
-No. Rischierei di attaccar briga e non voglio.-dice portando i piatti in tavola. Sono felice che non voglia andare da loro.
-Cosa vuoi fare allora? Vuoi uscire? Andiamo da qualche parte?-chiedo cominciando a mangiare.
-Se vuoi uscire usciamo.-risponde guardandomi negli occhi.
-Devi decidere tu. Per me è uguale. -
-Restiamo a casa. -
-Va bene piccola.-
-Oggi abbiamo gli allenamenti di danza!-dice all'improvviso.
-Vero! Se non ti senti in forma ci vado solo io e dico a Darwin che stavi male.-
-Ballare mi aiuterà. -dice bevendo dell'acqua.
-Tra poco partiamo per il tour. Non sto più nella pelle! -dico portando il piatto in cucina.
-Anche io non vedo l'ora di partire! Però mi dispiace lasciare i nostri amici qui.-
-Vedi il lato migliore di questo tour: staremo insieme. -
-Secondo me ci separano.-dice lavando le stoviglie.
-Se c'è lo zampino della Smith in mezzo staremo in stanza insieme.-dico.
-Perché? -
-Lei era sicura di vincere ed era sicura che avrei vinto anche io così, conoscendola, avrà chiesto alla produzione di prendere una stanza doppia. -spiego.
-Sarebbe ufficialmente catalogata come maniaca se fosse vero.-
-Vedremo se avrò ragione io.-dico sedendomi sul divano ed invitando Ellie a sedersi sulle mie ginocchia.
Restiamo sul divano a guardare la TV fino a quando non devo andare agli allenamenti di basket.
-Vieni con me piccola. Oggi non ci sono le cheerleader perciò non rischi di vedere Jennifer.-propongo.
-Non vorrei disturbare.-dice timida.
-Tu non disturbi mai e poi sei la ragazza del capitano!-dico fiero.
-Va bene. Allora mi cambio.-dice salendo in camera sua. Faccio lo stesso e mi vesto con una tuta della Nike abbastanza pesante. Aspetto Ellie che si è vestita con un leggins nero, una felpa bordeaux e gli stivaletti.
-Andiamo? -chiedo e lei annuisce prendendomi la mano. Voglio renderla felice e spero di riuscirci perché è questo che voglio.

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Ciao a tutti! Il capitolo non è il massimo ma spero vi piaccia. Baci💋

Lasciati Amare(#WATTYS2016)Where stories live. Discover now