Capitolo 67✔

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Alex
Entro nella mia stanza e non trovo Elizabeth.
-Piccola , dove sei?-chiedo. Non ricevendo risposta apro la porta del bagno e la vedo immersa nella vasca idromassaggio, ricoperta dalla schiuma e con i capelli legati in una cipolla disordinata. È stupenda, non ho visto nulla di più bello al mondo. Mi avvicino lentamente e le bacio una spalla. Apre di scatto gli occhi e si copre velocemente con le mani.
-Alex ma sei pazzo?!-quasi urla.
-Sì, sono pazzo di te.-sussurro.
-Pensi di farti perdonare così? -chiede divertita.
-Se vuoi escogiterò un milione di modi per farmi perdonare.-dico sorridendole.
-Allora inventane uno ora.-mi sfida.
-Ok. Chiudi gli occhi. -
-Perché? -
-Chiudili. -dico e lei lo fa. Mi spoglio e mi infilo dietro di lei nell'idromassaggio. Ellie apre di scatto gli occhi e mi guarda in faccia.
-Sei matto- dice con la bocca spalancata.
La attiro contro il mio petto e circondo con le braccia il suo corpo.
-Sei bellissima, lo sai?-chiedo baciandole il collo.
-Grazie- sussurra imbarazzata. Mi farà perdere la testa questa ragazza. Percorro il suo corpo con le mani facendola sussultare.
-Perdo la testa se continui così, piccola. -dico con le labbra sul suo collo. Comincio a lasciare piccoli baci. Amo farlo, non so perché. Ellie ansimando si gira verso di me e mi bacia. Le stesse sensazioni di sempre, solamente più intense.
Si stacca da me e mi guarda negli occhi. Questo verde così intenso, che mi ha fatto perdere la testa dal primo momento in cui l'ho visto, mi sta leggendo dentro. Accarezzo la sua guancia e poi la bacio sulle labbra con molta passione. Le lingue si sfiorano, cominciando un ballo lento e sensuale. Il bacio, i corpi immersi nella schiuma, le mani che esplorano il corpo dell'altro ed il profumo di bagnoschiuma all'olio d'argan rendono tutto unico.
-Ti amo piccola mia -dico con il respiro affannato.
-Anche io ti amo-dice sul mio collo facendomi rabbrividire. Accarezzo la sua schiena nuda e comincio a parlare.
-Da quando hai ricevuto quella chiamata sei strana...lo so che non vuoi parlarne, ma io desidero aiutarti-
-Non voglio rovinarmi le feste. Non voglio ricordare tutto quello che ho passato. Un giorno te ne parlerò, ma ora non è né il luogo né il momento giusto per farlo.-risponde accarezzandomi il viso. Esco dalla vasca e mi avvolgo un asciugamano in vita. Poi aiuto Ellie e le avvolgo un grande asciugamano attorno al corpo.
-Grazie Alex-
-Prego piccolina mia -
Va nella cabina armadio e si chiude dentro per cambiarsi. Esce qualche minuto dopo con addosso una mia maglietta bianca.
-Chi ti ha dato il permesso di prenderla?-chiedo avvicinandomi minacciosamente a lei.
-Propria iniziativa. -dice facendo spallucce e coriandosi sul letto.
-Propria iniziativa dici?-chiedo dopo aver indossato un paio di boxer.
-Esatto- risponde guardandomi negli occhi con un mix tra divertimento e sfida.
-Ora riconosco la ragazza che ho incontrato a settembre. -dico mettendo la testa sul suo petto.
-E io non mi riconosco più -sussurra accarezzandomi i capelli.
-D'ora in poi indosserai sempre una delle mie magliette per andare a dormire. -dico chiudendo gli occhi.
-Ah sì? Perché? -
-Mi piace vederti indossare i miei vestiti. Sembri ancora più piccola e dolce di quanto già lo sei.-
-E a me piace molto indossarli.-dice posando le sue labbra sulla mia fronte.
Mi addormento con le dolci carezze di Elizabeth, cadendo in un sonno tranquillo.

Elizabeth
Guardo Alex dormire tranquillo sul mio petto. Sembra un bambino, un piccolo bambino che dorme. È così bello...
Mi sono vergognata molto mentre stavamo facendo il bagno. I corpi erano così vicini ed il mio effetto su Alex si stava facendo sentire parecchio.
Cerco di muovermi per cambiare posizione ma Alex mi stringe a sé.
-Non te ne andare anche tu -dice nel sonno.
-Non me ne vado amore mio, voglio solo posizinarmi meglio nel letto. Non me ne vado da nessuna parte. -sussurro accarezzando il suo dolce viso. Mi permette di muovermi e io lo abbraccio dopo essermi messa comoda.
-Ellie, tu non mi lascerai?-chiede sempre nel sonno.
-Non ti lascio Alex.-dico posando un piccolo bacio sulle sue labbra. Sorride e trona a dormire.
Chi se n'è andato? Chi lo ha lasciato solo?
Mi addormento con queste domande per la testa, senza avere sogni.
Mi sveglio alle 4:30 am per la mancanza di Alex al mio fianco. Guardo per la stanza e poi vedo la porta-finestra aperta. Scendo dal letto, indosso le ciabatte ed esco in balcone. Appoggiato alla ringhiera trovo Alex, con una felpa pesante addosso, mentre fuma una sigaretta. Guarda il cielo di dicembre e butta fuori nuvole di fumo. Mi avvicino lentamente a lui e mi siedo sulla poltrona presente sull'enorme balcone.
-Vai a dormire. -dice senza rivolgermi uno sguardo.
-Non ce la faccio. -rispondo osservandolo.-Da quando sei qui?-chiedo dopo un po'.
-Da due sigarette.-
-Allora smettila di fumare. Per favore.-dico dolcemente.
-Come se te ne importasse qualcosa -dice acido. Di mezzo c'è un sogno. Ne sono certa.
-Io ci tengo a te perché ti amo -dico alzandomi e andando vicino a lui.
-Ami i miei soldi.-
-Sai quanto mène frega dei soldi? Meno di niente! A me i soldi non mancano Alex. Ti ricordo chi sono i miei genitori reali? I soldi non mancano.-dico abbracciandolo da dietro.
-Tu non te ne andrai?-chiede in un sussurro.
-Non me ne andrò se non mi darai dei validi motivi. -
Si gira nella mia direzione, mi guarda negli occhi, prende il mio viso tra le sue mani gelide e mi bacia dolcemente. Allaccio le braccia attorno al suo collo e rispondo la bacio. Sono in paradiso. I baci di Alex sono di un'unicità indiscutibile.
Mi prende in braccio e mi porta dentro.
-Scusa per come ti ho trattato...Non era mia intenzione comportarmi così. -dice dispiaciuto.
-Non importa. Hai sognato qualcosa di brutto e allora hai reagito d'istinto. -dico appoggiando la testa sul suo petto.

Alex
-Scusa per come ti ho trattato...Non era mia intenzione comportarmi così. -dico dispiaciuto coricandomi accanto ad Ellie .
-Non importa. Hai sognato qualcosa di brutto e allora hai reagito d'istinto. -dice appoggiando la testa sul mio petto. Ha capito tutto. Un'altra volta. Come fa? Come riesce a capirmi senza che io le dica qualcosa di me.
-Come fai?-chiedo dopo qualche minuto.
-A fare cosa?-chiede perplessa.
-A capirmi con tanta facilità, senza che io ti abbia raccontato qualcosa. -dico accatezzandole i capelli scuri.
-Non lo so. Mi viene naturale farlo.-risponde.
-Grazie piccola mia .-
-Non devi ringraziarmi Alex.-sussurra.

Lasciati Amare(#WATTYS2016)Where stories live. Discover now