Temi.

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Scrivere un tema sulla violenza sulle donne. Va bene lo faccio.
Prendo penna e foglio. 
La impugnò e la mano comincia a tremare. Le idee volano alla rinfusa nel mio cervello, cerco di raggrupparle, ma più tento più esse schizzano via creando un minestrone di pensieri caotici.
Razionalmente parlando, mi rendo conto che questo argomento mi tocca a livello così profondo e sconvolgente, che invalida la mia capacità di scrivere alcunché.
Per ogni altro tema saprei come procedere. Magari partirei da una ricerca, al fine di avere quanta più conoscenza sull'argomento. Trattato. Ma in questo caso ? Ogni ricerca e superficiale.
A chi non capita la sera di sedere a tavola, ascoltare la voce di un giornalista che narra con tono professionale, freddo e distaccato di una donna picchiata, una stuprata un'altra ancora, uccisa... 
Quante volte abbiamo resistito alla tentazione di portarci le mani all'orecchio per non sentire, le mani a gli occhi per non vedere... Altrettante volte abbiamo stretto i pugni e abbiamo resistito alla tentazione di spegnere il televisore. Poi come se nulla fosse accaduto, torniamo a mangiare, anche se un po' lo stomaco si è chiuso.
Paura.
Soffocamento.
Impotenza.
Dolore.
Tristezza.
Rassegnazione.
Sono queste le emozioni che scuotono una donna vittima di violenza.
Ad ogni emozione da me citata, credo di essermi colorata di rosso. Perché l'emozione che sento io è la rabbia. Mi chiedo come sia possibile che un uomo sia tanto debole da sentirsi forte solo nell'usare violenza. Com'è possibile avere il coraggio di maltrattare una cosa bella come la donna?
Noi diamo la vita.
La violenza dei maschi sulle donne ha più forme, sebbene la prima a cui si pensi e quella fisica.
Ci sono altri tipi di violenza che non vanno sottovalutati e che creano a parer mio maggiori danni.
Perché attaccano dall'interno.
Una parola sa fare più male di uno schiaffo.
Quanta forza possiede dentro una donna, e quanta poca consapevolezza hanno di ciò.
È questo che spaventa un uomo? È questo che spinge un marito a denigrare, insultare  e picchiare una donna? Il desiderio di sentirsi forte, di avere comando?
Dopotutto la violenza è cosa semplice, molto meno complicata di una sana discussione. Ricordo vagamente una citazione che lessi e che mi colpì molto. ''La violenza e il rifugio degli idioti''.
Purtroppo non mi ricordo chi ha pronunciato tali parole, ma ringrazio che l'abbia fatto, perché rinchiude a pieno ciò che penso.
Molti sono casi di violenza tra le mura domestiche. Le stesse che vanno avanti per anni. Il che porta in automatico ad una domanda, ''come mai una donna adulta subisce tali abusi senza mai trovare il coraggio di denunciare il colpevole? Anche in questo caso le risposte sono varie.
Alcune donne creano una sorta di dipendenza con il partner, per cui sentono meno dolore nelle botte che prendono, piuttosto che abbracciare l'idea di essere libere e sole. Questo è un tipo di donna che non crede in se, che non è realizzata come vorrebbe, che si sottovaluta, tale donna addirittura arriva a credere di meritare di essere punita. Accettando l'idea di non meritare altro. Spesso giustificano tali atti con parole come, gelosia, possessione... AMORE.
Dalla violenza nasce il dolore, esso non può mai essere definito amore! Come può un concetto ci semplice non arrivare ad un esercito di donne? La violenza e alimento dell'odio
Milioni di spot incoraggiano ogni donna vittima di violenza a sporgere denuncia. Ma non si capisce quanto la paura sia una zavorra che le blocca da ogni gesto di ribellione. Vorrei avere il potere di cambiare qualcosa. Vorrei poterle fermare per strada e gridare con quanta più voce ho in corpo ''SEI DONNA E HAI IL CORAGGIO NECESSARIO PER FARE TUTTO!''
La donna ha potere. Il potere di marchiare a fuoco, come un tatuaggio sulla pelle, la parola fine. La fine di un incubo!
Soprattutto nell'ultimo periodo ciò dovrebbe essere più facile. Ci sono centri antiviolenza, case rifugio, numeri d'emergenza a cui rivolgersi. Insomma c'è aiuto per chi si sente pronto.
Una vittima di violenza riceve un trauma che, come un bagaglio, le accompagnerà per un tempo non quantificabile. La cosa importante è che torneranno ad essere padrone della propria vita. Possono con il tempo e con l'aiuto di persone care ritornar ad. Avere fiducia, in loro stesse e, cosa più difficile, nell'essere maschile, nella speranza che trovino un uomo degno di essere definito tale. Un uomo è figlio, fratello, amico, amante e complice di una donna! Un vero uomo la ama, la protegge, la stima è soprattutto la RISPETTA! Un uomo asciuga le lacrime e non le procura, regala un sorriso e non un livido!
Se sei una donna...
oggi forse la cosa più stupida e pensare che la violenza sia solo un uomo che ti da uno schiaffo. "Perché il sei una stupida" "Stai zitta!" Sono violenze verbali ma violenze.
Se sei una donna
Oggi vorrei dirti di chiedere a lui, come faceva a farti del male, con la stessa mano che teneva la tua?
Se sei una donna...
Oggi vorrei dirti che una persona violenta resta tale. È non la cambi, né con la forza di volontà e né con la forza dell'amore.
Se sei una donna
vorrei dirti di chiedere a lui come faceva a gridarti "Ti ammazzo" con la stessa bocca con cui ti baciava?
Se sei una donna...
Sarebbe giusto che ti ricordassi che un uomo violento non cambia, che trovare giustificazioni per continuare a starci insieme, ti rende complice.
Se sei una donna...
Oggi vorrei chiedere a lui, come faceva a rovinare la vita a una donna, se infondo è grazie ad una donna se è al mondo?

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