[COMPLETATA]
Elizabeth Miller è una 17enne orfana che ha alle sue spalle un passato triste e doloroso.
Verrà adottata dalla famiglia Walker. Qui incontrerà Alex il solito ragazzo bello,stronzo,senza sentimenti e puttaniere.
Si odieranno da subito.
Q...
Una settimana dopo.... Elizabeth Oggi è il grande giorno: uscirò dall'ospedale! -Mi raccomando, non fare sforzi di alcun tipo, non cantare e non ballare.-dice il medico. -Va bene. La ascolterò.- -Molto bene. Tra due o tre settimane vieni a toglierti i punti.- -Rimarranno cicatrici?-chiedo preoccupata. -No. Ti daremo anche un unguento che aiuterà a eliminare eventuali segni dell'operazione. Tranquilla.- -Grazie e arrivederci.-esco da quella stanza accompagnata da Alex. -Mi sei mancata.-mi bacia sulle labbra. -Anche tu. Non sai quanto.-lo bacio. Sorride e mi accompagna alla sua auto. -Non puoi fare sforzi...-sussurra. -Già.- -Perciò dovrò cercare di trattenermi dal saltarti addosso e riempirti di baci.-dice e io rido.-Non ridere! Sarà una vera tortura!-si lamenta. -Ti amo.-lo guardo incantata. -Ti amo piccola.-sorride.-Ho una sorpresa da farti.-dice dopo qualche minuto di silenzio. -Sul serio?!-chiedo eccitata. -Sì.-continua a guidare. Dopo una decina di minuti la macchina si ferma davanti ad un palazzo a dieci piani. -Cosa ci facciamo qui?-chiedo mentre scende. -Vieni.-sorride aprendomi la portiera. Lo seguo in silenzio dentro al palazzo senza capire cosa ci facciamo qui. -Schiaccia sul pulsante dell'ottavo piano.-sorride e io eseguo. -Cos'hai in mente?- -Lo vedrai.-mi prende per mano e mi porta fuori dell'ascensore.-Tieni.-mi dà una scatolina arancione che io apro: una chiave con il numero 36. Alzo lo sguardo su Alex che continua a sorridere. Poi guardo le porte e ne vedo una con il numero della chiave. -Questa...-indico la chiave.-Apre quella...?-indico la porta. -Non lo so. Prova.-fa spallucce. Avanzo lentamente verso la porta, infilo lo chiave nella serratura e giro. Si apre! -Amore mio...-sussurro. -Entra dentro piccola.- Entro e vedo un appartamento! È tutto arredato in stile moderno, ma una cosa mia attira in particolare: una lettera sul mobile d'entrata. "Per la mia piccolina" sta scritto. La apro lentamente e ne estraggo un foglio. "Ciao piccola mia, Sono sicuro che sei disorientata. Sei entrata in un palazzo, sei salita all'ottavo piano, hai ricevuto una chiave e sei riuscita ad aprire una porta. Questa è la porta del nostro appartamento. Hai letto bene: nostro. Mio e tuo. Nostro. Qui spero potrai sentirti a casa, come io mi sento a casa quando ti ho al mio fianco. Spero che sarai felice in questa casa. Spero che sarai felice con me. Ti amo. Il tuo Alex" Piango. -Non ce n'era bisogno! Mi basti tu per sentirmi a casa.-lo abbraccio forte. -È nostro. Solo nostro.-dice nei miei capelli. -Lo hai comprato?-chiedo. -L'ho affittato. Un giorno lo compreremo.- -Grazie Alex.-lo guardo negli occhi. -Scusa. Ti sto facendo piangere.-asciuga le mie lacrime con dolci baci. -Per la felicità. Felicità di averti vicino, con o senza questo appartamento.- -Vai a vedere se ti piace. Se non ti piacciono i mobili ne compriamo di nuovi.- -Mi piacciono i mobili. Dov'è la camera da letto?- -Qui.-apre una porta.-E guarda se accendo la luce da qui...-tira tutte le tende e schiaccia su uno degli interruttori. -Sembra un cielo stellato!-dico stupefatta.
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-Invece qui c'è al luce normale.-e accende la luce tradizionale.-Poi guarda...-mi fa aprire una porta. Una gigantesca cabina armadio. -Wow...- -E qui c'è il bagno....-mi fa uscire dalla cabina armadio e mi fa aprire un'altra porta. -Ma è enorme!- -Guarda un po' in camera da letto e dimmi se trovi qualcosa di interessante.-sorride. Entro e mi guardo attorno. Il mio sguardo cade su un quadro appeso alla parete. Un collage di più fotografie nostre con sopra la scritta "You & I " -Oh amore....-mi metto le mani davanti alla bocca. -Ti piace?-chiede in in sussurro. -Lo adoro!-salto al suo collo e lo bacio. -Ti amo.-dice Alex riprendendo fiato. -Ti amo amore mio.-mi appoggio al suo petto.
Qualche giorno dopo.... -Tu vuoi dire che Alex ha preso un appartamento per voi due?!-chiede Nicole sbalordita mentre entriamo a scuola. -Lo ha fatto. Non ci credo ancora!-sorrido. -Che dolce! Anche James dovrebbe prendere un appartamento per noi.-dice Susan. Lei e James stanno insieme da una settimana e la loro storia va a gonfie vele. -Elizabeth.- -Mi dica signora preside.-dico piatta. -Voglio porgerti le mie scuse per quello che Jennifer, con il contributo che ha dato, ti ha fatto. Mi dispiace molto.-dice veramente dispiaciuta. Siamo sicuri che questa donna sia la madre di Jennifer? -Accetto le sue scuse, anche se dovrebbe essere vostra figlia a dirmi queste cose. Comunque non ce l'ho con voi, signora preside.- La donna sorride e se ne va. -Torniamo alla crudele realtà della Fernandes?-chiede Roxy. -Torniamoci!-sospiro mentre le ragazze ridono.