Credo di averlo amato un po' troppo.

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Credo di averlo amato un po troppo.
Era diventato indispensabile.
Ricordo quando tornai da scuola e andammo a casa sua. Ero così stanca.
Mi addormentai nel suo letto, abbracciata a lui. Per la prima volta non ebbi incubi.
Stretta a lui mi sentivo protetta.
Ricordo la prima volta che venne da me in piena notte. Io ero in pigiama, ero così imbarazzata. Sussurravamo per non farci scoprire. Eravamo sulle scale e lui se ne uscì con: "Non potevo aspettare domani per rivederti." Quanto lo amai in quel momento.
Ricordo quando mi baciò per la prima volta. Lui era ubriaco, io no. Ero così delusa quando il giorno dopo non si ricordava nulla della sera prima. Non dissi nulla, non gli rivelai del bacio.
Ricordo la prima volta che gli dissi che lo amavo. La sua reazione fu così inaspettata e deludente. Lui non mi amava.
Ricordo quando lui mi confessò di amarmi. Io non ne volevo sapere nulla.
Ricordo tutti gli addii che ci siamo detti e tutte le volte che abbiamo infranto quelle promesse di perderci per sempre.
Ricordo quei giorni che anche per poco, siamo stati una coppia. Eravamo impacciati. Ma bastava essere noi stessi per rilassarci.
Ricordo la sua gelosia assurda.
Ricordo le litigate, i baci, le stronzate fatte assieme, le piccole fughe di mattina. È così che voglio ricordarlo. Non voglio ricordare la fine.

La forza di rialzarsi.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora